ATP Miami, Fritz: "La caviglia era molto infiammata, ho temuto una frattura"

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ATP Miami, Fritz: “La caviglia era molto infiammata, ho temuto una frattura”

Il campione di Indian Wells commenta le sue condizioni fisiche dopo la finale californiana : “Ora ho buone probabilità di giocare”

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Taylor Fritz - Australian Open 2022 (foto Facebook Australian Open)
 

Taylor Fritz è uno dei tennisti del momento. La vittoria al Masters 1000 di Indian Wells – la prima volta in carriera in un torneo di questa categoria – battendo in finale Rafal Nadal e interrompendo la sua striscia di 20 vittorie consecutive, resterà sicuramente uno degli highlights di inizio stagione. “Ovviamente non sono arrivato a Indian Wells pensando che avrei vinto il torneo. Il giorno della finale non pensavo di poter giocare per il dolore alla caviglia” ha commentato il nuovo n. 13 del ranking, confermando quanto dichiarato dopo la partita.

Fritz ha dovuto resettare l’entusiasmo per la grande vittoria di domenica scorsa perché il calendario lo mette subito di fronte a un nuovo impegno di rilievo: il Masters 1000 di Miami. “Sono contento di essere qui e di avere buone probabilità di giocare” – ha continuato il ventiquattrenne di San Diego nella conferenza stampa di presentazione del torneo – “La risonanza alla caviglia era positiva altrimenti non sarei stato qui. Ho avuto paura ci fosse una frattura da stress perché dopo la semifinale era estremamente infiammata, tanto da rendere impossibili alcuni movimenti. Il processo di fisioterapia sta tentando di far diminuire l’infiammazione ma vedrò come andrà quando scenderò in campo per allenarmi“.

Vedremo allora quali saranno le condizioni di Fritz nel primo match dopo il trionfo nella sua California, con l’avversario al secondo turno di Miami (dopo il bye iniziale essendo la testa di serie n. 11) che uscirà dalla sfida tra Michail Kukushkin e Botic van de Zandschulp.

Nel frattempo, lo statunitense ha voluto spendere delle parole per Ashleigh Barty, che ha annunciato poche ore fa l’addio al tennis giocato a soli 25 anni. “É folle. Si era già ritirata a inizio carriera ma ora è completamente diverso essendo lei n. 1 del mondo e così giovane. Sono sicuro che ci abbia riflettuto molto e che abbia pensato fosse il meglio per lei. Se fossi un suo fan spererei in un ripensamento” – ha continuato Fritz – “Questo è uno sport molto stressante, soprattutto se sei qualcuno che si aspetta molto da se stesso. Posso capire se un giocatore che ha ottenuto tutto ciò che voleva in carriera, sia contento di smettere. Anche mia madre era una giocatrice in top-10 e si è ritirata a 24 o 25 anni“.

Il tabellone maschile completo di Miami

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