WTA Lione: un'ottima Trevisan cade contro Garcia. Avanti Paolini

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WTA Lione: un’ottima Trevisan cade contro Garcia. Avanti Paolini

Ancora al terzo set, ancora un’italiana. Caroline Garcia si esalta davanti al pubblico di casa e vola ai quarti: ad attenderla c’è Van Uytvanck. Facile vittoria di Jasmine Paolini

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Martina Trevisan - Indian Wells 2021 (foto Vanni Gibertini)
 

C. Garcia b. M. Trevisan 6-4 2-6 6-3

Una grande prestazione da parte di Martina Trevisan non è sufficiente per sopravvivere a Caroline Garcia, mancando l’accesso al secondo quarto di finale in carriera a livello WTA all’Open 6ème Sens Métropole de Lyon. La francese si conferma ammazza-italiane e, dopo aver sconfitto la numero uno seeding Camila Giorgi, rispedisce a casa anche la fiorentina, che ha comunque disputato un ottimo torneo e può conservare diverse indicazioni positive da questa partita, in particolare dalla parte del dritto dove, per larghi tratti del match, è stata pressoché perfetta.

LA PARTITA – Trevisan parte fortissimo, vincendo i primi sette punti del match e procurandosi subito tre chance di break consecutive. Anche aiutata dai diversi errori di Garcia – tra cui il doppio fallo sul 30-40 – la toscana si porta subito avanti 3-0. A questo punto, la transalpina si risveglia improvvisamente, entrando in partita grazie al servizio e operando il contro break a 15 poco dopo, coadiuvata da due doppi falli dell’azzurra. La francese è martellante, Trevisan prova a resistere ma commette qualche errore non forzato di troppo. Nel settimo game deve fronteggiare altre cinque palle break, sventando le prime quattro ma capitolando alla quinta occasione. Garcia fa molto male in risposta e con il dritto, vince il suo quinto gioco consecutivo e sale 5-3. Poco dopo, Trevisan deve annullare due set point ma, da quel momento, sale in cattedra con il servizio, riuscendo alla seconda opportunità ad accorciare sul 4-5. La fiorentina prova a rimanere attaccata al set, arriva fino alla parità ma al secondo set point del game – il quarto in totale – deve arrendersi 6-4.

In avvio di secondo parziale Trevisan non si arrende e, come nel primo set, riesce a strappare subito la battuta alla sua avversaria, ma questa volta i meriti sono tutti suoi. La fiorentina riesce a rallentare il forsennato ritmo degli scambi fino a quel momento imposto da Garcia, variando le traiettorie e ottenendo più punti con il dritto: anche in questo caso è 3-0 immediato. Il copione sembra una ripetizione identica del primo parziale, ma la partita è decisamente cambiata. L’azzurra, infatti, mette a segno altri due vincenti con il dritto e, a differenza del primo set, sale 4-1. Il blackout della numero 74 del mondo è prolungato dato che, avanti 40-0, si fa rimontare per poi commettere doppio fallo sul break point. Trevisan va così a servire per il set sul 5-1, perde uno dei due break di vantaggio ma, nell’ottavo game, opera un’altra mini rimonta, chiudendo 6-2 al primo set point. A scavare il solco tra le due giocatrici è la resa con il servizio: con la prima, l’azzurra vince il 62% dei punti contro il 50% della sua avversaria, mentre con la seconda si passa addirittura dal 72% al 30%, sempre in favore dell’italiana.

Il set decisivo inizia con grande equilibrio, con Trevisan che vince un gran punto in equilibrio precario e si porta avanti 2-1 ma, al cambio campo, è costretta a chiedere il medical time out per un problema al piede sinistro. Questo piccolo imprevisto, comunque, non la condiziona più di tanto e, da quel momento, la partita sale notevolmente di livello. La resa con il servizio delle due giocatrici aumenta, con entrambe che tengono senza troppi problemi i rispettivi turni di battuta. Trevisan sale 3-2 e, fiutato il pericolo, Garcia inizia a sentire la pressione. Sul punto che le regala l’aggancio, infatti, la transalpina si lascia andare in un urlo liberatorio e, nel fatidico settimo game, strappa la battuta a Trevisan, passando a condurre 4-3 e servizio e confermando il break poco dopo. È difficile chiedere di più alla fiorentina, che disputa un grande terzo set ma non riesce ad opporsi alla veemenza della francese. La risposta di Garcia – ad un pur ottimo servizio dell’azzurra, bisogna dirlo – continua a fare la differenza, tant’è che nel nono game arriva il secondo break consecutivo per il definitivo 6-4 2-6 6-3 in favore della numero 74 del ranking. Al prossimo turno, la transalpina affronterà domani nei quarti di finale la testa di serie numero sette Alison Van Uytvanck, che ieri si è agilmente imposta 6-2 6-4 su Varvara Gracheva.

[5] J. Paolini b. (Q) T. Korpatsch 6-1 6-2

Ma dopo la sconfitta a testa altissima di Martina, si accende una fiammella azzurra nella serata di Lione, che porta il nome di Jasmine Paolini, che con una prestazione estremamente brillante ha avuto la meglio della tedesca Tamara Korpatsch. Una partita che si può eufemisticamente definire a senso unico, con la nostra numero 48 al mondo che ha avuto le redini del match dall’inizio alla fine, chiudendo con un nettissimo 6-1 6-2 in 57 minuti. E dire che l’unico precedente (seppur vecchio di quasi 6 anni, nel 2016) era finito nettamente in favore della tedesca, attuale numero 167 al mondo, ma i pronostici vertevano comunque fortemente su Jasmine. La ragazza toscana non ha deluso le attese, ottenendo il break già al secondo game del match, per poi confermarlo in un game fiume di 16 punti subito dopo, dove ha annullato tre palle break (le uniche) e ha subito scacciato dal match qualsiasi resistenza della sua avversaria; da allora la partita è stato un assolo totale della testa di serie numero 5. Senza strafare, con profondità e aggressività da fondo, la Paolini ha portato a casa il primo parziale, e ha rotto l’equilibrio nel quinto game del secondo: un recupero su una prima che era praticamente un ace per poi costringere all’errore la tedesca, che da lì è andata completamente in rottura. Il match si concluderà poco dopo, con errori rovinosi e banali di Korpatsch, in vera e propria balìa degli avvenimenti, e soprattutto di un terremoto di nome Jasmine Paolini.

La numero 2 d’Italia ottiene dunque una bella vittoria, convincente, raggiungendo il primo quarto stagionale, nonché settimo in carriera; affronterà, alle 14:30 nel secondo match di giornata Dayana Yastremska, la ragazza ucraina beniamino del pubblico (come è giusto data la situazione nel suo Paese), che nella partita precedente ha vinto 6-2 6-3 su Bucsa. Tre i precedenti, tutti sul cemento (di cui 2 indoor) e tutti vinti dalla Paolini, che anche per la crescita avuta di recente e il gioco mostrato oggi, appare leggermente favorita.

GLI ALTRI INCONTRI – Prima del match dell’azzurra, la cinese Shuai Zhang si è imposta con un doppio 6-4 sull’ostica Arantxa Rus, assicurandosi un posto nei quarti di finale dove affronterà – a sorpresa – Vitalia Diatchenko. La russa, infatti, ha estromesso la testa di serie numero tre Viktorija Golubic in un match non adatto ai deboli di cuore. Dopo un primo set vinto 7-4 al tiebreak da Diatchenko, infatti, il secondo set è una serie infinita di break. Tolto il primo game del set infatti, comunque vinto ai vantaggi da Golubic, inizia una striscia di nove break consecutivi, che permettono in qualche modo alla testa di serie numero tre di pareggiare i conti sul 6-4. La numero 35 del mondo, comunque, non riesce proprio a tenere il servizio, perdendolo per tre volte di fila ad inizio terzo set e finendo sotto 5-1. Da quel momento, però, riesce insperatamente a portarsi fino al 4-5, ma Diatchenko riesce in qualche modo a chiudere 6-4 al quinto match point.

È attesa in serata, infine, l’ultima italiana rimasta in tabellone. Non prima delle 21, infatti, Jasmine Paolini avrà una grande occasione contro Tamara Korpatsch, qualificata tedesca numero 167 WTA, contro la quale partirà certamente favorita.

I RISULTATI

[8] S. Zhang b. A. Rus 6-4 6-4

V. Diatchenko b. [3] V. Golubic 7-6 (4) 4-6 6-4

C. Garcia b. M. Trevisan 6-4 2-6 6-3

J. Paolini b. T. Korpatsch 6-1 6-2

Il tabellone completo

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