Il CIO: "Atleti russi e bielorussi siano banditi da competizioni internazionali". Cosa succederà nel tennis?

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Il CIO: “Atleti russi e bielorussi siano banditi da competizioni internazionali”. Cosa succederà nel tennis?

Tante tenniste russe sono impegnate oggi a Lione e a Monterrey. Sullo sfondo, i tornei di Indian Wells e Miami mentre nel calcio la Russia e i club russi sono sospesi da ogni torneo

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Daniil Medvedev - Acapulco 2022 (Twitter - @AbiertoTelcel)
Daniil Medvedev - Acapulco 2022 (Twitter - @AbiertoTelcel)
 

Il CIO scende in campo sul tema del conflitto russo-ucraino, nella giornata di lunedì 28 febbraio: e a seguito di una riunione straordinaria, tenutasi nella sede centrale di Losanna, del proprio comitato esecutivo con la presenza del Presidente Thomas Bach; ha emesso un comunicato molto duro. Eccolo di seguito:

“Le Federazioni Sportive Internazionali e gli organizzatori di eventi sportivi non invitino o consentano la partecipazione di atleti e funzionari russi e bielorussi alle competizioni internazionali a causa della violazione della Tregua Olimpica da parte del governo russo e del governo della Bielorussia. I cittadini russi o bielorussi, siano essi atleti individuali o facenti parte di una squadra, dovrebbero essere accettati solo come atleti neutrali o squadre neutrali. Non devono essere visualizzati simboli, colori, bandiere o inni nazionali”. A questo punto è da verificare cosa succederà nel mondo del tennis: diverse tenniste russe sono impegnate questa settimana nei tornei di Lione e Monterrey, mentre la Bielorussia dovrebbe scendere in campo in Messico per la Coppa Davis. Sullo sfondo, gli importanti tornei di Indian Wells e Miami che saranno di scena nel mese di marzo. Intanto, nel calcio, la Fifa e la Uefa hanno stabilito di sospendere club e nazionali russe da ogni torneo. Una decisione davvero rumorosa: vedremo cosa stabiliranno a riguardo gli organi competenti del tennis, in primis ATP e WTA, che al momento non hanno preso una posizione precisa.

Il comunicato prosegue in questi termini: “Il CIO riafferma la sua piena solidarietà con la Comunità Olimpica ucraina, sono nei nostri cuori e nei nostri pensieri, e s’impegna nel continuare a rafforzare i suoi sforzi per l’assistenza umanitaria. Pertanto ha istituito oggi un fondo di solidarietà”. In questo contesto: “Il CIO esprime la sua gratitudine ai Comitati Olimpici Nazionali (NOC) e alle Federazioni Sportive Internazionali che stanno già sostenendo gli atleti ucraini e le loro famiglie”.

Questa la posizione di Ubitennis sul tema della Guerra in Ucraina

Infine Vladimir Putin è stato a tutti gli effetti radiato dal mondo dello sport. Il Comitato Esecutivo del CIO, sulla base delle circostanze eccezionali della situazione e considerando la gravissima violazione della Tregua Olimpica e di altre violazioni della Carta Olimpica da parte del governo russo nel recente passato, ha assunto il provvedimento ad hoc “di ritirare l’Ordine Olimpico a tutte le persone che attualmente svolgono una funzione rilevante nel governo della Federazione Russa o in altre posizioni di elevato rango legate al governo”. Oltre a Putin, sono stati banditi Dmitry Chernyshenko, Vice Primo Ministro della Federazione Russa e Dmitry Kozak, vice capo del personale dell’ufficio esecutivo presidenziale. Inoltre si raccomanda: L’urgenza di non organizzare alcun evento sportivo in Russia o in Bielorussia, decisione emessa dal consiglio direttivo del CIO già il 25 febbraio. 

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