WTA Miami, Swiatek e l'obiettivo Sunshine Double: "Voglio vedere dove è il mio limite"

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WTA Miami, Swiatek e l’obiettivo Sunshine Double: “Voglio vedere dove è il mio limite”

La polacca sfida in semifinale Pegula, che ha beneficiato in questo torneo di un bye e due ritiri su cinque turni superati

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Iga Swiatek - WTA Miami 2022 (Twitter - @iga_swiatek)
Iga Swiatek - WTA Miami 2022 (Twitter - @iga_swiatek)
 

Con la vittoria in due set contro Petra Kvitova si allunga a 15 la striscia di vittorie consecutive di Iga Swiatek: l’ultima sconfitta è datata 16 febbraio al secondo turno di Dubai contro Jelena Ostapenko. Poi c’è stata la cavalcata trionfale di Doha, quella di Indian Wells e, complice l’inaspettato ritiro di Barty, l’ascesa al numero uno del mondo che diventerà ufficiale da lunedì. Ma prima la polacca è concentrata sul torneo di Miami, con l’obiettivo di centrare la doppietta Indian Wells-Miami anche detta “Sunshine Double“. Il prossimo ostacolo è la semifinale contro Jessica Pegula, che andrà in scena nella notte italiana tra giovedì e venerdì, non prima delle 3. Interrogata sulla sua condizione fisica, la polacca ha affermato: “Beh, di sicuro penso che la stanchezza mi abbia colpito dopo il match contro Coco, perché non avevo davvero molto tempo per riprendermi. Ma ieri ho avuto una giornata di riposo totale e penso che la mia squadra fondamentalmente stia gestendo abbastanza bene il mio recupero, perché sanno cosa è meglio per me. Inoltre, il mio corpo si sente benissimo: voglio vedere dove è il suo limite e anche come se la caverà“. Riguardo l’aspetto mentale aggiunge: “Sto usando questa serie di vittorie a mio vantaggio. Un filotto così non è qualcosa che non ho avuto nella mia vita. Quindi mi sento come se potessi anche usare l’esperienza che ho avuto l’anno scorso“.

CONDIZIONE FISICA – Alla Swiatek è stato poi chiesto qualcosa in più sul suo abbagliante stato di forma, ponendo l’accento su quanto in basso riesca ad andare per colpire la pallina; quanto e che lavoro c’è dietro? “Non lo so – dice lei facendo forse un po’ di pretattica -. Di solito faccio solo gli esercizi che mi dicono di fare, quindi onestamente non conosco i dettagli. Non sono un’esperta. Probabilmente stiamo lavorando su tutto onestamente. Mi piace fare condizionamento e tutte le cose di fitness, quindi in pratica è sempre stato importante per me essere fisicamente in grado di essere più forte dei miei avversari“. A proposito del suo match di semifinale contro Jessica Pegula le è stato chiesto se sarà un vantaggio aver trascorso più tempo di lei in campo dati i ritiri delle avversarie della statunitense: “Onestamente, ho trascorso così tanto tempo in campo nelle ultime due settimane che penso che non importa quanto ho giocato. Non so lei come si senta. Ma non sapevo nemmeno che avesse approfittato di due ritiri. Pensavo solo uno. Sì, penso che sarà comunque una grande partita“.

VENTO A FAVORE – Un altro ritiro avversario per Pegula, un’altra vittoria non sudata. Dopo l’ucraina Anhelina Kalinina è stato il turno della spagnola Paula Badosa: il quarto di finale di Pegula è durato giusto il tempo di scaldarsi. Pegula ha dunque superato cinque turni di cui un bye e due ritiri. Incalzata sul suo tennis negli unici due set giocati negli ultimi due incontri, l’americana – abita a Palm Beach West, a un’ora e mezza di macchina da Miami – risponde: “Sì, ho sicuramente giocato un tennis davvero, davvero pulito negli ultimi due set. Ancora una volta, ho perso un solo game in quei quasi due set. Quindi penso di aver giocato un tennis davvero pulito fin dall’inizio del torneo”. Le viene poi chiesto se è un bene o un male aver giocato così poco nei turni precedenti: “Oh, mi sento decisamente riposata. Ho giocato solo due set. Ma mi sento comunque in fiducia perchè credo di aver giocato bene quando sono stata in campo“. Per Jessica non è una novità raggiungere le semifinali di un WTA 1000: ci era riuscita già a Doha, Montreal, Roma e Indian Wells. “Ma questo torneo è totalmente diverso, perché a Montreal, per esempio, penso che ogni partita che ho giocato fosse di tre set. Quindi ora questo torneo è uno scenario diverso. Comunque, penso che sto giocando davvero bene questa settimana, penso di aver trovato un po’ il mio gioco. A Indian Wells non mi sentivo così bene. Ma sono stata in grado di fare un’ottima preparazione la settimana prima del torneo, essere qui, essere a casa e in qualche modo ritrovare il mio gioco. Sono felice di questo“. Detto ciò, è facile ritenere Swiatek favorita per il match di oggi: dopo Doha e Indian Wells, le mancano solo due partite per uno storico tris. Anche se non dovesse arrivare il terzo torneo in poco tempo resta comunque la striscia aperta di semifinali consecutive: infatti era dal 2013 (Maria Sharapova) che una tennista non accedeva alle semifinali dei quattro tornei principali di inizio stagione (Australian Open; Doha; Indian Wells; Miami). Dal canto suo Pegula è reduce dai quarti nel primo major Australiano a cui sono seguiti gli ottavi a Dubai e Doha. In palio un posto in finale dove la vincente affronterà la rispettiva dell’altra semifinale tra Belinda Bencic e Naomi Osaka.

Il tabellone femminile completo di Miami

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