Australian Open, Medvedev-Tsitsipas: sfida ad alta tensione tra la posta in palio e il loro rapporto

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Australian Open, Medvedev-Tsitsipas: sfida ad alta tensione tra la posta in palio e il loro rapporto

Non solo Berrettini-Nadal: la seconda semifinale tra il russo e il greco si prospetta come un elettrico replay di quella della scorsa edizione

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Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas - Shanghai 2019
 

L’Australian Open entra nelle fasi più calde di questa edizione. Il torneo di scena a Melbourne Park è arrivato al penultimo atto del singolare maschile, e ognuno dei quattro giocatori rimasti spera di far entrare il proprio nome nell’albo dei campioni. L’Italia del tennis (ma potremmo dire dello sport in generale) attende con ansia che Matteo Berrettini scenda in campo contro Rafa Nadal.

Il vincitore che uscirà da questa attesissima sfida potrà rilassarsi (si fa per dire) e guardare con attenzione la seconda semifinale. In campo sulla Rod Laver Arena, verso le 9:30 italiane, ci saranno Daniil Medvedev e Stefanos Tsitsipas. Una sfida che si prospetta ad alta carica emotiva per i trascorsi tra i due sia fuori che dentro al campo, a partire proprio dalla semifinale della scorsa edizione.

A trionfare nel 2021 fu il russo in tre netti set (6-4 6-2 7-5), salvo poi perdere la finale per mano di Djokovic. Sconfitta in tre parziali per Tsitsipas anche nell’altra apparizione in semifinale all’Australian Open, nel 2019 contro Nadal. Sarà il decimo incontro tra i due giocatori, con Medvedev che ha vinto sei precedenti, ma ne ha persi due degli ultimi tre, compreso il quarto di finale al Roland Garros della scorsa stagione.

Entrambi i giocatori arrivano in piena fiducia alla partita, sebbene per motivi opposti. Il n.2 del mondo sarà forse più stanco fisicamente rispetto al greco, dopo aver battuto in rimonta Auger-Aliassime al termine di una maratona durata oltre quattro ore e mezza. Una partita ripresa con grande forza mentale, oltre che tennistica, dopo essersi ritrovato sotto 2 set a 0 e apparentemente spacciato, costretto anche a salvare un match point. Tsitsipas è stato invece il mattatore nei quarti di finale di Jannik Sinner. La vittoria in tre set del n.4 del ranking, che ha giocato come non faceva da diversi mesi, potrà avvicinarlo alla sfida di domani forte di ritrovate certezze, dal punto di vista del gioco ma anche sotto l’aspetto psicologico.

Nella scorsa edizione del Roland Garros Tsitsipas ha visto spezzare i propri sogni di gloria da Djokovic, nella sua prima e fin qui unica finale di un Major. Proprio il serbo ha battuto Medvedev in due occasioni su due a Melbourne Park e ora il russo è alla ricerca della prima vittoria contro un top-5 all’Australian Open. Ma attenzione, perché a livello Slam Daniil ha un record di sole due vittorie su sette match contro un giocatore tra i primi cinque del mondo. Dovesse riuscire a sfatare questo tabù, diventerebbe il giocatore russo con il maggior numero di finali Slam (4) a pari merito con Marat Safin.

La partita di domani non ha tanto valore per i due giocatori solo in termini di risultati e prestigio, sarà molto sentita anche a livello personale. I due, si sa, hanno dei caratteri particolari. Come svelato anche dallo stesso Tsitsipas nella conferenza stampa al termine della vittoria contro Sinner, il rapporto tra lui e Medvedev non è mai stato idilliaco. “[La nostra relazione] è un po’ migliorata dopo la Laver Cup” – ha spiegato il greco – “Non ci siamo parlati per un paio di mesi, ma il nostro rapporto è influenzato dal fatto che siamo avversari sul campo. É come se fosse una specie di lotta per raggiungere lo stesso sogno”.

Una lotta che però in più di una occasione è andata anche oltre, toccando livelli di tensione piuttosto elevati. A cominciare dal loro primo incontro al Masters 1000 di Miami nel 2018, quando Daniil e Stefanos arrivarono quasi alle mani. Al termine della partita il giudice di sedia dovette trattenere un furibondo Daniil, che accusava il greco di averlo insultato pesantemente durante la partita. Un anno più tardi a Shanghai, dopo la quinta sfida di fila vinta dal russo, Tsitsipas definì il suo gioco come “estremamente noioso“. Parole, numeri e statistiche di una semifinale che si prospetta ad alto voltaggio.



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