Australian Open, Nadal: "È stato un piccolo miracolo" [VIDEO]

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Australian Open, Nadal: “È stato un piccolo miracolo” [VIDEO]

Sulla polemica tra il canadese e l’arbitro: “Penso in quel momento sia stato giusto che Bernardes mi abbia dato del tempo extra per cambiarmi”

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Rafael Nadal all'Australian Open 2022 (Credit: @AustralianOpen on Twitter)
 

Due set di vantaggio, poi la rimonta da parte dell’avversario e i problemi fisici che lo hanno colpito e che hanno messo a rischio la settima semifinale australiana. Al termine di un’epopea simile, non sorprende quindi l’entusiasmo di Rafa Nadal alla fine del match: “Non lo so, è stato un piccolo miracolo. Sarò onesto, sono distrutto fisicamente. Ma il mio servizio ha funzionato bene e per me ogni game conquistato sul mio servizio è stata una vittoria. Quello era il mio obiettivo, provare a tenere il servizio e aspettare la giusta opportunità in risposta”.

Problemi fisici che hanno creato preoccupazione allo spagnolo all’inizio del quinto set: “Ho iniziato a sentirmi male alla fine del secondo. Faceva molto caldo e le condizioni erano difficili. Penso che ovviamente tutti questi tipi di partite mi aiutino a raggiungere la forma migliore, ma non possiamo dimenticare che non ho giocato per tanto tempo. Quindi in queste condizioni non è stato semplice per me“. Durante la conferenza in spagnolo Rafa ha confermato che si sia trattato di un colpo di calore.

Sulla partita: “Stavo giocando alla grande, credo, per i primi due set, e poi ho avuto le mie possibilità all’inizio del terzo. Poi lui ha iniziato a servire alla grande. Mi sentivo più stanco, e non ho avuto occasioni perché non riuscivo a tenere gli scambi. Ovviamente all’inizio del quinto set ero preoccupato, pensavo che sarebbe stato super-difficile vincere la partita. Ma eccomi qui. Essere in semifinale significa molto per me, così come avere una vittoria contro un grande giocatore dopo tutte le cose che ho passato, sono super-felice”.

Lo spagnolo commenta anche l’episodio che ha vinto protagonista il suo avversario e il chair umpire: “Non ho capito cosa stesse succedendo in quel momento. So di essermi preso un po’ di tempo in più alla fine del primo set perché ho dovuto cambiare tutto lì sulla sedia, durante cambio campo. Penso che in quel caso normalmente alla fine dei set l’arbitro ti conceda del tempo in più per cambiarti, soprattutto in queste condizioni molto umide, perché è ovvio che non puoi giocare con i vestiti in quelle condizioni. Penso che Denis si sia arrabbiato perché l’arbitro ha chiamato time e io avevo bisogno di 30 secondi in più per continuare a cambiarmi i vestiti. Penso in quel momento sia stato giusto che Carlos mi abbia dato questo tempo extra”.

Superate le polemiche l’attenzione si sposta sulla semifinale: “Saranno importanti i due giorni di riposo. Sono stato molte volte nella mia carriera nella situazione opposta, giocando partite molto lunghe e poi dover giocare dopo un giorno. Entrambi i giocatori saranno super-difficili da battere. Gael ha iniziato la stagione alla grande. Penso che stia giocando in modo fantastico. Non ha perso un set qui e ha vinto un torneo ad Adelaide, se non sbaglio. Quindi sta giocando alla grande. Tutti sanno che Gael quando gioca bene quanto è pericoloso, e sanno quanto è bravo. Matteo, è uno dei migliori giocatori del mondo da un bel po’. È molto solido. Dovrò giocare al mio 100% e al mio livello più alto se voglio avere la possibilità di combattere, di essere competitivo e di provare a raggiungere la finale”.




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