Roland Garros: ecco tutti gli italiani che hanno raggiunto gli ottavi

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Roland Garros: ecco tutti gli italiani che hanno raggiunto gli ottavi

I nomi dei 48 tennisti azzurri capaci di arrivare tra i Last 16 a Parigi: il primo uomo a riuscirci fu De Morpurgo nel 1929. La prima donna? Si chiamava… Giorgi

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Camila Giorgi - Roland Garros 2022 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Nella storia degli Internazionali di Francia, poi diventati Open nel 1968, ci sono stati 29 giocatori e 19 giocatrici di nazionalità italiana a raggiungere almeno gli ottavi di finale in questo torneo. Camila Giorgi è l’ultima giocatrice ad essersi aggiunta a questo elenco, dal momento che gli altri due italiani arrivati al quarto turno in questa edizione 2022 del Roland Garros ci erano già arrivati in precedenza: Martina Trevisan nel 2020, quando fu sconfitta nei quarti di finale dalla futura vincitrice Iga Swiatek, e Jannik Sinner nel 2020 e 2021 quando fu sconfitto in entrambi i casi da Rafael Nadal (rispettivamente nei quarti e negli ottavi).

In totale un giocatore italiano ha raggiunto almeno gli ottavi di finale 70 volte in questo torneo: il primo fu Umberto De Morpurgo nel 1929, mentre il tennista con il maggior numero di presenze è Nicola Pietrangeli con 10, ottenute in uno spazio di 16 anni tra il 1956 e il 1972.

A livello femminile sono invece 34 le presenze a questo livello del torneo: la prima fu… un’omonima dell’ultima, ovvero Monica Giorgi nel 1969. Delle 19 giocatrici che fanno parte della lista solo sette sono riuscite a raggiungere il risultato più di una volta; è Francesca Schiavone quella con il maggior numero di presenze (7), seguita da Sara Errani (4) e Flavia Pennetta (3).

Nota di Ubaldo: Ho conosciuto Monica Giorgi e vedendo queste righe non ho resistito all’idea di scrivere qualcosa su lei, livornese verace, vulcanica, piccola di statura, grande di personalità. Intelligente, sboccata, spiritosa. Un maschiaccio, come attitudine, si diceva di lei all’epoca. Giocava bene a rete e vinse un campionato nazionale di doppio misto anomalo nella mia Firenze nel ’70 – gli Assoluti – in cui lei giocava a rete e Franco Bartoni da fondocampo scambiando con la donna della coppia avversaria. Monica era grande amica di Lea Pericoli, così diversa da lei, in tutto e per tutto. Giocarono insieme a Firenze quell’anno, ma non vinsero. Da junior aveva vinto la Coppa Lambertenghi, a Milano (1960) [1]. Altre cose le ho lette, ma non sono farina del mio sacco.

Come singolarista, ha raggiunto il terzo turno al Roland Garros nel 1967 e nel 1969 e il secondo turno al torneo di Wimbledon nel 1966; in doppio ha raggiunto il secondo turno al Roland Garros, nel 1966, in coppia con Graziella Perna e il terzo turno a Wimbledon, nel 1973, in coppia con Daniela Marzano; mentre nel doppio misto ha raggiunto il terzo turno a Wimbledon, nel 1971, in coppia con Franco Bartoni[2].

Alle Universiadi di Tokyo, nel 1967, ha vinto due medaglie d’argento, nel doppio e nel doppio misto, in coppia, rispettivamente, con Alessandra Gobbò e Giordano Maioli.

È stata sei volte campionessa d’Italia nel doppio: nel 1964 e nel 1965, in coppia con Graziella Perna, nel 1968 con Roberta Beltrame, nel 1971 e nel 1979, con Anna-Maria Nasuelli e nel 1972, con Lucia Bassi.

Era molto impegnata politicamente. Nel 1972 per protesta contro l’Apartheid, Monica Giorgi si presentò in campo, a Johannesburg, in Sudafrica, indossando una provocatoria maglietta con due piedi bianchi e due neri sovrapposti come in un rapporto sessuale. Al ritorno, a seguito di un esposto della federazione sudafricana, fu squalificata per un certo periodo[3]. Ricordo che a un certo punto fu accusata di condividere l’ideologia delle Brigate Rosse e forse fu perfino arrestata. Dopo il ritiro lei, laureata in filosofia, ha insegnato storia e filosofia nei licei[3]Femminista, atea e anarchica, ha costituito l’associazione “Niente più sbarre”, con la tematica delle condizioni dei detenuti in carcere[4]. Ha scritto un saggio sulla filosofa francese Simone Weil, intitolato La clown di Dio, edito da Zero in Condotta, nel 2013, e pubblicato in estratto anche da Rivista anarchica[4].

Ecco le liste complete:

Uomini

Nome Presenze Anni
Barazzutti, Corrado 3 1976, 1978, 1980
Belardinelli, Mario 1 1947
Berrettini, Matteo 1 2021
Bertolucci, Paolo 1 1973
Cancellotti, Francesco 2 1984, 1985
Cecchinato, Marco 1 2018
Cucelli, Giovanni 5 1947, 1948, 1949, 1950, 1952
De Morpurgo, Umberto 2 1929, 1930
De Stefani, Giorgio 5 1931, 1932, 1933, 1934, 1935
Del Bello, Marcello 1 1948
Del Bello, Rolando 1 1952
Fognini, Fabio 3 2011, 2018, 2019
Furlan, Renzo 1 1995
Gardini, Fausto 3 1951, 1952, 1953
Gaudenzi, Andrea 1 1994
Jacobini, Sergio 2 1957, 1962
Merlo, Giuseppe 8 1953, 1955, 1956, 1957, 1958, 1959, 1960, 1962
Mulligan, Martin 1 1970
Musetti, Lorenzo 1 2021
Panatta, Adriano 6 1970, 1972, 1973, 1975, 1976, 1977
Pietrangeli, Nicola 10 1956, 1958, 1959, 1960, 1961, 1962, 1963, 1964, 1965, 1972
Quintavalle, Ferruccio 1 1947
Sada, Carlo 1 1947
Seppi, Andreas 1 2012
Sinner, Jannik 2 2020, 2021
Sirola, Orlando 2 1958, 1960
Sonego, Lorenzo 1 2020
Volandri, Filippo 1 2007
Zugarelli, Antonio 1 1975

Donne

Nome Presenze Anni
Cecchini, Sandra 2 1985, 1991
Errani, Sara 4 2012, 2013, 2014, 2015
Farina Elia, Silvia 2 2001, 2002
Garbin, Tathiana 1 2007
Garrone, Laura 1 1986
Giorgi, Camila 1 2022
Giorgi, Monica 1 1969
Grande, Rita 1 2001
La Fratta, Silvia 1 1989
Nasuelli, Maria-Teresa 2 1971, 1974
Pennetta, Flavia 3 2008, 2010, 2015
Pericoli, Lea 1 1971
Reggi-Concato, Raffaella 2 1985, 1987
Rosa, Antonella 1 1976
Schiavone, Francesca 7 2001, 2004, 2005, 2006, 2010, 2011, 2013
Serra Zanetti, Adriana 1 1995
Trevisan, Martina 2 2020, 2022
Vinci, Roberta 1 2013

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