Paolini da favola: doma la Sabalenka n. 3 al mondo (Marianantoni). I dubbi di Matteo (Azzolini)

Rassegna stampa

Paolini da favola: doma la Sabalenka n. 3 al mondo (Marianantoni). I dubbi di Matteo (Azzolini)

La rassegna stampa di domenica 13 marzo 2022

Pubblicato

il

Paolini da favola: doma la Sabalenka n. 3 al mondo (Luca Marianantoni, La Gazzetta dello Sport)

E’ il 11 Masters 1000 più ostile agli azzurri perché mai nessun Italiano è riuscito a raggiungere i quarti di finale. Ma Indian Wells è anche il torneo che ha regalato tante gioie alle nostre ragazze. A otto anni dallo storico successo di Flavia Pennetta, che nel 2014 supero in finale Agnieszka Radwanska, una splendida Jasmine Paolini ha fatto fuori la numero 2 del tabellone e 3 del mondo Aryna Sabalenka. superata In rimonta al secondo turno per 2-6 6 3 6-3. Un’ora e 47 minuti di un tennis spettacolare messo in mostra dalla numero 46 del mondo, sempre battuta nei tre precedenti contro le top 10. Questa volta. sul bollente cemento californiano, arriva il disco verde. E’ un torneo che le porta decisamente fortuna perché nell’edizione autunnale dello scorso ottobre, pur battuta nelle quali dall’ucraina Kozlova, Jasmine riesce ad entrare in tabellone come lucky loser e a battere al primo turno la belga Elise Mertens, numero 14 del mondo. Un match simile, nella sostanza e nel punteggio, a questo vinto contro la Sabalenka. Un primo set completamente in mano alla bielorussa, nonostante doppi falli a grappoli (10 in totale). poi la svolta. L’azzurra trova la misura dei colpi, osa di più, si fa intraprendente e la Sabalenka inizia la serie infinita di errori gratuiti che alla fine sono 63 (più di due a game). I due break dl vantaggio a inizio secondo set per la Paolini (4-1, 30-0 con un parziale di 11 punti a 3), sembrano sfumare quando la bielorussa dopo aver recuperato il primo break arriva alla palla del 4-4. La Paolini sventa il pericolo con un ace e poi strappa nuovamente Il servizio alla rivale recuperando da 40-0 e allungando la partita al terzo set. L’equllibrio tra le sfuriate della Sabalenka e la strenua difesa della Paolini dura fino al settimo game del terzo set. Sul 4-3 per la Paolini (brava a salvarsi sul 3-3 da 15-40) la blelorussa perde la misura dei rovescio e per l’azzurra è facile ottenere il break e, senza il minimo timore, portare a casa la vittoria più Importante della carriera. «Sono cosi felice – ha dichiarato a fine Incontro la raggiante Paolini – perché non mi aspettavo di vivere un momento dei genere». Una vittoria splendida, ottenuta con la testa e gestita con molta freddezza. Ci sono primi turni e primi turni. A cose normali il 6-3 6-2 rifilato da Daniil Medvedev al qualificato ceco Tomas Machac,numero 158 del mondo, passa come una vittoria d’ordinaria amministrazione. ma così non è stato. E’ il primo match giocato da numero 1 del mondo, ma soprattutto è il primo incontro dallo scoppio della guerra. Perché sul capo dl Medvedev pende la spada di Damocle, ovvero la minaccia, non del tutto remota, che possa essere escluso dalle competizioni. In quanto atleta russo, a seguito delle sanzioni economiche per isolare la Russia dal resto del mondo per l’invasione dell’Ucraina. Un Incubo per un giocatore che meno di due settimane fa ha raggiunto l’apice della carriera scavalcando Novak Djokovic al vertice del ranking mondiale. Il pubblico del centrale di Indian Wells lo ha accolto in campo con un caloroso applauso.

I dubbi di Matteo (Daniele Azzolini, Tuttosport)

A vederlo mentre fa a botte (tennistiche) con Tsitsipas in allenamento, l’amico Mat sembra risanato, pronto a riallacciare il filo dei suoi propositi alla semifinale di Melbourne. Nelle immagini girate dal sito ubitennis.com, Berrettini non si risparmia e quando il drittone parte caricando l’archibugio, la palla si vede arrivare, ma non si vede ripartire. Dall’altra parte, Tsitsi non è da meno, ma sull’incalzare di Matteo insieme ai consueti pallettoni si sente partire anche qualche ispirato moccolo. Terza parte di stagione, la prima da nove in pagella, la seconda da dimenticare (Rio, poi il ritiro ad Acapulco, per i soliti problemi all’addome), la nuova chissà. Conferme ricevute, fin qui, almeno due: Berrettini non ha più difficoltà a battere chi gli sta dietro, la prima. La seconda fa però da doverosa aggiunta: sempre che stia bene. «Dovrò imparare a convivere con questo stato di cose», fa sapere. Di tanto in tanto i muscoli addominali cedono. E c’è da chiedersi se non sia da correggere qualcosa nei gesti che Matteo produce quando spinge la palla sul dritto e più ancora con il servizio. la situazione è sotto osservazione. Nel caso, si interverrà poco alla volta, per non privare Berretto dei suoi naturali punti di appoggio. «Stavolta il problema l’ho superato in fretta, sono tornato ad allenarmi dopo pochi giorni di sosta, e ora sembra procedere tutto bene. Spero di non avere ulteriori intralci». Tra questi, inaspettato, ce ne sarebbe un altro. Ma il condizionale è giustificato, perché non c’è niente di ufficiale, e perché tra ragazzi succede ogni tanto di far baruffa, per poi ripartire per un altro tratto da percorrere assieme. La scomparsa delle foto di Matteo dal profilo instagram di Ajla Tomljanovic non è passato inosservato. Le pagine sono state del tutto deberrettinizzate. Non quelle di Mat invece, dove la bella croata naturalizzata australiana ma residente in Florida, fa ancora la sua bella figura. Prima o poi qualcuno verrà a raccontarci come stanno le cose, ma qualche ulteriore indizio potrà giungere dall’inizio del torneo di Indian Wells, che per Berrettini è previsto per la serata di oggi (ore italiane). Vedremo se nel box del nostro ci sarà anche Ajla […]

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement