Coco Gauff: "Trevisan un'avversaria difficile sulla terra. È importante sognare in grande"

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Coco Gauff: “Trevisan un’avversaria difficile sulla terra. È importante sognare in grande”

Cori Gauff dopo la vittoria ai quarti contro Stephens: “Do sempre il massimo, in singolo e doppio. Alcaraz? Tengo sempre per lui, è un ragazzo molto gentile”

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Cori Gauff - Roland Garros 2022 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

Coco Gauff sarà la prossima avversaria di Martina Trevisan. La statunitense supera Sloane Stephens 7-5 6-2 e, proprio come la giocatrice fiorentina, giovedì disputerà la sua prima semifinale slam. A 18 anni, la tennista della Georgia è estremamente matura e serena, oltre ad essere consapevole delle proprie capacità e del grande stato di forma che sta dimostrando in questo momento. Oltre al singolare, Cori sta disputando anche il torneo di doppio, insieme alla connazionale Jessica Pegula. Domani, ai quarti d finale, affronteranno il duo Minnen/Bondar.

Come riesci a gestire entrambe le gare in termini di energia e impegno? Affronti entrambi i match al 100% o preserverai le energie soprattutto per il singolare?

Mi preparo al 100% per ogni match” afferma Coco, “fisicamente sono al 100% e ce la metto tutta nella off season. Lavoro molto duramente anche fuori dal campo e se avessi la sensazione di non riuscire a dare il 100% anche in doppio, non lo disputerei. Ma do il massimo in entrambe le discipline. Quando comincio un torneo, faccio del mio meglio per vincere entrambe le gare. Quando disputavo i tornei junior, a volte si giocavano anche tre partite in un giorno, per cui ora mi sembra che lo sforzo sia più leggero (ride)“.

Avevi già incontrato Martina Trevisan sui campi di Porte d’Auteuil, nel 2020, quando l’azzurra riuscì a rimontare e a vincere al terzo set. Come ti aiuterà questa esperienza nel prossimo match?

Mi ricordo molto bene quell’incontro, avevo commesso molti doppi falli. Lei è una giocatrice difficile sulla terra, e poi è mancina“.

Alcaraz e Fernandez hanno perso oggi. Ma cosa pensi del fatto che ci siano tanti teenager che stanno facendo molto bene qui?

Sì, è impressionante. Tenevo per Leylah anche se sapevo che sarebbe potuta essere la mia prossima avversaria. Ma siamo state amiche per tanto tempo. Carlos Alcaraz, faccio sempre il tifo per lui. Non lo conosco molto bene, ma quando lo incontro ai tornei è sempre gentile e parla con tutti. Tifo sempre per i più giovani perché li conosco dai tempi dei tornei junior“.

Alla fine della partita, hai scritto sulla telecamera “Dream big”. Quanto è importante per te sognare in grande?

No, onestamente i miei sogni sono un po’ strani. Non so come andrà a finire. Ma, sì, ho scritto “Dream Big”, è una cosa che dico tutto il tempo, perché non bisogna permettere agli altri di porre limiti ai propri sogni. Cerco sempre di dire ai bambini di sognare in grande, perché non saprai mai quando arriverà il tuo momento“.

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