Su segnalazione di Pat Remondegui, Direttore di Tennis Academy Ravenna

Di recente, a Rafael Nadal è stata posta questa domanda: come ti alleni mentalmente per raggiungere questo livello incredibile? Ecco la risposta: “Lavori mentalmente quando vai in campo tutti i giorni e non ti lamenti della situazione, anche se stai giocando male, ti si presentano problemi o senti qualche fastidio fisico. Lavori quando hai sempre un buon atteggiamento e fai buon viso all’allenamento, quando non sei negativo di fronte alle avversità, ma soprattutto quando vai tutti i giorni con la passione di continuare ad allenarti e migliorare. Questo è il lavoro mentale”.

Come giocatore sappiamo che Rafa è un alieno, ma quando osserviamo attentamente la sua visione del tennis, capiamo che tutto parte dalla semplicità e dalla costanza. Predicare questo messaggio ai giocatori di oggi non è un compito facile. I figli dell’iPad sono abituati all’immediato, ad avere tutto facile, all’intrattenimento, giovani incapaci di risolvere i problemi da soli. Nel 2020 le avversità sono viste come un nemico e non come una sfida. Tutti quelli che vivono di questo sport si stancano di ascoltare la famosa sceneggiatura del film preferito da tutti i perdenti: la scusa perfetta. Molti sostengono che l’ambiente di Rafa abbia modellato la sua mente incrollabile. Solo sentire zio Toni dire cose come: “Le scuse non hanno mai vinto una partita” mi fa condividere questa affermazione.

I giovani sono molto intelligenti, ascoltano, osservano e imitano gli atteggiamenti del loro ambiente. È nostro dovere seminare la cultura del lavoro e dello sforzo. Non capiranno in un giorno, ma se trasmettiamo un messaggio costante e con esempi chiari, lentamente si formeranno individui capaci di affrontare qualsiasi tipo di difficoltà dentro e fuori dal campo. Abbiamo la gioia di avere un referente come Rafa che predica la conoscenza umana oltre la realtà in cui viviamo. Questo messaggio va rafforzato quotidianamente, perché anche se non tutti riusciranno ad essere dei re dell’argilla, possiamo costruire persone che hanno fame di superarsi. Molto semplice: umiltà e lavoro. (Miguel Cicenia)

Pat Remondegui, direttore Tennis Academy di Ravenna, ci inoltra “pillole di saggezza tennistica” diffuse da grandi coach, giocatori ed ex tennisti, a uso e consumo dei giovani che sognano di diventare professionisti. Ma anche dei loro coach e genitori.