ATP Montpellier, finalmente Bublik! Spazza via Zverev e conquista il primo titolo in carriera

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ATP Montpellier, finalmente Bublik! Spazza via Zverev e conquista il primo titolo in carriera

Il kazako gioca una partita quasi perfetta e liquida in due set un’appannata versione di Sascha. Primo titolo per lui e top 30 a un passo

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Alexander Bublik - Montpellier 2022 (foto Twitter @atptour)
 

[6] A. Bublik b. [1] A. Zverev 6-4 6-3

Nella finale dell’Open Sud de France di Montpellier è stato l’Alexander che non ti aspetti a trionfare. Bublik ha infatti sorpreso tutti, trasformando quella che doveva essere una passerella per Sascha Zverev nel più classico degli upset e conquistando il primo titolo della sua carrier, dopo quattro finali perse. È stata una partita breve, chiusa in appena settanta minuti, e dominata da Bublik grazie ad un gioco che potremmo definire “caoticamente ordinato“. Il kazako non ha infatti mai dato punti di riferimento a uno Zverev decisamente sottotono e lo ha costretto a giocare un tennis frettoloso, lontano dai suoi schemi abituali. Da lunedì Bublik, che nel suo bagaglio ha anche un po’ di Italia essendo sponsorizzato dall’azienda Yoxoi, siederà a un passo dalla top 30 (sarà numero 31, suo nuovo best ranking) e chissà che questo successo non possa rappresentare il clic decisivo nella sua carriera, spronandolo a essere qualcosa in più di un “istrione della racchetta” per usare una locuzione trita e ritrita. Per quanto riguarda Zverev invece, la sconfitta odierna, se non una bocciatura vera e propria, rappresenta quantomeno un rinvio a giudizio, soprattutto dopo la grande delusione australiana. Per il tedesco, che aveva vinto le ultime sei finali disputate, si tratta della sconfitta nell’ultimo atto di un torneo da novembre 2020 (a Bercy contro Medvedev), ma più dell’esito in sé a preoccupare sono l’arrendevolezza e il nervosismo visti oggi in campo.

IL MATCH – Bublik mostra fin dagli esordi dell’incontro una buonissima solidità al servizio e una sorprendente continuità in risposta. Sul 2-2 si iniziano già a percepire i primi scricchiolii nel tennis di Zverev che subisce il break. Il tedesco alza immediatamente il livello di guardia e rimedia subito con un controbreak a zero, lasciando intendere che la differenza di cilindrata sia tale da consentirgli di dilagare con un minimo di concentrazione in più. L’impressione viene però smentita quasi subito perché Bublik non concede quasi niente in battuta e riesce a incasinare l’avversario quanto basta per strappargli il servizio sul 4-4. Il kazako annulla a sua volta due palle break e si intasca meritatamente il primo set.

Bublik continua a fare il bello e il cattivo tempo, tra prime violentissime, drittoni e palle corte infide. Sull’1-1 si procura due palle break consecutive: sulla prima affossa una risposta a metà rete, sull’altra il dropshot (probabilmente vincente) non riesce a scavalcare il nastro. Il tedesco riesce a salvarsi, ma in risposta raccoglie poco o nulla e si ritrova nuovamente a dover annaspare sul proprio servizio. Bublik infatti risponde molto bene e chiama a rete Sascha con frequenti smorzate. Com’é noto, Zverev non si trova esattamente a suo agio in quella porzione di campo e il kazako è bravissimo a esacerbare queste difficoltà con passanti precisi. Bublik ottiene dunque il break e addirittura a zero, così come a zero tiene il successivo turno di battuta, che lo proietta sul 4-2. Sul 5-3 gioca un altro game magistrale, sintesi perfetta dell’intero match: scambio tutto in spinta che forza l’errore di Zverev, back corto e passante, stecca di Sascha col dritto e infine l’ennesima smorzata vincente a suggellare una altro break incassato a zero.

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