Gipo Arbino: "Il ko in Davis di Sonego? Lorenzo mi ha rassicurato, è pronto a ripartire" [ESCLUSIVO]

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Gipo Arbino: “Il ko in Davis di Sonego? Lorenzo mi ha rassicurato, è pronto a ripartire” [ESCLUSIVO]

Le parole del coach del numero 21 del mondo: “Contro Horansky è riaffiorato qualche fantasma della sconfitta contro il croato Gojo: anche Lorenzo è umano”

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Gipo Arbino con Simone Bongiovanni e i ragazzi di Torino Tennis Talent
Gipo Arbino con Simone Bongiovanni e i ragazzi di Torino Tennis Talent
 

Dalla sconfitta bruciante contro Horansky in Slovacchia-Italia a Indian Wells: Lorenzo Sonego deve voltare pagina in fretta e si proietta al primo turno del torneo californiano. Il torinese usufruisce di un bye in qualità di testa di serie numero 21, poi affronterà al secondo turno il vincente del derby francese tra Bonzi e Rinderknech. Di questo abbiamo parlato con il coach di Lorenzo, Gipo Arbino, presente oggi al Circolo della Stampa-Sporting per la presentazione della seconda edizione di Torino Tennis Talent, progetto benefico varato dalla I Tennis Foundation. “Sia Bonzi che Rinderknech sono due giocatori ostici – dice Arbino a Ubitennis -, ma soprattutto Rinderknech è pericoloso, perché ha un ottimo servizio. Non seguirò Lorenzo in America, per me la prima trasferta sarà quella di Montecarlo. Ho sentito Sonego tranquillo e determinato. Si sta allenando bene con Umberto Rianna e col suo mental coach, Lorenzo Beltrami. Spero sia riuscito a mettere da parte i dubbi derivati dalla sconfitta in Coppa Davis”.

Come ha assorbito Lorenzo la sconfitta contro Horansky?

“Ero un po’ preoccupato perché sapevo quanto ci teneva a questa partita. Gli ho chiesto se ha reagito, lui mi ha rassicurato, mi ha detto che è passato tutto e non c’è problema. Mi ha fatto capire di aver patito il fatto di aver avuto pochi giorni per passare dalla terra battuta all’indoor e poi sicuramente ci sono i meriti dell’avversario, che ha giocato bene anche contro Sinner nel match successivo. Lui era al top, Lorenzo non era al meglio sulla superficie, e poi sicuramente dal punto di vista mentale ha patito la pressione”.

Ha inciso il ricordo negativo della sconfitta a Torino contro il croato Gojo dello scorso novembre?

“Probabilmente sì, qualche fantasma è saltato fuori. Il tennis è uno sport dove l’emotività conta moltissimo. Io reputo Lorenzo un tipo freddo, ma è un essere umano anche lui. Spero che abbia superato questa partita”.

IL PROGETTO – Torino Tennis Talent, progetto benefico in cui sono coinvolti Lorenzo Sonego (come testimonial) e Gipo Arbino (come supervisore tecnico), ha lo scopo di fornire supporto economico a giovani tennisti, scelti in base al livello tennistico, all’attitudine, alla dedizione in campo e alle possibilità economiche della famiglia, per la partecipazione ai tornei nazionali e internazionali più importanti e il sostegno didattico e relazionale per migliorare motivazione e attitudine. Finanziato da I Tennis Foundation dell’avvocato Simone Bongiovanni (in foto con Gipo Arbino), dalla Fondazione Cecilia Gilardi e dalla Fondazione CRT, nella sua prima edizione il progetto ha permesso ai giovani Edoardo Zanada (22 anni), Alessia Tagliente (21), Ludovico Madiai (19), Chiara Fornasieri (19) e Mario Nicolas Alarcon (17) di disputare alcuni appuntamenti del Circuito ITF come, ad esempio, Antalya, Il Cairo e Monastir.

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