Roland Garros: Bronzetti fuori ma con onore. "Contenta di essere qui, l'anno scorso stavo giocando i Futures"

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Roland Garros: Bronzetti fuori ma con onore. “Contenta di essere qui, l’anno scorso stavo giocando i Futures”

PARIGI – Primo set da dimenticare, poi Bronzetti dà battaglia ad Ostapenko ma perde pur uscendo a testa alta. Ora l’esordio assoluto sull’erba

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Lucia Bronzetti - Roland Garros 2022 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

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Da Parigi, il nostro inviato

J. Ostapenko b. L. Bronzetti 6-1 6-4

È uscita dal campo tra gli applausi, Lucia Bronzetti, nonostante una sconfitta in due set e un primo set volato via in 23 minuti che poteva lasciare presagire una mattanza. Invece il pubblico spintosi fino al campo 14, quello più remoto nella zona ovest dei ground del Roland Garros, almeno nel secondo set ha avuto una partita combattuta e anche un discreto spettacolo, anche grazie allo sbandamento di Jelena Ostapenko che sul 6-1, 3-0, 30-0 e servizio si è fatta distrarre da una discussione sul segno lasciato da una seconda di servizio prima chiamata in campo e poi giustamente corretta.

Fino a quel momento dire che il match era stato a senso unico sarebbe un eufemismo. La potenza di fuoco di Ostapenko è qualcosa che Bronzetti non aveva mai sperimentato nei suoi pochi mesi nel circuito maggiore: “Era la prima volta che incontravo una giocatrice così forte, lei mette molta pressione” ha detto Bronzetti dopo la partita alla stampa italiana. Il problema principale per la giovane romagnola era quello di iniziare lo scambio: la differenza nei colpi di inizio gioco era davvero pesante, come il 14% di punti vinti sulla seconda di servizio spiega chiaramente.

La tattica che avevamo preparato prima della partita era quella di giocare subito al centro se non c’era tempo di cercare un angolo e poi iniziare lo scambio cercando di farla muovere” ha illustrato Lucia, ma nella prima parte del match anche quando gli scambi iniziavano la potenza di Ostapenko, soprattutto con il diritto incrociato, finiva per essere quasi sempre mortifera per Bronzetti.

Fortunatamente il vento che soffiava longitudinalmente sul campo da sud verso nord contribuiva a portare diversi bolidi tirati da Ostapenko oltre la linea di fondo, ma per assistere a un minimo cambio di direzione della partita bisognava attendere il 6-1, 3-0, 30-0, quando quattro errori gratuiti della giocatrice lettone hanno fatto rientrare in carreggiata Bronzetti.

Sul 2-3 Lucia è arrivata anche ad avere la palla per impattare sul 3-3, ma un alleggerimento di diritto su un’accelerazione di Ostapenko le è rimasta troppo corta, consentendo alla sua avversaria di chiudere un vincente facile da metà campo. Due giochi più tardi c’è stata un’altra chance per l’italiana, trovatasi 15-30 sul servizio dell’avversaria, ma due ace e un servizio vincente molto angolato hanno chiuso il game, chiudendo anche la porta all’ultima opportunità di Bronzetti per rientrare in partita.

Certo sarebbe stato meglio giocare contro una giocatrice così forte in un turno un po’ più avanzato, ma comunque si è trattata di una bella esperienza. Era il mio primo Roland Garros, era la mia prima partita contro un’avversaria così forte. Quando mi sento un po’ giù penso che un anno fa stavo giocando tornei Future a Sharm El Sheikh, mangiando riso e pollo, dove non c’erano neanche i giudici di linea o i raccattapalle, mentre oggi sono qui al Roland Garros”.

Ora non rimane che rimettersi a lavorare per preparare la stagione sulla sconosciuta erba: “Ho giocato gli Open sulla moquette o l’erba sintetica, ma è tutta un’altra cosa. Inizierò a giocare a Gaiba e vedremo come andrà”.

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