ATP Roma, qualificazioni: Ferrari sfiora l'impresa ma cede a Giron

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ATP Roma, qualificazioni: Ferrari sfiora l’impresa ma cede a Giron

Il nr. 707 Atp cede solo al terzo set all’americano Giron dopo oltre due ore di gioco

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Gian Marco Ferrari (Instagram @gianmarcoferrari)
Gian Marco Ferrari (Instagram @gianmarcoferrari)
 

Sfiora l’impresa Gianmarco Ferrari, nr. 707 del ranking Atp, impegnato nel 1° turno delle qualificazioni al main draw del Foro Italico contro l’americano Marcos Giron, nr. 52 delle ultime classifiche.

Il tennista italiano, wild card dopo aver fatto le prequalifiche (sconfitto da Fonio nei quarti, poi battuto Zeppieri nella sfida di ripescaggio tra perdenti) cede solo dopo 2 ore e 23 minuti di autentica battaglia con il punteggio di 6-7(7) 6-3 6-2 in favore del suo avversario.

Ferrari, che si allena presso l’Accademia di Diego Nargiso, presente a bordo campo e sempre pronto ad incitarlo, è partito alla grande volando subito sul 3-0 e poi 4-1. Mancino, ottimo diritto per aprirsi il campo e rovescio bimane letale soprattutto in lungolinea, servizio potente non da meno del suo avversario, il classe 2000 sembra molto più agio sulla terra di Giron che viene oltretutto da 8 sconfitte consecutive. Il numero 52 del mondo si sveglia e riaggancia il tennista italiano sul 4-4, ma Ferrari con caparbietà si guadagna il tie break senza problemi sospinto dal tifo sul Pietrangeli, non pienissimo, ma sempre pronto a farsi sentire quando c’è un atleta di casa in campo. Anche nel tie break parte bene Ferrari che vola 4-1, poi un doppio fallo consente l’aggancio a Giron sul 4-4. Ferrari annulla un set point sul 5-6, poi se ne procura due, uno sul 7-6 e uno sull’8-7. Il secondo è quello buono, primo set incamerato dopo 1 ora e 2 minuti.

Giron prova subito a reagire ad inizio secondo set, break e 2-0, ma Ferrari non cede nulla e riaggancia subito il suo avversario sul 2-2. La svolta forse arriva sul 3-3, quando il tennista italiano non sfrutta due palle break per mettere il naso avanti. Giron sfrutta la maggiore esperienza, tiene il servizio, centra il break nell’ottavo gioco e va sul 5-3 a servire per il set. Qui c’è l’altro sliding doors del match, Ferrari manca 4 palle del contro break e l’americano sfruttando il secondo set point pareggia i conti.

Siamo quasi alle due ore di gioco e gradualmente viene fuori la differenza di ranking tra i due contendenti. Ferrari soffre nei primi turni di servizio, poi però ha due palle break sul 2-1 che spreca malamente. La partita nella sostanza finisce qui, il nr. 707 Atp cede anche fisicamente e non riesce più a far male al suo avversario che infila 5 giochi consecutivi e si qualifica per il secondo turno delle qualificazioni. Ottime comunque le impressioni lasciate sul campo da Gianmarco Ferrari che non ha assolutamente sfigurato.

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