WTA Miami: un'irriducibile Bronzetti batte in rimonta Tomljanovic

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WTA Miami: un’irriducibile Bronzetti batte in rimonta Tomljanovic

Partita di incredibile tenacia per la ventitreenne azzurra, che annulla un match point e si regala il derby contro Giorgi al secondo turno del Masters 1000 statunitense

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Lucia Bronzetti - WTA Palermo 2021 (credit Palermo Ladies Open)
 

[LL] L. Bronzetti b. A. Tomljanovic 4-6 7-6(6) 6-2

Sul campo 2 del Miami Gardens Lucia Bronzetti (n. 102) ottiene una delle vittorie più importanti della propria carriera. La n. 102 del mondo batte in rimonta Ajla Tomljanovic (n. 39) dopo due ore 52 minuti di battaglia e accede al secondo turno del Miami Open presented by Itaù, dove affronterà Camila Giorgi in un derby tutto azzurro (sarà il primo incontro fra le due giocatrici).

Bronzetti ottiene così la vittoria all’esordio nel main draw di un Masters 1000 e da lucky loser, al termine di una partita in cui ha dovuto mettere mano a tutte le sue doti da grande combattente. Annullando anche un match point nel tie-break del secondo set, la ventitreenne di Rimini ha avuto la meglio su una giocatrice sulla carta superiore, sia per classifica che per doti tecniche, ma apparsa sfinita dalla caparbietà dell’avversaria. Grazie a questa vittoria, Bronzetti entrerà a fine torneo per la prima volta tra le top-100 giocatrici del mondo (è già virtualmente n. 93).

IL MATCH – Nel primo set Tomljanovic vede sfumare due palle break nel corso di un terzo gioco molto lungo e sofferto, la prima delle quali annullata con un’ottima prima di servizio da Bronzetti. Game successivo dallo stesso copione, con due opportunità per passare in vantaggio avute dalla giocatrice in risposta. Questa volta la tennista azzurra, a differenza dell’avversaria, approfitta delle chance e alla seconda palla break si porta sul 3-1 grazie a un gran dritto in cross. Nel game successivo, però, Tomljanovic recupera lo svantaggio approfittando di un doppio fallo e di due errori con il dritto commessi dalla ventitreenne di Rimini. Bronzetti incappa in qualche unforced di troppo, quando la prima di servizio non entra fa fatica (5/13 punti vinti con la seconda) e l’australiana, non facendosi pregare, vince quattro giochi consecutivi per portarsi rapidamente sul 5-3. Dopo un turno alla battuta interlocutorio tenuto a zero dalla giocatrice romagnola, Tomljanovic chiude il set 6-4 approfittando di un dritto terminato sotto il nastro della n. 102 WTA.

Break e contro-break in apertura di secondo set. Tomljanovic continua ad essere maggiormente propositiva ma si scontra con la tenacia di Bronzetti, che non molla un punto come dimostrato alla fine di un quinto gioco tenuto anche grazie alla forza dei nervi. La giocatrice di Rimini deve mostrare gli artigli anche nel turno di servizio successivo ma, alla terza palla break, l’australiana le strappa la battuta chiudendo con un gran dritto lungolinea. É il colpo del k.o. Bronzetti? Niente affatto e, rimontando da 0-30, l’azzurra si riporta subito in corsa nel match. Tenendo i turni di battuta successivi – con l’azzurra che deve fronteggiare anche due palle break consecutive nel nono gioco – le due giocatrici portano la contesa al tie-break. Anche nel game decisivo Tomljanovic deve sudare quasi tutti i punti e, complice anche un po’ di stanchezza accusata dalla n. 39 del ranking, Bronzetti riesce a raccogliere i frutti della sua tenacia. Dopo aver annullato anche un match point in risposta sul 5-6, la ventitreenne di Rimini conquista tre punti consecutivi portando la sfida al terzo e decisivo parziale.

Tre errori consecutivi con il dritto, un doppio fallo e in apertura di terzo set l’italiana è subito avanti di un break. Da quel momento in poi Tomljanovic sembra spegnere definitivamente la luce. L’australiana mette il 30% delle prime palle in campo (con cui comunque conquista il 33% dei punti) e cede altre due volte la battuta, con Bronzetti che si porta senza problemi sul 5-2. Al momento di servire per il match la n. 102 del mondo non trema e, grazie a una prima di servizio che l’avversaria non riesce a contenere, chiude definitivamente i giochi dopo due ore e 52 minuti, decretando così l’incontro più lungo della propria carriera.

Dopo la partita abbiamo incontrato Lucia al Miami Open che ha confermato come la vittoria in questo match è stata dovuta alla grande voglia di lottare fino alla fine: “Ho vinto con a lotta e il cuore che ci ho messo. Ho lottato dall’inizio alla fine, ho sempre creduto di poter vincere, e questo secondo me ha fatto la differenza. All’inizio del secondo set ho chiesto l’aiuto del medico perchè sentivo che mi stavano venendo i crampi, la giornata era molto calda, e quindi ho cercato di prendere tempo e di sistemarmi come meglio potevo“.

Bronzetti ci ha poi raccontato come era rimasta la sera precedente a seguire i risultati delle qualificazioni per scoprire se sarebbe stata una delle potenziali lucky loser che potevano rientrare in tabellone: “Con il mio allenatore abbiamo aspettato fino alla fine per vedere se sarei stata seconda o terza [come ranking più alto tra le sconfitte all’ultimo turno], e una volta che è stato chiaro che sarei stata seconda il mio allenatore [Francesco Piccari] è andato al sorteggio. Se la sentiva molto, ci credeva tanto, e alla fine sono stata fortunata“.

Al secondo turno ci sarà un derby tutto italiano tra Lucia Bronzetti e Camila Giorgi, testa di serie n. 27 e come tale avanzata di un turno. “Ovviamente conosco che tipo di giocatrice è, ma non abbiamo mai giocato insieme, nè ci siamo mai allenate insieme – ci ha detto Lucia – Si tratta di una tennista molto potente, e spero che non imbrocchi una delle sue giornate di grazia altrimenti sarà molto difficile contrastarla“.

Il tabellone femminile completo di Miami

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