Roland Garros: Trevisan che forza! Suona la nona ed è di nuovo ai quarti [VIDEO]

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Roland Garros: Trevisan che forza! Suona la nona ed è di nuovo ai quarti [VIDEO]

PARIGI – Martina Trevisan bissa il risultato del 2020 battendo Sasnovich in due set lottati, annullando un set point nel primo. Nona vittoria di fila, a un passo dalle prime 30 del ranking

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Martina Trevisan - Roland Garros 2022 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Da Parigi, il nostro inviato

M. Trevisan b. A. Sasnovich 7-6(10) 7-5

Il meraviglioso sorriso di Martina Trevisan illumina il Souzanne Lenglen: al termine di due set tiratissimi l’azzurra ha avuto la meglio di Aliaksandra Sasnovich tornando nei quarti del Roland Garros dopo l’exploit del 2020 quando vi riuscì da qualificata. La capacità di Martina di superare i momenti più difficili, non solo in campo, è ormai un marchio di fabbrica. Dopo un primo set deciso solo al ventiduesimo punto del tiebreak e dopo aver annullato un set point alla bielorussa, la toscana è stata brava a rimontare da 3-5 nel secondo set e a concludere a braccia alzate tra gli applausi del pubblico. Con il successo di Rabat, il primo in carriera, Martina è alla nona vittoria consecutiva, arriva tra le prime otto del Roland Garros senza perdere un set ed è già vicina alle prime trenta del mondo. Affronterà la candese Leylah Fernandez, finalista agli Us Open dello scorso anno, in una sfida inedita.

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IL MATCH – Martina vince il sorteggio e sceglie di servire: quattro prime in campo e il game a 0 sembrano un ottimo viatico. L’impressione è che l’azzurra sia superiore nello scambio da fondo campo mentre la bielorussa, sicuramente più adatta alle superfici rapide, cerca l’uno-due per accorciare.
Martina scappa avanti 3-1 ma si susseguono quattro break di fila, prima che la Sasnovich riesca a riportarsi in parità (3-3) provando qualche variazione con il rovescio lungolinea per evitare il diritto mancino dell’azzurra.
C’è vento (e freddo, ve lo garantiamo) sul Lenglen che crea ulteriori ostacoli alle giocatrici, oltre alla tensione per la ghiotta occasione per entrambe. Rispetto alle partite precedenti l’azzurra esita a venire a prendere i punti a rete e sembra non “sentire” la palla corta, forse a causa della posizione avanzata in campo della sua avversaria.
Martina ha la chance sul 4-3 di staccare di nuovo Sasnovich che però è brava a risalire dallo 0-40 ed a salvare un’ulteriore palla break per riagganciare l’azzurra sul 4-4.

Nell’undicesimo gioco l’azzurra si condanna con tre errori gratuiti, concretizzati dal rovescio vincente di Sasnovich che va così a servire per il set. La reazione di Martina è di gran classe: un diritto lungolinea e un mirabile cross di rovescio (“ Mamma mia che bellezza” urla uno spettatore) le danno l’abbrivio per l’immediato contro-break ed il set si decide al “Jeu Decisif”, che assume i contorni dello psicodramma. Martina va avanti 3-0 spingendo alla grande ma si fa riacciuffare sul 3-3. Ha un primo set point sul 6-5 vanificato da una gran risposta lungolinea di rovescio si Sasnovich, poi ne getta letteralmente due alle ortiche ( sul 7-6 e sul 8-7) con un errore di diritto a campo aperto e un gratuito di rovescio. È il rovescio della bielorussa a salvarla sul setpoint contro sul 8-9, mentre una stecca di diritto manda in fumo la quarta chance per chiudere il parziale. La quinta è quella buona: il trentatreesimo gratuito del set di Sanovich regala a Martina il ventiduesimo punto del tiebreak ed il fondamentale primo set dopo un’ora e tredici di battaglia: che fatica!

Il secondo set segue la falsariga del primo, il tema tattico è abbastanza chiaro: se Martina riesce a spostare Sasnovich, manovrando soprattutto con il diritto in cross, prende possesso del campo e induce la sua avversaria all’errore. Se però la bielorussa riesce a giocare da ferma o quasi, la potenza dei suoi colpi diventa un problema per l’azzurra.
Nel box della numero 2 d’Italia c’è anche il fratello Matteo, ex numero 1 del mondo Juniores, che si intrattiene in lunghe chiacchierate con il Direttore ai cambio campo.
La numero 47 del mondo (ma già numero 30)  trova un gran game di risposta nell’ottavo gioco che la manda a servire per il set sul 5-3. Il servizio più che un fattore, è un handicap e Martina è brava a rimettersi in corsa, giocando finalmente anche la palla corta. Il rush finale è azzurro con Martina che vince quattro game di fila con un parziale di 16 punti a 4, aiutata anche dalla scelleratezza di Sanovich che dal 5-3 ha “regalato” ben 15 gratuiti. Trevisan chiude alzando le braccia al cielo e ringraziando il pubblico in gran parte dalla sua parte “Mi sembra di stare in Italia! Vi amo!” Dice al microfono di Mats Wilander che le fa notare il sorriso sul suo volto al momento di servire per il match point “C’è un’atmosfera magica per me a a Parigi, è la mia seconda casa. Bisogna ricordarsi sempre si sorridere anche nei momenti duri”.


Sorridi Martina, sei ancora una volta tra le migliori 8 del mondo sul rosso e puoi continuare a sognare. I brividi che si sentono sul Lenglen non sono solo per il freddo.

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