ATP Madrid: Zverev esordio vincente, Lajovic sorprende Ruud

ATP

ATP Madrid: Zverev esordio vincente, Lajovic sorprende Ruud

Il campione uscente Alexander Zverev rimonta un set a Cilic e avanza agli ottavi. Fuori la testa di serie n. 5 Casper Ruud per mano del qualificato Lajovic

Pubblicato

il

Alexander Zverev - Madrid 2022 (foto Twitter @atptour)
 

Un buon Cilic nei primi due set non basta ad arginare uno Zverev che cresce nel corso del match. Perso il primo nonostante un vantaggio di 4-2, il numero tre del mondo migliora col passare dei minuti, cresce decisamente al servizio e si assicura un posto al terzo turno del torneo in cui l’anno scorso ha trionfato in finale contro Matteo Berrettini. Per l’ex numero tre del mondo rimane comunque una gara positiva, in cui ha mostrato qualche spunto interessante ma in cui, alla fine, a fare la differenza sono stati i suoi 37 gratuiti

[2] A. Zverev b. M. Cilic 4-6 6-4 6-4

Il match inizia in maniera tutto sommato equilibrata, con i primi turni di servizio tenuti agevolmente da entrambi e Cilic che si porta sul 2-1. È proprio il croato ad avere le prime opportunità di break: sono due consecutive nel quarto game, scaturite da altrettanti gratuiti di Zverev, bravo però ad approfittare di qualche indecisione del numero 24 ATP e ad annullarle entrambe. Affidandosi al servizio, il tedesco riesce prima ad impattare sul 2-2, poi ottiene a sua volta le prime palle break della partita e, a differenza di Cilic, le sfrutta. Due errori di rovescio, uno smash affossato in rete e un doppio fallo condannano l’ex numero tre del mondo a cedere la battuta, trovandosi rapidamente sotto 4-2. Il croato tutto sommato conduce bene i punti, ma spesso si ritrova a commettere alcuni errori davvero clamorosi – soprattutto nei pressi della rete – che regalano a Zverev una chance per il doppio break di vantaggio, ben annullata con una smorzata vellutata. Grazie a due prime robuste, Cilic accorcia le distanze e, poco dopo, si costruisce un’inaspettata possibilità per riportare il set in parità. Inattesa, sì, perché le percentuali di Zverev sono davvero elevate (84% di prime in campo nel primo set, ma 94% fino a quel momento), tuttavia due passanti vincenti del campione dello US Open 2014 e qualche indecisione della testa di serie numero due riportano la gara in parità: 4-4. Il croato è sempre più solido e approfitta di uno Zverev tutt’altro che perfetto con il dritto per salire 5-4. Nel decimo gioco è sempre lui a decidere le sorti dello scambio, facendo il bello e il cattivo tempo con il rovescio incrociato: Cilic alterna due vincenti paurosi ad altrettanti errori banali, ma al primo set point che il numero tre del ranking deve fronteggiare commette un pesantissimo doppio fallo, consegnando il primo parziale 6-4 al croato.

Cilic è particolarmente ispirato, serve bene ed è incisivo da fondo campo. Sembra che la partita sia saldamente nelle sue mani, ma nel terzo gioco infila uno dopo l’altro tre errori di rovescio che permettono a Zverev salire 2-1 e servizio. Il tedesco conferma lo strappo poco dopo, mentre il numero 24 del mondo sembra progressivamente spegnersi. Cilic deve annullare altre tre palle break consecutive, ma con pazienza infila cinque punti di fila e accorcia sul 2-3. La situazione è praticamente identica al primo set: Zverev, avanti di un break, ha l’opportunità di strappare ancora la battuta al suo avversario, che però riesce a rientrare parzialmente in corsa. Al contrario di quanto accaduto in precedenza, tuttavia, la testa di serie numero due questa volta conserva il vantaggio – al termine di uno scambio estenuante, chiuso con un gran lungolinea vincente di rovescio – e sale 4-2. Ormai si gioca nei turni di battuta di marca tedesca, con Zverev che si trova a dover annullare altre tre chance di 4-4 a Cilic nell’ottavo game. Il campione uscente alterna diversi errori (tra cui due doppi falli) a pregevoli vincenti nei momenti importanti, e proprio questo gli permette di salire 5-3. Cilic accorcia sul 4-5 senza problemi e con una risposta rimasta in campo per miracolo si procura una palla break, sventata però da un timido dritto di Zverev che si arrampica sul nastro e ricade nella metà del croato. Scampato il pericolo, Zverev si affida a due grandi prime, conquista 6-4 il secondo parziale e rimanda tutte le decisioni al terzo.

In avvio di terzo set l’ex vincitore dello US Open si trova subito con le spalle al muro, costretto a salvare due palle break consecutive, capitolando sulla seconda con un brutto errore di dritto. Zverev, quantomeno nei suoi turni di battuta, mantiene uno livello elevatissimo e non ha problemi a salire 2-0, costringendo Cilic a rincorrere fin dai primissimi game. Il croato prova (e riesce) sempre a restare in scia, ma non ha fatto i conti con il numero tre del mondo, che nei primi quattro giochi al servizio concede appena un punto. Fino al 5-4, Zverev conquista il 100% di punti con la prima (14/14, saranno 18/18 a fine partita) e l’ultimo gioco serve soltanto a sporcare leggermente delle percentuali fino a quel punto immacolate. Il tedesco, infatti, interrompe con un doppio fallo la striscia di diciassette punti consecutivi vinti in battuta ma con due ace – uno in apertura e uno in chiusura di game – mette il punto esclamativo sul 4-6 6-4 6-4 finale, chiuso con 32 vincenti (12 ace) e 20 non forzati. Al terzo turno la testa di serie numero due attende il vincente della sfida tra Lorenzo Musetti e Sebastian Korda.

Dusan Lajovic – Madrid 2022 (foto Twitter @MutuaMadridOpen)

[Q] D. Lajovic b. [5] C. Ruud 7-6(7) 2-6 6-4 (Matteo Beltrami)

Dopo i primi due game di studio il terzo gioco è già battaglia: entrambi i giocatori scelgono la diagonale di dritto per fare male all’avversario. Alla fine la spunta il serbo che breakka Ruud grazie ad un errore gratuito. Il successivo gioco vede un Lajovic incisivo al servizio portarsi avanti 3-1. Nel quinto game un calo di tensione costa al serbo il turno di battuta, Ruud ne approfitta e riporta il punteggio in parità. La partita sale di colpi, l’intensità negli scambi aumenta; ora si decide tutto in risposta, dove entrambi però sbagliano molto. Sul cambio campo si gira 5-6 per Ruud che si assicura così il tie-break. Arrivati all’epilogo del primo set l’equilibrio persiste, i giocatori continuano a non trovare la palla in risposta, soprattutto Ruud. Entrambi arrivano a set point, ma il serbo è più caparbio e al terzo set point chiude il tie-break con il punteggio di 7-6 (7) in 1 ora.

Anche il secondo set si apre all’insegna dell’equilibrio: 1-1 dopo i primi due game. Nonostante un tennis più ispirato di quello del suo avversario Lajovic si fa strappare il servizio da Ruud nel terzo game. Chiamato a consolidare il vantaggio il norvegese si fa trovare pronto e prende le distanze, portandosi avanti 1-3. Da qui in avanti Ruud prende il largo, Lajovic sembra aver mollato il set. La seconda frazione si conclude infatti con un sonoro 6-2. Si va al terzo.

Terzo set abbastanza equilibrato in cui Lajovic non ha mai perso un punto con la prima di servizio, ed è stato molto più preciso riuscendo anche a spingere molto. L’equilibrio, che inizialmente sembrava potesse durare fino al tiebreak vista l’assenza di palle break, è durato fino alla fine ed il primo a cedere è stato Ruud. Il norvegese si è disunito proprio nel decimo game commettendo un paio di errori, con di fronte un Lajovic molto buono in risposte. Casper ha così concesso la vittoria al suo avversario con un break che è valso il 6-4. Termina così la cavalcata a Madrid del n.7 del mondo, un esperto della superficie, che 12 mesi fa raggiunse la semifinale, mentre il n.77 piazza un’altra importante vittoria, la sesta della carriera contro un top10 in una onesta carriera da tennista.

Il tabellone maschile del torneo di Madrid

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement