Best Ranking: è sempre il momento di Alcaraz, Sinner superato. Cerundolo al n. 50, Draper sale ancora

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Best Ranking: è sempre il momento di Alcaraz, Sinner superato. Cerundolo al n. 50, Draper sale ancora

I protagonisti di Miami incrementano tutti il loro piazzamento migliore. Nelle retrovie crescono Nardi e Vavassori tra gli italiani

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Carlos Alcaraz – ATP Miami 2022 (foto via Twitter @ATPTour_ES)
 

Saremo sinceri, ci verrebbe voglia di fare copia/incolla col titolo… tanto è sempre la settimana di Carlos Alcaraz. Il ragazzino comincia ad essere monotono: ogni settimana migliora il proprio best ranking mettendo in difficoltà i giornalisti che non sanno più cosa scrivere. Dovremmo forse dire che il 18enne ha ampi margini di miglioramento? Quei margini il nativo di Murcia li sta ormai utilizzando tutti e forse bisognerebbe smettere di declinare i verbi al futuro e stupirsi del presente. Adesso sta arrivando la stagione su terra, dove abbiamo l’impressione che Carlos sarà più in difficoltà che non sul cemento, contravvenendo all’ovvio luogo comune che vede uno spagnolo a proprio agio sul mattone tritato. Ma il ragazzino ci ha già smentiti più di una volta, quindi non ci stupiremmo di ritrovarlo sul podio dopo Parigi. Intanto, con la vittoria di Miami sale al n.11, superando il nostro Sinner.

Sale anche il suo avversario in finale, quel Casper Ruud di cui Kyrgios ha detto “Preferirei mettermi a guardare un muro bianco piuttosto che una sua partita”. Per lui nuovo best alla posizione n.7, ai danni di Andrey Rublev.

Miami ha ovviamente portato il nuovo best ranking anche all’argentino Francisco Cerundolo che, grazie alla semifinale (raggiunta anche con una buona dose di fortuna), guadagna 26 posizioni e sale al n.50 ATP, ribadendo che nelle gerarchie famigliari il fratellino Juan Manuel sta dietro (n.115 ATP).

Nuovo best anche per l’inglese Jack Draper che vincendo il Challenger di St. Brieuc sale di altre 23 posizioni, attestandosi al n.122, in attesa di proseguire una scalata che, ne siamo certi, lo porterà molto in alto e molto in fretta. Il ragazzo è un fenomeno, anche se temiamo di averlo già detto.

Bene anche il francese Antoine Escoffier che con la semifinale di St. Brieuc sale al n.212, guadagnando ben 36 posizioni. Luca Nardi con la splendida vittoria a Lugano frantuma il proprio best al n.230 e comincia ad intravvedere la top 200, che comunque non sarà di sicuro il suo obiettivo finale.

Andrea Vavassori con il secondo turno di Oeiras lima un altro po’ la sua classifica al n.238 ATP. Il tennista torinese non è più solo il nostro terzo miglior rappresentante in doppio. Migliora anche Riccardo Bonadio che sale che sale al n.242 con il turno superato sempre al Challenger di Oeiras.

L’italo-argentino Luciano Darderi arriva negli ottavi al Challenger portoghese e questo gli vale un ulteriore miglioramento alla posizione n.296.

Samuel Vincent Ruggeri nella sua prolungata campagna egiziana in quel di Sharm continua ad accumulare punti, pochi per volta ma sempre punti, e con l’ultima semifinale arriva al n.521 ATP. Un inizio di stagione molto promettente per il 19enne bergamasco.

Nelle retrovie il balzo lo fa lo svizzero Jerome Kym che era fuori dai 1000 ma con i quarti di finale del Challenger di Lugano sale addirittura alla posizione 705. E contro il futuro vincitore Luca Nardi ha avuto anche un match point. A proposito di balzi, non male quello del britannico Oscar Weightman che con la vittoria al Future M15 di Monastir entra in top 1000, per la precisione al n.808.

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