Australian Open, Sinner: "Devo ancora crescere. Berrettini è un bravissimo ragazzo"

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Australian Open, Sinner: “Devo ancora crescere. Berrettini è un bravissimo ragazzo”

Le parole dell’azzurro dopo la vittoria agli ottavi. No comment sul nuovo membro del proprio team. De Minaur: “Conosciamo tutti la sua potenza da fondo”

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Jannik Sinner all'Australian Open 2022 (Credit: @atptour on Twitter)
 

Jannik Sinner ha battuto in tre set Alex de Minaur (qui il resoconto del match) ed è approdato ai quarti di finale dell’Australian Open. A fargli compagnia Matteo Berrettini, anche lui vittorioso negli ottavi, con i due azzurri che sono diventati i giocatori che per la seconda volta nella storia del tennis italiano hanno raggiunto i quarti di finale di uno Slam nell’era Open.

Nella conferenza stampa al termine della partita, Sinner ha parlato dell’avversario battuto e dell’atmosfera vissuta durante il match: “Certo che è stata una prova difficile per me, perché lui è un giocatore incredibile e anche uno dei ragazzi più simpatici del tour. Ovviamente quando gioca qui in Australia, soprattutto all’Australian Open, è un avversario tosto. Molto, molto tosto. Io lo sapevo, ho provato a rimanere composto. Oggi devo dire che ho alzato il livello, soprattutto nel secondo e terzo set“.

Di seguito le domande della conferenza in italiano.

Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport: Durante l’intervista alla fine del match ti volava intorno una farfalla. Ho letto che la farfalla che si posa addosso a te sta a significare un momento di evoluzione e di crescita: tu ti senti in crescita?

Sinner: “Credo di sì, a 20 anni puoi solo crescere. Negli ultimi mesi sono cresciuto come giocatore ma soprattutto come persona, che per me è la cosa più importante. Ho ancora tanto da crescere sotto qualsiasi aspetto“.

Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport: Ieri Matteo [Berrettini ndr] ha speso parole molto belle per te e per quello che siete diventati, perché avere due giocatori di un livello così alto fa bene a tutto il movimento e a voi due. Tu quando ti avvicini ad un torneo come questo, la tua considerazione di Matteo come avversario quale è? Lo metti sullo stesso piano degli altri o per una questione di affetto nazionale pensi che affrontare lui sarebbe diverso dagli altri?

Sinner: “Ancora non lo so perché non abbiamo mai giocato contro. Speriamo nel futuro di poter giocare contro spesso. Matteo è un bravissimo ragazzo e un bravissimo giocatore. Anche il suo team è molto umile e mi piace stare intorno a lui perché credo che posso imparare tante cose. Anche nella ATP Cup quando lo ho conosciuto meglio ci siamo allenati insieme diverse volte ed è una bravissima persona oltre che una persona normale, e io credo che più normale sei meglio è. In campo è ovvio che vuoi vincere contro chiunque, sarà più difficile perché un derby è più difficile. Ci sono tanti altri giocatori italiani che stanno facendo benissimo, qua ci sono Fognini-Bolelli in doppio e spero che possano andare avanti anche loro“.

Lorenzo Ercoli, Il Tennis Italiano: A inizio torneo avevi parlato di questa nuova collaborazione che inizierà prossimamente, naturalmente si sono fatti nomi su questo possibile coach. Quando avete parlato con Riccardo [Piatti ndr.] quali sono state le aree dove pensate che questa aggiunta al team vi possa aiutare?

Sinner: “Quando uscirà il nome ne potremo parlare. Così non entro proprio nella discussione“.

Ubaldo Scanagatta, Ubitennis.com: Devi giocare o con Fritz o con Tsitsipas. Per Fritz sarebbe il primo quarto di finale in uno Slam, Tsitsipas invece ha molta più esperienza. Che differenza fa per te? Con chi ti sentiresti più favorito? E con Berrettini o Monfils?

Sinner: “Intanto vediamo chi vince e poi vedremo. Sarà una partita molto difficile quindi devo essere pronto, ho giocato contro tutti e due quindi vediamo. Loro stanno ancora giocando e non sappiamo nulla ancora, per ora è inutile parlare di chi troverò contro perché nel tennis può vincere qualsiasi giocatore“.

De Minaur in conferenza: “Un po’ ho sbagliato io, un po’ è stato bravo lui”

L’australiano, uscito battuto dal match con Sinner, ha commentato il torneo disputato e la partita da poco conclusa: “Ho giocato delle buone partite, ovviamente non volevo che la mia campagna agli Australian Open finisse stasera ma così è andata. Ho avuto opportunità che non ho sfruttato, soprattutto le palle break all’inizio in cui il mio avversario ha giocato molto bene“.

Il secondo e il terzo set sono stati quelli giocati a un livello superiore dall’italiano, come confermato dallo stesso de Minaur: “Nel primo game del secondo set ho avuto altre palle break non convertite e sono andato 0-6 nel conteggio. Lui ha iniziato a colpire la palla sempre di più, tutti noi conosciamo la potenza di fuoco che possiede“. Il N.42 del mondo non nasconde la propria amarezza: “Anche più tardi ho avuto diverse occasioni, sono andato spesso a 30 sul servizio di Sinner o ho avuto palle break. Un po’ ho sbagliato io, ricordo soprattutto un paio di dritti, un po’ è stato bravo lui. Quando le condizioni climatiche sono cambiate ho percepito che lui è migliorato, soprattutto da fondo campo“.

Sui piani per il futuro: “Penso che il mio prossimo appuntamento sarà a Rotterdam. Sono contento del mio livello e sto avendo dei miglioramenti rispetto all’anno scorso. La stagione è ancora molto, molto lunga”.



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