IN OCCITANIA – Se l’è vista brutta David Goffin, campione in carica all’Open Sud De France. Il tennista vallone, precipitato oltre la cinquantesima posizione del ranking mondiale dopo i cinque mesi di inattività alla fine dello scorso anno, ha seriamente rischiato di abbandonare qualsiasi pretesa di difesa del titolo al giorno uno. L’avversario, quel Benjamin Bonzi salito alla sessantottesima posizione del ranking mondiale grazie ai sei titoli Challenger conquistati nel 2021, l’ha severamente bastonato per un’oretta buona fino portarsi avanti di un set e un break, poi l’ex vicemaestro alle Finals 2017 si è destato all’improvviso.
“Un match difficile – ha detto Goffin in conferenza stampa -, specialmente all’inizio, sono partito molto contratto. Benjamin è un giocatore pericoloso, è aggressivo al servizio e ha colpi potenti da fondo. Io ho giocato per troppo tempo lento e corto, e questo gli ha dato una mano, ma ho cercato di rimanere concentrato e positivo. Le cose sono andate via via migliorando con il passare dei minuti e ho chiuso molto bene, vittorie come questa sono benzina pura“. Dal 6-2 3-0 Bonzi la partita è in effetti radicalmente mutata: Goffin ha preso a spingere e a generare i proverbiali angoli, impedendo al giocatore di Nimes di colpire in equilibrio sugli appoggi e dunque inducendolo a molte rincorse ed errori dettatati dalla fretta. Un ritmo troppo alto per Bonzi, il quale ha smarrito le certezze d’inizio incontro e ceduto tredici dei successivi sedici giochi. Davidino, rinfrancato, può guardare al futuro con speranza: al secondo round affronterà il vincitore del match che metterà di fronte Adrian Mannarino e Alejandro Davidovich Fokina.
Al secondo turno lo accompagnerà Sasha Bublik, che ha battuto Tallon Griekspoor in due tie break dopo aver sciupato, causa scelte al solito discutibili, un break di vantaggio nel secondo set. Sempre sostenuto da un servizio debordante (20 ace, 88% di conversione con la prima in campo), il battitore da record del 2021 affronterà al prossimo turno chi sopravviverà all’incrocio tra Pierre-Hugues Herbert e Peter Gojowczyk.
A CORDOBA – Nel torneo inaugurale della Gira Sudamericana è già saltata la prima testa di serie: senza eccessiva sorpresa si tratta di Benoit Paire, settimo favorito ai nastri di partenza del Cordoba Open. Tra i pochissimi francesi a decidere di espatriare nella settimana di Montpellier, Paire è stato battuto in due dal catalano Jaume Munar dopo aver scialacquato l’impossibile: sintomatici i parzialoni di cinque giochi a zero concessi a Munar per subire due clamorose rimonte da 4-1 nel primo set e da 5-2 nel secondo. Insieme allo spagnolo e a Juan Ignacio Londero (facile su Hanfmann) giocheranno il secondo turno anche Pedro Martinez e Juan Pablo Varillas, pur costretti al tie break del terzo nonché a tre ore di lotta da Thiago Monteiro e Facundo Bagnis. Particolarmente triste è rincasato il brasiliano, incapace di chiudere al servizio nel nono gioco del set decisivo.
