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M. Trevisan b. H. Dart 6-0 6-2
Vincere è un’abitudine, dice qualcuno. Se è davvero un’abitudine, sembra che Martina Trevisan abbia deciso di farla sua. Dopo il trionfo nel WTA 250 a Rabat in Marocco, la tennista toscana ha aperto in grande stile la sua avventura al Roland Garros 2022 (dove due anni fa ha raggiunto un insperato quarto di finale) lasciando solamente due giochi all’inglese Harriet Dart (n. 111 WTA).
Oltre alla maggiore attitudine al gioco sulla terra battuta, soprattutto quella bagnaticcia e scivolosa di questo grigio lunedì parigino, Trevisan ha messo in mostra una grande presenza in campo, una incredibile positività che le ha permesso di portare a casa tutti e sette i game finiti ai vantaggi, evitando di rimettere in discussione una partita iniziata molto bene e terminata con grande carattere.
“Sono molto contenta per la vittoria soprattutto perché ora il tempo è molto brutto. Non è mai facile, ma ero pronta a combattere oggi, nonostante fossi un po’ stanca per le partite giocate la settimana scorsa a Rabat”. Queste le prime parole pronunciate da Martina Trevisan davanti alla stampa italiana a Parigi, dopo aver superato lo “shock” da presenza post-COVID: “Mi fa un effetto vedervi tutti qui, ero abituata alla televisione, non mi aspettavo di vedervi di persona”.
Nel tennis le vittorie sono la medicina miracolosa che cura tutti i malanni, fisici e non. “Io ho sempre creduto molto nel lavoro, nel rimanere focalizzati sul migliorare, anche quando i risultati non arrivano. Questo aiuta molto anche quando si vince”.
Un anno e mezzo dopo l’exploit dei quarti di finale raggiunti al Bois de Boulogne nella strana edizione autunnale del Roland Garros e soprattutto dopo tanti mesi di risultati incerti (ricordiamo la partita agli Internazionali di Roma nel 2021 persa in maniera incredibile contro Shvedova), la perseveranza che ha permesso a Trevisan di superare tante sfide molto più dure di una partita a tennis sta finalmente pagando. “Nel 2020 era tutto molto nuovo, e nel 2021 avevo bisogno di fare esperienze a questo livello”. Grazie all’arrivo di Danilo Pizzorno nel suo staff tecnico sono arrivate anche diversi cambiamenti nel suo gioco, a partire dal servizio per arrivare anche alla racchetta. “Ho cambiato un po’ la battuta, diverse cose nel movimento, anche se non è stato semplice – ha confermato Trevisan – prima cercavo sempre direzioni da mancina, con lo slice a uscire da sinistra e sulla “T” da destra; ora non ho paura a cambiare la direzione e a servire sul diritto”.
L’evoluzione tecnica ha comportato anche un passaggio dalla Babolat Pure Drive alla nuova Head Speed MP: “Ho giocato una vita con la Pure Drive, ma appena ho provato la Head mi sono sentita subito bene, con maggiore controllo, e anche con un maggiore peso di palla”.
Al secondo turno Trevisan si troverà di fronte la polacca Madga Linette, n. 52 del ranking WTA, che all’esordio ha estromesso una delle favorite del torneo, la campionessa di Madrid e n. 6 del mondo Ons Jabeur. “Io di solito non guardo il tabellone oltre alla prossima avversaria, ma ieri mi sono messa a guardare la partita e ho scoperto che avrei dovuto affrontare lei se avessi vinto. Credo che abbia giocato molto bene, per cui sarà un match difficile, ma vedrò di prepararlo bene e di portarlo a casa”.
Con la vittoria di Rabat e questo secondo turno garantito al Roland Garros, Trevisan è arrivata alle porte della Top 50, a quello che in ogni caso sarà il suo best ranking. “Naturalmente il mio obiettivo è continuare a lavorare e lasciare che i risultati siano una conseguenza. Un obiettivo? Certamente proverò a salire in classifica per arrivare nelle prime 32 ed essere testa di serie all’Australian Open”.