Best ranking: è la settimana di Carlos Alcaraz?

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Best ranking: è la settimana di Carlos Alcaraz?

Il giovane talento è virtualmente al numero 19 del mondo, e a Indian Wells può mettere i bastoni tra le ruote a molti

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Carlos Alcaraz - Australian Open 2022 (foto Twitter @AustralianOpen)
 

Un breve avviso per i naviganti, in considerazione del fatto che questa settimana l’ATP non ha rilasciato la solita classifica aggiornata al lunedì, avendo evidentemente ritenuto che con il Master 1000 di Indian Wells in corso di svolgimento, molte cose avrebbero potuto cambiare nel breve volgere di poche ore. Noi abbiamo comunque pensato di dare continuità alla rubrica, visto che i circuiti Challenger e ITF sono andati regolarmente avanti, e ci siamo avvalsi della classifica ATP Live che aggiorna quotidianamente la situazione.

Scopriamo così che Carlos Alcaraz Garfia, il 18enne fenomeno nativo di Murcia, con il turno superato a Indian Wells sale di una posizione e migliora il proprio best dal 19 al n.18 ATP, rimpolpando una classifica cui aveva già dato un bello strappo con la recente vittoria di Rio de Janeiro. Ma ovviamente non è finita qui perché il torneo continua e oggi il giovane spagnolo cercherà di azzannare il connazionale Bautista Agut. Con Carlos effettivamente non è mai finita: il ragazzo è animato da una determinazione feroce, e chi ha ancora qualche dubbio vada a vedere i video della sua preparazione invernale. Per un refuso avevamo scritto ‘infernale’ e ci rendiamo conto che il termine sarebbe stato ugualmente corretto perché molti dei suoi esercizi sono un’esaltazione della fatica fisica spinta all’estremo, un inno alla sofferenza che rasenta quasi l’autolesionismo. E il bicipite muscolato offerto agli sguardi del pubblico, come faceva il giovane Nadal, ne è solo l’ultima e più evidente manifestazione. Oggigiorno però per i giovani fenomeni il pianeta tennis deve apparire particolarmente ostile: non fai in tempo a finire sotto i riflettori che arriva uno più giovane e più fenomeno di te. Sinner e Musetti potrebbero raccontarci qualcosa in merito. E chissà che non stia già arrivando anche la nemesi di Alcaraz, vestendo i panni del cinese Juncheng Shang che, a soli 17 anni, con la qualificazione al tabellone principale di Indian Wells, guadagna oltre 100 posizioni e sale al n.440. Il ragazzo si allena in Florida e di lui dicono un gran bene sia i risultati che gli allenatori.

Tornando a parlare di giocatori umani, ricordiamo che Jenson Brooskby, grazie ai due turni superati a Indian Wells, guadagna due posizioni e migliora il proprio best al n.43 ATP. Adesso lo aspetta Tsitsipas e per il greco non sarà una pratica facile da evadere. Più clemente il tabellone con Botic van de Zandschulp che pure passa due turni (battendo tra gli altri Auger-Aliassime) e adesso aspetta il più abbordabile Kecmanovic. Intanto l’olandese sale al n.42, togliendo altre cinque posizioni al proprio best.

Lo statunitense Marcos Giron, sconfitto da Musetti al primo turno di Indian Wells, sale comunque di quattro posizioni raggiungendo il n.51, mentre proprio Musetti, in concomitanza con l’uscita dei punti della semifinale di Acapulco 2020, precipita al n.75.

Quando si arriva a cavallo del numero 100 ecco che si comincia a parlare di Challenger. Così non possiamo non citare il cileno Alejandro Tabilo che, con la finale di Santiago, conferma la top 100 e sale al 92, migliorando di quattro posizioni il proprio best.

Nuno Borges avanza ancora, col passo della formichina, e grazie alla finale di Roseto sale al. N.148.

Avanza anche Flavio Cobolli sconfitto proprio dal portoghese in semifinale, che guadagna 14 posizioni e sale al n.163.

Avanza di altre due posizioni anche Franco Agamenone, esattamente al n.167, ma per lui vale sempre il ragionamento fatto la scorsa settimana: non aveva punti in uscita e i momenti difficili arriveranno assieme alle cambiali in scadenza.

Anche Andrea Pellegrino, pur sconfitto al primo turno di Roseto, avanza quasi per inerzia ed entra in top 200 al n.198

Il 21enne kazako Timofey Skatov con i quarti di Roseto sale al n.207, migliorando il proprio best di 13 posizioni.

Geoffrey Blancanaux, dopo la vittoria al Future di Santo Domingo, conquista i quarti al Challenger di Monterrey e sale al 216 ATP.

Riccardo Bonadio migliora il proprio best di sette posizioni senza muovere la racchetta e sale al n.255 ATP.

Col grande risultato di Roseto (semifinale) lo spagnolo Nikolas Sanchez Izquierdo sale al 265 e toglie trenta posizioni al proprio best.

Chiudiamo coi ragazzi italiani e quasi italiani. Ricordiamo allora innanzitutto il bosniaco Nerman Fatic (che si allena da tempo al CT Zavaglia di Ravenna presso la Ravenna Tennis Academy) il quale, con la vittoria al Future M25 di Antalya abbatte il proprio best, portandolo al n.259 ATP.

Passando agli altri azzurri citiamo il passettino in avanti di Alexander Weis che con i quarti del Future di Antalya sale al 468.

Migliora anche Samuel Vincent Ruggeri che raggiunge i quarti al Future di Sharm e sale al n.623, migliorandosi di circa 80 posizioni.

A proposito di Sharm, il semifinalista Giovanni Oradini sale ancora e raggiunge la posizione n.704, e sono diverse settimane che il roveretano progredisce.

Altro passettino anche per Alessandro Ragazzi che, pur con il modesto risultato al M25 di Parenzo (sconfitto al primo turno da Davide Galoppini), guadagna altre 20 posizioni al n.791.

Luigi Sorrentino guadagna 10 posizioni al 780 con la sconfitta nelle qualificazioni di Roseto. Qualificazioni che hanno portato bene, almeno per la classifica, anche ad Andrea Picchione che pure guadagna 10 posizioni al n.796.

Un’ultima menzione per 18enne palermitano Gabriele Piraino che, sempre eliminato al primo turno delle qualificazioni di Roseto, entra comunque in top 1000 al n.977. Adesso il ragazzo è entrato nei radar ATP, ora dipende da lui definire quanto intenso sarà il segnale.

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