WTA Roma: Kasatkina torna tra le grandi, Teichmann fermata da un problema alla coscia

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WTA Roma: Kasatkina torna tra le grandi, Teichmann fermata da un problema alla coscia

Dopo Sharapova nel 2018, una russa di nuovo in semifinale a Roma: Daria Kasatkina approfitta del ritiro di Jill Teichmann

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Daria Kasatkina - Roma 2022 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Daria Kasatkina è l’ultima semifinalista del WTA 1000 di Roma. La russa (in realtà senza bandiera) ha sconfitto la coetanea Teichmann, ritiratasi a metà secondo set per un problema alla coscia dopo aver perso un primo parziale molto combattuto e costellato da continui break. L’ex numero 10 del mondo domani affronterà Ons Jabeur in un match che assicura una presenza inedita nella finale degli Internazionali. Sarà la quinta sfida tra le due: la tunisina ha vinto le ultime tre volte in cui rientra anche l’unico precedente sulla terra (poche settimane fa a Stoccarda), mentre aveva perso nelle prime due occasioni. Kasatkina proverà a interrompere la striscia di 10 vittorie dell’avversaria, ma la semifinale rappresenta già un grande traguardo per lei: questo risultato le permetterà infatti di tornare tra le prime venti della classifica a distanza di tre anni dall’ultima volta. Teichmann potrà comunque consolarsi con il suo nuovo best ranking: lunedì sarà numero 24.

D. Kasatkina b. J. Teichmann 6-4 3-2 rit.

Con mezz’ora di ritardo rispetto al programma, scendono in campo sul centrale Jil Teichmann e Daria Kasatkina per l’ultimo quarto di finale degli Internazionali BNL d’Italia. Si affrontano due sorprese del torneo, entrambe fuori dalle teste di serie: la svizzera, reduce dalla semifinale raggiunta a Madrid, non aveva mai vinto a Roma, mentre la russa non raggiungeva un quarto di finale sulla terra dal Roland Garros del 2018. L’unico precedente risale allo scorso novembre quando le due si incontrarono a Praga nel primo tie della finale di Billie Jean King Cup tra Russia e Svizzera: vinse in due set Daria. Ad aspettarle c’è Ons Jabeur e sugli spalti c’è infatti anche il suo allenatore, concentrato per individuare pregi e difetti delle due giocatrici in campo.

Nel primo gioco arrivano subito tre palle break per la russa. Teichmann però non perde mai il controllo degli scambi e le annulla tutte: prima con uno smash dopo aver costruito bene con il dritto, poi con un’ottima palla corta che precede un passante agevole e infine con un dritto vincente in diagonale. La svizzera tiene quindi il servizio: sarà l’unica volta nel parziale. Kasatkina inizia a soffrire sulla diagonale sinistra: Teichmann sfrutta infatti il dritto mancino per mettere in difficoltà l’avversaria sul lato del rovescio. L’ex numero 10 del mondo prova quindi a forzare con il dritto non appena ne ha la possibilità ma sbaglia e concede anche lei palle break. Alla quarta opportunità la svizzera riesce a sfondare con il dritto lungo linea e con uno smash non troppo complicato si porta sul 2-0.  La giocatrice nata a Barcellona non riesce però a scappare via nel punteggio: un doppio fallo e tre errori non forzati in fase di costruzione regalano alla russa il primo gioco della partita.

Il quarto gioco conferma l’impressione suscitata dai punti precedenti: è Teichmann ad avere in mano il destino dello scambio. Tuttavia, la svizzera continua a sbagliare troppo e a ciò si aggiungono due piccole magie di Kasatkina (un dritto in back passante e uno in contropiede). Si torna quindi in parità: 2-2. La striscia di errori dell’elvetica prosegue e così la russa strappa a zero il servizio e si porta per la prima volta in vantaggio. I game sono tutti lottati: ad errore risponde errore, ma i colpi spettacolari non mancano (da applausi in dritto in corsa di Teichmann sul 3-3). Le giocatrici non riescono a trovare continuità con i loro colpi migliori (il dritto per entrambe) e l’equilibrio resiste nell’alternanza di break reciproci. Nell’ottavo gioco Kasatkina ottiene per la prima volta un punto iniziato con la seconda di servizio ma non sfrutta una possibilità per salire 5-3. Teichmann ne approfitta quindi per riportarsi in parità.

Anche nel nono gioco le palle break sono protagoniste. Daria se ne procura una dopo un bel punto concluso con un pallonetto che scavalca l’avversaria costretta a rete da una palla corta ben calibrata. Teichmann non riesce a salvarsi e la russa sale così 5-4. La smorzata risulta decisiva anche nel gioco successivo. La russa torna a fare male anche con il dritto e riesce così a chiudere il set dopo 54 minuti, aggiudicandosi il primo gioco della partita terminato senza palle break.

Il secondo set si apre con due game interlocutori, mentre nel terzo tornano le palle break: Teichmann ha sempre più difficoltà nel governare lo scambio e Kasatkina inizia a mettere a segno vincenti anche con il rovescio. L’elvetica ha però il merito di rimanere concentrata e resta avanti nel punteggio, ma ha bisogno dell’intervento del fisioterapista. Dopo aver ricevuto un trattamento negli spogliatori, torna in campo gioco una fasciatura alla coscia sinistra e inizia a mostrare qualche difficoltà di movimento nei cambi di direzione. Kasatkina si porta agevolmente sul 2-2 e poi brekka a zero. La svizzera sembra avviarsi, piuttosto sconsolata, verso la panchina per il cambio campo ma in realtà comunica all’arbitro il ritiro. Il match si conclude quindi con l’abbraccio tra le due: Kasatkina torna in semifinale in un WTA 1000 dopo l’unica raggiunta nel 2018 a Indian Wells, ma la sua esultanza è assolutamente contenuta. Per Daria sarà la terza semifinale della stagione, la seconda della carriera sulla terra e la prima sul rosso visto che si era spinta così avanti solo sulla terra verde di Charleston dove aveva trionfato nel 2017.

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