Roland Garros, doppio misto: trionfano Shibahara e Koolhof

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Roland Garros, doppio misto: trionfano Shibahara e Koolhof

Una finale combattuta soltanto nel primo set, dove la rivelazione Eikeri/Vliegen ha tenuto testa ai n.2 del seeding, subito scappati via nel secondo parziale

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I finalisti Joran Vliegen e Ulrikke Eikeri, e i vincitori Wesley Koolhof e Ena Shibahara - Roland Garros 2022 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

La maggiore esperienza nel disputare partite importanti ad altissimi livelli ha permesso a Ena Shibahara e Wesley Koolhof di trionfare nel torneo di doppio misto del Roland Garros. I loro avversari infatti – Ulrikke Eikeri e Joran Vliegen – sono stati senza dubbio la rivelazione del torneo e hanno anche tenuto testa per un’ora alle teste di serie numero due, crollando però sul più bello.

IL PERCORSO – Lo sforzo per approdare in finale è stato ben diverso per le due coppie. Shibahara e Koolhof, numeri due del seeding, hanno perso soltanto un set all’esordio, rimontando Guarachi e Rojer 3-6 6-4 10-6. Da quel momento non si sono presentati più grandi problemi per la giapponese e l’olandese: tre 6-3 6-4 consecutivi rifilati a Schuurs/Middelkoop, a Stosur/Ebden e alla coppia numero tre del tabellone Dabrowski/Peers hanno permesso a Shibahara e Koolhof di volare comodamente in finale. D’altro canto, ben più tortuoso è stato il cammino di Eikeri e Vliegen, che solo una volta su quattro incontri hanno vinto in due set. Il 4-6 6-3 10-5 all’esordio contro i numeri sei del seeding Danilina/Golubev ha scaldato i motori della norvegese e del belga, che si sono facilmente imposti 6-4 6-3 al secondo turno su Burel/Gaston. Ai quarti sono stati protagonisti di una dura battaglia contro le teste di serie numero quattro Krawczyk/Skupski, sui quali si sono imposti 2-6 7-6 10-8. Altra grande lotta anche in semifinale contro Melichar-Martinez/Krawietz, su cui hanno prevalso 1-6 7-6 10-7.

LA FINALE – L’ultimo atto, come detto, è stato piuttosto combattuto soltanto nel primo set, in cui le rivelazioni del torneo sono riuscite a rientrare all’ultima possibilità. Shibahara e Koolhof si sono infatti presto portati sul 4-1, vincendo entrambi i killer point sui propri due turni di servizio inaugurali e operando il break nel quarto game. Al momento di servire per il set sul 5-3, le teste di serie numero due hanno perso la battuta, rimettendo in carreggiata Eikeri e Vliegen, bravi ad arrampicarsi fino al tiebreak e a passare a condurre 5-2. A due soli punti dal perdere il set, però, la coppia nipponico-olandese si è risvegliata improvvisamente, conquistando tutti gli ultimi cinque punti e strappando il primo parziale 7-6 dopo un’ora di grande lotta.

Sulla scia del set vinto, Shibahara e Koolhof hanno subito ipotecato match e torneo, fiondandosi sul 5-1 senza più concedere palle break e chiudendo poco dopo 7-6 6-2 al primo match point. Evidente, come si diceva in apertura, la maggiore esperienza dei numeri due di tabellone in questo genere di scenari. Ena Shibahara è numero 8 al mondo nella classifica di doppio – è stata numero 4 a marzo – e quest’anno ha raggiunto le semifinali all’Australian Open e la finale ad Indian Wells (prima in coppia con Shuko Aoyama, quindi al fianco di Asia Muhammad). Ancora meglio ha fatto Wesley Koolhof – numero 11 del ranking di doppio ma attuale leader della race – che insieme a Neal Skupski ha trionfato a Melbourne e Adelaide 2 (i due tornei che precedevano l’Australian Open, in cui si sono fermati ai quarti) oltre che a Doha e Madrid, mentre a Miami sono stati respinti in finale da Hurkacz e Isner. Shibahara e Koolhof succedono nell’albo d’oro a Krawczyk e Salisbury.

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