Raramente le reunion funzionano per una band, ma questo per ora non sembra essere il caso di Fabio Fognini e Simone Bolelli, almeno per il momento: tornati insieme per il torneo di Sydney (dove hanno raggiunto la finale), i due stanno facendo bene anche all’Australian Open dove hanno raggiunto gli ottavi battendo i noni favoriti, Ivan Dodig e Felipe Melo, per 7-6(2) 6-3; vittoria impreziosita ulteriormente dal fatto che Dodig era anche il campione uscente, avendo conquistato il titolo del 2021 in coppia con Filip Polasek (il quale sta giocando in tandem con John Peers).
Solida prestazione per i due azzurri, che hanno restituito immediatamente il break conquistato nel terzo game del primo set ma hanno finito per dominare il tie-break, mentre nel secondo parziale hanno operato il break per il 3-1 e servizio e non si sono più guardati indietro. L’Happy Slam sembra quindi rimanere il preferito della coppia che qui vinse uno storico titolo nel 2015, avvio di una stagione che li vide raggiungere le finali di Indian Wells, Montecarlo e Shanghai per poi qualificarsi alle ATP Finals di Londra. Agli ottavi troveranno le tds N.8 Bruno Soares e Jamie Murray.
Si tratta di una notizia potenzialmente importante per il futuro della nazionale nelle competizioni a squadre: trovare un doppio competitivo con i più forti è un annoso problema, come si è visto in Coppa Davis con la Croazia e in ATP Cup sia con l’Australia che con la Russia. Chissà che la soluzione possa venire da una maggior continuità per la coppia dal CV più illustre del tennis tricolore. I due hanno giocato nove finali assieme (tre titoli), l’ultima delle quali la scorsa settimana a Sydney; il forfait in extremis di Maximo Gonzalez, partner con cui Bolelli ha raggiunto le semifinali a Wimbledon 2021, li ha riuniti – che sia l’inizio di una nuova cavalcata?
