Australian Open: l'ostacolo Carreno tra Berrettini e i quarti

Australian Open

Australian Open: l’ostacolo Carreno tra Berrettini e i quarti

Nessun precedente tra i due, se dovesse vincere Matteo Berrettini sarebbe il primo tennista italiano a raggiungere i quarti in tutti gli Slam, il quarto a farlo agli Australian Open. Carreno Busta non è mai andato più avanti del quarto turno a Melbourne e non ha mai battuto un Top10 nello Slam australiano.

Pubblicato

il

Pablo Carreno Busta - Australian Open 2022 (foto Twitter @AustralianOpen)
 

Dopo l’impresa Alcaraz (chiariamolo subito, impresa per i bookmakers e per molti appassionati di tennis, non per i valori espressi dal ranking ATP), Matteo Berrettini proverà a centrare l’ennesimo traguardo storico per il tennis italiano. Battendo Pablo Carreno-Busta nella sfida degli ottavi di finale degli Australian Open diverrebbe il primo italiano ad aver raggiunto almeno i quarti in tutti gli Slam, grandissimo segnale di continuità e di versatilità. Sarebbe inoltre il quarto italiano a raggiungere il livello dei migliori 8 nello Slam australiano dopo De Stefani (1935) e Pietrangeli (1957), imprese che si perdono nella notte dei tempi, e Cristiano Caratti (1991), sconfitto poi dal McEnroe meno famoso, Patrick. Nel frattempo ha già eguagliato Adriano Panatta e Fabio Fognini per le apparizioni negli ottavi di una prova Slam (8).

Come detto per cogliere l’impresa Matteo incontrerà sulla sua strada Pablo Carreno-Busta, spagnolo nr.21 ATP e dotato di buona continuità di rendimento mostrata soprattutto negli ultimi anni. Tra i due nessun precedente. Lo spagnolo vanta 6 titoli vinti in carriera, una finale di ATP Cup raggiunta con la Spagna proprio all’inizio di stagione (sconfitto solo da Shapovalov nella finale dopo 4 vittorie su 4 nei precedenti singolari), facente parte della squadra vincitrice la Davis nel 2019, due semifinali agli US Open come miglior risultato negli Slam. Famosa quella del 2020 quando arrivò tra i primi 4 dopo aver beneficiato della squalifica di Novak Djokovic per il “famoso” lancio della pallina sulla giudice di linea negli ottavi. Carreno perse in semifinale con Zverev dopo aver vinto i primi due set.

In Australia lo spagnolo non è mai andato oltre il quarto turno come il nostro tennista e non ha mai battuto nello slam australiano un Top10. Piccola curiosità, Matteo Berrettini e Pablo Carreno-Busta l’anno scorso hanno lasciato gli Australian Open entrambi agli ottavi di finale ed entrambi per problema agli addominali. Berrettini non scendendo proprio in campo contro Tsitsipas, Carreno abbandonando dopo il primo set la sfida con Grigor Dimitrov.

Negli Slam è di tutt’altro livello il cammino sin qui di Berrettini che come sappiamo ha fatto finale a Wimbledon lo scorso anno, semifinale agli US Open (2019) e quarti di finale a Parigi (2021). Praticamente l’anno scorso Matteo ha sempre vinto sul campo negli Slam eccetto che con Djokovic (che lo ha per l’appunto sconfitto in finale a Wimbledon, nei quarti a Parigi e nei quarti a New York).

I due sfidanti sono stati approssimativamente lo stesso tempo in campo in questi Australian Open nei primi 3 turni e quindi a livello di sforzo profuso partiranno alla pari. Berrettini ha speso 9 ore e 58 minuti contro le 9 ore e 44 minuti di Carreno. Matteo ha battuto lo statunitense Nakashima, l’altro americano Kozlov prima di vincere al quinto contro Alcaraz. Pablo ha invece superato l’argentino Etcheverry, l’ostico olandese Griekspoor (in cinque set) e il figlio d’arte Sebastian Korda (in quattro set).

Berrettini è al suo best ranking in questo momento alla posizione nr.7. Carreno-Busta è attualmente nr. 21 ma è stato anche nr.10. Nel 2021 hanno vinto entrambi due titoli, Matteo a Belgrado e al Queen’s, lo spagnolo a Marbella e ad Amburgo. Il tennista italiano non ha partecipato al torneo olimpico mentre Carreno ha colto un preziosissimo bronzo olimpico battendo Novak Djokovic nella finale per il 3° e 4° posto. Da rimarcare che Berrettini però nella passata stagione ha raggiunto la prima finale in un Master Series in quel di Madrid, sconfitto poi da Alexander Zverev.

In carriera Carreno-Busta ha vinto 6 titoli e giocato altre 4 finali, Berrettini ha vinto 5 titoli e giocato altre 3 finali. Così come lo spagnolo non ha vinto titoli sull’erba né giocato finali, così l’italiano non ha mai vinto sul veloce né tantomeno disputato finali (che visto il gioco di Matteo è una stranezza).

Che sfida sarà per il nostro Berrettini? Una sfida sicuramente impegnativa e non poco. Carreno-Busta non ha l’esplosività e la fisicità di Alcaraz ma è dotato di grandissima tecnica e notevole combattività. Venirne a capo non sarà facile e bisognerà armarsi di sacrosanta pazienza dalla prima all’ultima palla. Certo, la potenza del nostro tennista non è facile da digerire per nessuno e l’impressione è che se Matteo giocherà ad alti livelli il traguardo dei quarti sarà nettamente alla portata. Ma di sicuro non sarà una sfida facile e ogni sforzo dovrà essere centellinato per avere quella lucidità in più rispetto all’avversario nei momenti cruciali del match

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement