Buon compleanno Seppi: 38 anni e non sentirli per il veterano del tennis italiano

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Buon compleanno Seppi: 38 anni e non sentirli per il veterano del tennis italiano

Compie trentotto anni Andreas, tra i tennisti più longevi del circuito ATP e uno dei migliori italiani degli ultimi vent’anni

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Andreas Seppi - US Open 2021 (Garrett Ellwood/USTA)
 

Trentotto anni di battaglie, vittorie, traguardi e soprattutto tantissimo tennis per Andreas Seppi. Il tennista di Bolzano spegne le sue trentotto candeline oggi ed è una buona occasione per celebrare uno dei tennisti italiani più forti degli ultimi vent’anni e soprattutto uno dei personaggi più rispettati nel circuito tennistico, grazie alla professionalità, la correttezza e la dedizione che caratterizzano e hanno sempre caratterizzato la lunga carriera di Seppi, arrivata quest’anno a vent’anni di permanenza nel professionismo. Per quanto non sia mai stato tra i top player della sua epoca Seppi è stato protagonista di una carriera di tutto rispetto e che tantissimi tennisti professionisti vorrebbero avere.

Seppi è anche titolare di record e “prime volte” importanti per il movimento tennistico italiano, in un periodo in cui lui e Fabio Fognini hanno tenuto a galla la bandiera italiana quando sicuramente il movimento era in momenti meno floridi di quello di oggi. Il tennista di Bolzano è stato il primo, e unico fino all’avvento di Matteo Berrettini, tennista italiano a vincere un titolo sull’erba, conquistato ad Eastbourne nel 2011 in finale contro il serbo Janko Tipsarevic. L’unicità di Seppi nel tennis italiano però è sicuramente la sua versatilità, essendo l’unico tennista nella storia del tennis italiano ad aver vinto un titolo su tutte e tre le superfici principali del circuito, erba, cemento e terra battuta.

Curiosamente i tre titoli di Seppi sono stati tutti vinti su queste tre superfici diverse. Il primo titolo di Eastbourne è servito come preludio per gli altri due nell’anno successivo, quel 2012 che resta probabilmente il miglior anno di Seppi per risultati, in cui ha vinto prima l’ATP 250 di Belgrado in finale contro Paire e poi l’ATP 250 di Mosca sconfiggendo in tre set il brasiliano Thomaz Bellucci. Sempre nel 2012 Seppi raggiunge altre due finali su erba e cemento, perse contro due top assoluti della superficie come Andy Roddick sull’erba di Eastbourne e Jo-Wilfried Tsonga sul cemento dell’ATP 250 di Metz. Nonostante la sua incredibile costanza, che gli ha fruttato ben 67 presenze nei tornei dello Slam collocandolo settimo all-time in questa classifica, Seppi non è riuscito a fare gli ottavi in tutti e quattro gli Slam. A mancargli è il quarto turno allo US Open, con il terzo turno come miglior risultato raggiunto ben quattro volte.

Non mancano le vittorie di prestigio nella carriera di Andreas. La più famosa è sicuramente quella contro Roger Federer nel terzo turno dell’Australian Open 2015. Lo svizzero, numero due del tabellone, fu sconfitto in quattro set da Seppi, autore di una grande prestazione. Qualche soddisfazione anche contro tennisti del calibro di Nadal, battuto nel 2008 all’ATP 500 di Rotterdam, e Lleyton Hewitt, sconfitto nel torneo di casa di Sydney nel 2006, agli albori della carriera di Andreas. Ancora oggi il tennista italiano è tra i veterani di più alto livello del circuito. Nonostante sia recentemente uscito dalla top100 (ora alla posizione 121) Seppi resta il terzo tennista del circuito per classifica sopra i 37 anni, preceduto soltanto dagli inossidabili Roger Federer (che però ha molti più punti “bloccati” di Seppi) e Feliciano Lopez.

L’età non ha comunque impedito a Seppi di togliersi soddisfazioni di livello nell’ultimo periodo, come le grandi battaglie recenti contro i più giovani Korda e Brooksby e le vittorie allo US Open contro Hubert Hurkacz e Marton Fucsovics, insieme allo scalpo di Felix Auger-Aliassime nel primo turno del Roland Garros in quattro set. L’età per Seppi sembra essere soltanto un numero, come ha confermato lo stesso azzurro ai microfoni di Ubitennis in una intervista rilasciata durante il torneo Challenger di Cleveland pochi giorni fa. Il tennista di Bolzano è ancora in grado di regalare prestazioni di buon livello contro qualsiasi avversario: chiunque scende in campo contro di lui sa che per vincere dovrà sudare.

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