ATP Acapulco: Nadal in scioltezza accede agli ottavi dove affronterà Kozlov

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ATP Acapulco: Nadal in scioltezza accede agli ottavi dove affronterà Kozlov

Il tre volte vincitore del torneo è autore di una partita perfetta all’esordio in Messico. Kudla costretto costantemente ad andare fuori giri da una delle migliori versioni al servizio dello spagnolo, il quale perde solo quattro punti in battuta

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Rafael Nadal - Acapulco 2022 (Twitter - @AbiertoTelcel)
Rafael Nadal - Acapulco 2022 (Twitter - @AbiertoTelcel)
 

[4] R. Nadal b. [LL] D. Kudla 6-3 6-2

Probabilmente era il match più atteso di questa seconda giornata di sfide ad Acapulco, nell’Abierto Mexicano Telcel. Rafa Nadal tornava in campo dopo il trionfo numero 21 a livello Slam ottenuto in Australia in una finale entrata di diritto nella leggenda di questo sport (vinta in rimonta da due set sotto 7-5 al parziale decisivo contro Daniil Medvedev); e nel rientro alle competizioni è riuscito ad avere la meglio in due comodi set del lucky loser americano Denis Kudla. L’affermazione Slam con la quale ha staccato i rivali di sempre Federer e Djokovic nella corsa alla vetta all-time dei titoli Major ha sicuramente rappresentato (come ha confermato anche il diretto interessato) una delle soddisfazioni più grandi della carriera del mancino di Manacor, ma il 35enne spagnolo non sembra ancora sazio. Si è presentato al torneo di Acapulco, dove ha disputato 4 finali, trionfando in tre delle quattro circostanze (nelle edizioni 2005 e 2013 su terra battuta; nel 2020 sul cemento senza perdere nemmeno un set), in buone condizioni come si è potuto apprendere dal match di primo turno contro Kudla (che curiosamente anche nell’edizione dello scorso anno del torneo, dopo aver perso all’ultimo turno delle quali con Tallon Griekspoor, fu ripescato nel main-draw proprio contro l’olandese), numero 100 della classifica ATP entrato in tabellone al posto del connazionale Reilly Opelka. Il gigante nativo del Michigan ha deciso di rinunciare al torneo per recuperare dagli sforzi fisici e mentali delle ultime due settimane (terzo titolo in carriera a Dallas su Brooksby e finale persa la settimana successiva contro Norrie in Florida a Delray Beach) e prepararsi al meglio per il Sunshine Double tra Indian Wells e Miami.

IL MATCH – Primo turno di battuta perfetto per l’ex N.1 del mondo, vinto a 0 e chiuso con un ace. La partita viene caratterizzata immediatamente da due fattori; da un lato la solidità del tredici volte campione dell’Open di Francia e dall’altro il rendimento altalenante del dritto del nativo di Kiev, sicuramente il colpo più costruito dell’americano di origini ucraine (mentre il rovescio è un colpo molto più naturale). Questa situazione tattica produce il seguente esito; il maiorchino con un grandioso passante di dritto si procura la prima palla break del match e con un micidiale dritto inside-in molto carico di spin la seconda. Ma entrambe sfumano per due risposte di Rafa che si fermano in rete (la prima di rovescio e la seconda di dritto). Lo statunitense, dopo essere stato avanti 30-0 nel game prima di subire la rimonta, si salva grazie agli inconsueti errori della tds.n.4 sui break point. Ma il quattro volte finalista del torneo messicano, continua ad essere un rullo compressore al servizio a cui abbina anche un astuto utilizzo delle variazioni sulla diagonale destra, alternando il rovescio piatto a quello in back per non fornire mai lo stesso peso di palla al proprio avversario che spesso e volentieri infatti s’incarta dal lato destro sulle palle tagliate, profonde e senza peso del giocatore di Maiorca. Successivamente, prima uno spettacolare recupero dello spagnolo su una smorzata del N.100 ATP e poi ancora un doppio fallo sul 30-15 dell’americano (come era successo anche nel suo primo turno di battuta) offrono all’iberico la quarta opportunità utile in risposta. La quale si concretizza a seguito di uno sventaglio col dritto del giocatore residente nel Virginia che finisce largo. Il N.5 delle classifiche conferma il break a 15 e si porta 4-1. In questo cambio di campo, quando il termometro sul centrale dell’Arena GNP Seguros indica una temperatura di 28 gradi, Nadal si fa mettere una nuova fasciatura al polso destro poiché la sua sudorazione sempre molto elevata l’ha reso necessario. Il primo parziale non ha più molto altro da dire, visto che il campione in carica dello Slam Down Under nei successivi due turni di battuta concede solo un punto (ne ha concesso soltanto un altro in tutto il set). Con un ace e una prima vincente Rafa chiude la frazione 6-3 dopo 38 minuti di match. Numeri magistrali nei game di servizio per il maiorchino: 92% (12/13) di punti vinti con la prima, 89% (8/9) con la seconda, 4 ace e 0 palle break concesse.

L’andamento e l’inerzia della partita non si modificano neanche agli inizi del secondo set. Il dritto di Rafael è quello delle grandi occasioni, risposta in allungo lungolinea e classico vincente anomalo sulla riga giocato grazie ad una capacità disarmante nel girare attorno alla palla e ad una straordinaria velocità di piedi. Il lucky loser per la terza volta nel match si fa rimontare da una situazione di vantaggio sul 30-15 alla battuta, con la differenza che in questo caso non concede chance di break in risposta e ai vantaggi tiene un game vitale. Perché subire il break in apertura avrebbe significato la conclusione virtuale della partita. Invece Denis non solo rimane attaccato con le unghie e con i denti alla sfida, ma nel gioco successivo va anche 15-30 con una strepitosa stop-volley di dritto in contropiede a seguito di un bel rovescio in spinta e della presa della rete in contro tempo. Ma il servizio di Rafa oggi va che è una meraviglia, e con il quinto ace impatta sull’1-1. Adesso l’ex top 50 è maggiormente in partita. Sbaglia di meno e questo inevitabilmente alza il livello e l’equilibrio del parziale, il N.100 del mondo regala anche qualche esecuzione con il rovescio in salto per nulla male. Ma Nadal è Nadal e attraverso un vincente lungo riga con il suo miglior colpo costringe l’avversario ai vantaggi, nel secondo game del set a decidersi in questo modo. Difatti Kudla nel terzo gioco si scioglie come neve al sole sul più bello, non sfruttando due palle game con due errori in rete di rovescio. Il pasticcio viene completato da altri due gratuiti consecutivi (questa volta di diritto) e Rafael dà la spallata definitiva al match. Il tennista a stelle e strisce va in modo continuativo sovra ritmo e ciò fa si che fiocchino i suoi unforced mentre dall’altra metà della rete il quattro volte vincitore a Flushing Meadows è in grandissimo spolvero con il fondamentale d’inizio gioco. Così il doppio break del nativo dell’isola di Maiorca è solo una formalità, che pone di fatto la parola fine alla partita. Il due volte vincitore di Wimbledon accede agli ottavi di finale con il punteggio di 6-3 6-2 in un’ora e diciassette minuti attraverso un dritto lungo linea che converte il match ball. Nel secondo set Nadal fa registrare il 78% di prime in campo, un celestiale 100% di realizzazione (14/14) e ancora altri 4 ace (che fanno 8 in totale); alla fine sono solo 4 i punti concessi alla battuta dal tennista di Manacor nell’intero match.

Ad attendere il campione spagnolo nel round successivo, ci sarà un altro ripescato; lo stoico Stefan Kozlov (N.130 ATP) protagonista di una partita ai limiti dell’umana sopportazione della soglia del dolore. L’ex N.2 juniores ha prevalso dopo una maratona di 3ore e 18minuti di gioco sull’ex N.3 del ranking Grigor Dimitrov. Nessun precedente tra Nadal e Kozlov; ma si conoscono molto bene, poiché (come ha dichiarato lo stesso Kozlov dopo la vittoria all’esordio) i due si sono allenati insieme in questi giorni di ruggente caldo messicano con Stefan che è stato costretto ad interrompere una sessione di allenamento con Rafa per prepararsi, in sostituzione di Maxime Cressy, a scendere in campo ed affrontare il bulgaro.

QUI IL TABELLONE AGGIORNATO DELL’ATP 500 DI ACAPULCO

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