Sei tennisti spagnoli sospesi e condannati dall'ITIA per match fixing: "La più grave infiltrazione della criminalità nel tennis"

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Sei tennisti spagnoli sospesi e condannati dall’ITIA per match fixing: “La più grave infiltrazione della criminalità nel tennis”

Duri provvedimenti a livello sportivo e penale per sei tennisti condannati alla reclusione

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Un comunicato dell’International Tennis Integrity Agency (ITIA) ha annunciato in data odierna condanne per sei tennisti spagnoli in seguito alla scoperta di un grave caso match fixing con associazione a delinquere. I giocatori coinvolti oltre a essere sospesi per un lungo periodo dai tornei, rischiano fino a due anni di reclusione con la condizionale. Si tratta di Marc Fornell Mestres (arrivato fino alla posizione numero 236 nel ranking ATP), Jorge Marse Vidri (best ranking al numero 562) e quattro giocatori attualmente senza classifica, Carlos Ortega, Jaime Ortega, Marcos Torralbo e Pedro Bernabe Franco. È la fine di un processo durato cinque anni, che ha coinvolto l’ITIA (ex TIU, Tennis Integrity Unit), le forze dell’ordine spagnole e l’International Betting Integrity Association (IBIA).

L’ITIA innanzitutto ha stabilito che ai sei giocatori è vietato partecipare o competere in ogni torneo di qualunque federazione internazionale o nazionale durante tutta la durata del periodo di sospensione assegnato. Non è inoltre consentito loro di allenare durante il medesimo periodo. Nel dettaglio:

  • Marc Fornell Mestres bannato dal tennis per 22 anni e 6 mesi, con multa di $250.000 e $200.000 congelati;
  • Jorge Marse Vidri bannato dal tennis per 15 anni, con multa di $15.000 e $5000 congelati;
  • Carlos Ortega bannato dal tennis per 15 anni, con multa di $150.000 e $140.000 congelati;
  • Jaime Ortega bannato dal tennis per 7 anni e 6 mesi, con multa di $100.000 e $90.000 congelati;
  • Marcos Tarralbo bannato dal tennis per 15 anni, con multa di $100.000 e $85.000 congelati;
  • Pedro Bernabe Franco bannato dal tennis per 15 anni, con multa di $100.000 e $75.000 congelati.

A livello penale, si legge, per ogni giocatore sono tre i mesi di prigione con la condizionale per associazione a delinquere (articolo 570 bis.1/ter.1 del codice penale spagnolo); nove mesi con condizionale per truffa (articoli 248 e 250) e un anno con condizionale per match fixing (articolo 286 bis). Un totale di due anni di reclusione. Inoltre ci sono 450 euro di multa.

Importanti le parole del CEO dell’ITIA, Jonny Gray: “Questa è una delle più significative infiltrazioni nel tennis da parte della criminalità organizzata che abbiamo visto. Accogliamo con favore il coinvolgimento delle forze dell’ordine e il perseguimento di intere reti criminali, non solo dei giocatori. Questa sentenza manda un forte messaggio che il match fixing è un crimine che può portare a condanne penali”. La presidentessa dell’ITIA Jennie Price ha poi aggiunto: “La conclusione di questa lunga indagine è un momento importante per il tennis nella sua lotta contro la corruzione. Anche se non proviamo nessun piacere nel vedere sei individui ricevere condanne penali e interdizioni, il messaggio è chiaro: le partite truccate possono portare ad una condanna al carcere e possono porre fine alla carriera nel tennis.

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