Roland Garros – Sonego illumina e illude, ma alla fine vince Ruud [VIDEO]

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Roland Garros – Sonego illumina e illude, ma alla fine vince Ruud [VIDEO]

Perso il primo set, Lorenzo Sonego gioca due ore di grande tennis, prima di cedere alla distanza contro un Casper Ruud che ritrova la sua proverbiale solidità a partire dalla metà del quarto set

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Lorenzo Sonego - Roland Garros 2022 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

[8] C. Ruud b. [32] L. Sonego 6-2 6-7(3) 1-6 6-4 6-3

Dal nostro inviato a Parigi

Ad un certo punto sembrava molto probabile che per la prima volta nell’era Open potessero esserci due italiani agli ottavi di uno Slam sia in campo maschile che in quello femminile. È stato quando Lorenzo Sonego si è trovato in vantaggio per due set a uno contro Ruud giocando un tennis scintillante. Purtroppo il sogno è svanito alla fine del quarto set, quando la benzina ha cominciato a scarseggiare e Lorenzo ha giocato un bruttissimo decimo game che ha consegnato il set all’avversario. Va dato merito a Ruud di esser riuscito a rimettere in piedi la partita, tornando ad esprimersi ai suoi livelli, dopo che per quasi due ore era stato sballottato a destra e sinistra dal dritto di Sonego. Per il norvegese adesso il polacco Hurkacz: tra i due non ci sono precedenti.

Il sole finalmente scalda il Roland-Garros in questo tardo sabato pomeriggio, invogliando gli spettatori a riempire le tribune del campo 14. Anche perché per chi ha il biglietto “ground” – ovvero quello che permette l’accesso a tutti i campi eccetto i tre principali – il match tra Ruud e Sonego è sicuramente uno di quelli più interessanti a disposizione. Si parte senza sussulti, ma l’equilibrio inziale dura una quindicina di minuti, prima che l’applicazione chirurgica di Ruud dello schema tattico studiato nel pre-partita – insistere sul punto debole dell’italiano, il rovescio, per aprirsi il campo e affondare con il dritto – inizi a dare i suoi frutti. Il primo break arriva al sesto gioco. Sonego cerca di uscire dalla trappola, cercando di spostarsi per colpire di dritto, rischiando anche tantissimo, e cercando di variare il gioco per creare al norvegese qualche problema non previsto sulla carta. Ma il punto con cui subisce il secondo break e perde il primo parziale è rappresentativo di come il n. 8 del mondo sia al momento in controllo del match: Sonego tenta la sorpresa del serve & volley e non gli riesce neanche male, ma Ruud arriva e piazza un lob millimetrico, per chiudere il primo parziale 6-2 in 33 minuti.

Sappiamo che Sonego non è il tipo che si arrende facilmente, è infatti inizia il secondo set senza strascichi mentali per il parziale perso. Continua a prendersi tanti rischi con il dritto il tennista torinese, ma in effetti è l’unica strada per cercare di creare qualche piccola crepa nel solidissimo muro norvegese. Quasi ci riesce nel quinto gioco, quando si procura la prima palla break, che purtroppo sfuma per il suo 13esimo errore non forzato. Ma Sonego non demorde ed il differenziale tra vincenti (praticamente tutti di dritto) e non forzati comincia a diventare significativamente positivo. Ruud comincia ad essere meno a suo agio e inizia a concedere anche qualcosina, come pronosticato dallo stesso Sonego poco prima dopo l’ennesimo punto da fondo del 23enne di Oslo (“Stai lì, che prima o poi qualcosa concede”, parole abilmente colte dal collega Garofalo, seduto in prossimità del campo). Poco, ma considerato il tipo (due unforced nell’intero primo set) è già tanto. Ed ecco che il break a favore del tennista azzurro arriva nel game successivo, grazie ad un vincente di dritto dopo il quale chiede l’applauso del pubblico, che non si fa pregare – anche perché è quasi composto da italiani, come i due tifosi che all’inizio del secondo erano entrati rassicurando Sonego: “Lollo siamo qui”) – e accoglie immediatamente l’appello di Lorenzo, che consolida il vantaggio sul 5-3. Ma Ruud non si fa impressionare dalla grinta del torinese e non si impietosisce di fronte alla voglia del pubblico di vedere un match combattuto: infila un 12-1, con controbreak a zero, che gli vale il sorpasso sul 6-5, sugellato con il terzo ace dell’incontro. Sonego però non demorde e si conquista il diritto (meritato) di giocarsi il parziale al tie-break. Che inizia sotto il segno dell’equilibrio, prima che il n. 35 entri in trance agonistica e infili 4 punti consecutivi (con due vincenti). Sulle tribune si esulta, 7-6 Sonego e un set pari.

Lorenzo è on fire, anche grazie alla sua capacità di trovare energie dal sostegno il pubblico, che stasera sicuramente non gli manca. Continua a macinare vincenti di dritto ed i nove con cui inizia il terzo set gli valgono l’allungo sul 3-0. Ruud è in difficoltà, tanto da provare soluzioni che non si sono congeniali, ovvero cercare rapidamente il colpo vincente da fondo. Il doppio fallo con cui cede il secondo servizio certifica la confusione tecnica e tattica del norvegese. Ma tantissimo merito va a Sonego, che ora domina letteralmente, continua picchiare con il dritto e ora si permette anche di far match pari sulla diagonale debole di rovescio. Il set si chiude con un vincente lungolinea di rovescio e una smorzata vincente di Lollo: 6-1 Sonego, in 34 minuti. In questo momento, dopo due ore di gioco, il top 10 in campo sembra lui.

Nel quarto set Ruud ritrova la prima di servizio, assente ingiustificata nel parziale precedente (solo il 50% in campo e il 44% dei punti vinti) e questo gli permette di restare agganciato a Sonego, che continua a martellare in maniera impressionante con il dritto. Ma capace anche di usare il fioretto da quella parte, con delle smorzate vincenti che lasciano di sasso il norvegese. Che seppur ancora un po’ in confusione, come dimostrato da un paio di scelte tattiche discutibili (come una discesa a rete sul colpo più in fiducia di Sonego, il dritto), riesce ad issarsi sul 5-4. Quando Sonego serve per rimanere nel set i due sono appaiati per numero di punti, 105 a testa. Purtroppo alla fine del game si ritrovano appaiati anche nel numero di set: Sonego gioca un brutto game, in cui non riesce a sfondare l’avversario come fatto fino a poco prima, e con un paio di gratuiti consegna il parziale al n. 8 del seeding, 6-4 Rudd e si va al quinto, dopo quasi tre ore di gioco.

La sensazione è che il treno per Sonego sia passato alla fine del quarto set e difficilmente passerà di nuovo. Ruud è di nuovo tonico e reattivo, mentre la spia della benzina di Sonego comincia ad accendersi, anche perché obiettivamente era difficile chiedergli di continuare a giocare ai livelli stratosferici delle ultime due ore. Il 27enne piemontese non vuole arrendersi, si inventa un dritto incrociato stretto che lascia stupefatto il suo avversario per poi impattare sull’1-1, ma da lì Ruud infila un parziale di 12 punti a 1, con Lorenzo in evidente debito di ossigeno, che gli vale il 4-1. Con orgoglio l’azzurro tiene il servizio per cercare di procurarsi ancora un’ultima chance, ma i due ace che Ruud piazza nel settimo game fanno capire che il semifinalista di Roma (sconfitto da Djokovic) non intende dargliela. Non ci sono ulteriori sussulti e dopo quasi tre ore e mezza di gioco, Ruud chiude 6-3 e raggiunge così per la prima volta gli ottavi a Parigi (seconda volta in uno Slam, dopo Melbourne 2021).

A fine match il direttore Scanagatta ha chiesto a Ruud riguardo alla battaglia di questa sera che Lorenzo ha giudicato il suo miglior match della carriera nonostante la sconfitta:
“In un match al meglio dei 5 set capita che ci siano momenti, periodi dove si gioca bene e altri dove si sbaglia di più. Ma per quasi 3 set Lorenzo ha giocato molto bene, ha trovato molti vincenti sia di dritto che di rovescio anche quando era sotto pressione. A un certo punto era diventato complicato per me perché non sapevo più da che parte tirare, perché era aggressivo da tutte le parti e serviva bene. Ma mi sono detto che in un match su 5 set potevo sperare che a un certo punto il suo livello scendesse un pochino e a quel punto avrei potuto scambiare con lui. Fortunatamente per me nell’ultimo game del quarto set ha fatto un paio di errori, sono riuscito a recuperare qualche palla per fargli il break.
In questo tipo di partite è positivo aver giocato già match al quinto: anche se sono giovane penso di aver già giocato una decina di match al quinto set in carriera e penso che questo mi abbia un po’ aiutato.

Il tabellone maschile del Roland Garros 2022

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