ATP Stoccarda: Sonego completa l'opera e batte Struff, sarà derby con Berrettini nei quarti - Pagina 2 di 2

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ATP Stoccarda: Sonego completa l’opera e batte Struff, sarà derby con Berrettini nei quarti

La tds n. 6 del tabellone si dimostra ancora una volta più freddo e lucido del suo avversario. A sorpresa, Otte batte Shapovalov

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Lorenzo Sonego - Wimbledon 2021 (credit AELTC/Ben Solomon)
 

O. Otte b. [4] D. Shapovalov 7-6(6) 7-6(4) (ha collaborato Paolo Di Lorito)

Prima grande sorpresa del Boss Open, è questo il verdetto della mattinata tedesca in quel di Stoccarda. Il completamento del match con protagonista Lorenzo Sonego – alla fine vittorioso su Jan-Lennard Struff – è stato preceduto sul centrale teutonico dal primo incontro di giornata tra la tds n. 4 Denis Shapovalov e il giocatore di casa Oscar Otte. Ebbene a spuntarla è stato il 28enne di Colonia, numero 61 del mondo, che con un doppio tie-break in esattamente un’ora e quaranta di partita si è qualificato per i quarti di finale dove affronterà in uno scontro della classe proletaria tennistica il francese Benjamin Bonzi, il quale lo precede di soli tre posizioni in classifica (n. 58 ATP). Troppo fragile mentalmente il canadese nei momenti decisivi dell’incontro. E’ partito mancando due occasioni di break tra secondo e quarto gioco, capitolando invece alla prima chance offerta. E alla fine pur recuperando lo svantaggio e mettendo a segno 8 dei 12 ace della sua partita nella prima frazione, ha pagato dazio quando più contava. Stessa andatura nel secondo set, con la differenza che i servizi non hanno concesso neanche le briciole a parte quando sul 5-4 l’ex n. 10 ha dovuto servire per rimanere nella partita. In generale Shapo ha mostrato una certa pigrizia nel ricercare la palla come avrebbe dovuto in uscita dalla battuta ed una certa abitudine per niente lusinghiera a colpire con il peso del corpo all’indietro tipica di chi deve ancora trovare i giusti automatismi sull’erba. Vedremo se riuscirà a trovarli prima di Wimbledon, ma nel frattempo il primo approccio del 2022 con i prati è stato tutt’altro che positivo. Tanto è vero che è solamente la seconda testa di serie dell’ATP 250 di Stoccarda ad essere eliminata dopo la n. 8 Humbert – curiosamente due mancini pieni di talento, ma altrettanto discontinui. Mentre il pubblico di casa si gode il suo Oscar, un signor giocatore da erba che sta rispettando alla virgola una cabala abbastanza particolare: quattro set giocati nel torneo, tutti portati a casa al tie-break. Infatti all’esordio il classe ’93 ha avuto la meglio per 7-6(2) 7-6(4) nel derby casalingo contro Daniel Altmaier (n. 59 ATP), quindi con un secondo parziale totalmente identico a quello di oggi.

IL MATCH – L’esperto erbivoro Oscar Otte sorprende Denis Shapovalov nel primo set del suo esordio al torneo di Stoccarda. Il canadese, dopo aver recuperato un break di svantaggio, arriva inaspettatamente a set point nel decimo gioco, ma Otte con un serve-and-volley di seconda annulla il pericolo. Il tedesco n. 61 è decisamente più a suo agio su questi campi e nel tie-break, dopo neanche l’ombra di un mini-break, è lui a passare in vantaggio dopo il secondo cambio di campo sul 6 pari. Il secondo set point, trasformato con una prima vincente, è decisivo e fissa il punteggio sul 7-6(6) dopo 52 di tennis tutto sommato avvincente.

Poi vai in scena un secondo set che definire equilibrato, è un assoluto eufemismo. I servizi si sono rivelati a dir poco perfetti, come si converrebbe ad una partita sull’erba. Dopo una prima frazione, comunque molto tirata vista la conclusione al tie-break, che però aveva portato in dote ben tre palle break nei primi quattro giochi dell’incontro – due di questi mancati dal discontinuo classe 1999 ed uno soltanto per l’alfiere della Mannschaft, invece concretizzato e determinante per il primo allungo del match sul 3-1 – si assiste ad un parziale con in fondamentali d’inizio gioco inappuntabili: 3 punti concessi da Shapovalov e 4 da Otte ma con un game in più, in 9 turni di servizio.

Il primo squillo giunge addirittura nel decimo game, quando il canadese si trova nella scomodissima posizione di dover servire per prolungare la contesa e non dover già abbandonare i propri sogni di gloria in quel di Stoccarda. Denis è costretto ai vantaggi dopo essere stato sotto anche 15-30 e aver sprecato una possibilità di 5-5 con un gravissimo errore a rete con la volée di rovescio, giocata con eccessivo taglio sotto e persa in corridoio a campo sguarnito. Come sempre qualche volta di troppo, il n. 4 del tabellone si specchia più del dovuto nella sua stilosità. Alla fine in qualche modo al primo vantaggio interno, riesce a tirarsi fuori dalle sabbie mobili senza neanche dover cancellare match point. Da evidenziare, ciò nonostante, lo straordinario game in risposta del tedesco, che entra senza paura sulla seconda del suo avversario e si esibisce in un fantasmagorico passante incrociato e stretto di rovescio, giocato avendo una precaria stabilità sugli appoggi essendo rannicchiato sulle ginocchia. Un gioco che aveva manifestato tutte le sue insidie nei confronti del rappresentante della foglia d’acero, a partire già dal primo quindici quando un cattivo rimbalzo l’aveva mandato fuori tempo nell’impattare in uscita dal servizio un diritto, al tal punto da fargli lisciare la palla. Per sua fortuna, non ha dovuto recriminare quella situazione. Nel dodicesimo game, Dennis però si trova a riaffrontare la stessa identica circostanza ma questa volta non trema in alcun modo. Si giunge così inevitabilmente al tie-break.

Al gioco decisivo, pronti via ed è 3-0 Germania. Passantone di dritto in corsa che atterra sulla riga e poi risposta molto profonda con Shapo che ricerca male la palla e si fa aggredire dalla botta del n. 61. Bravo però il nordamericano a rintuzzare lo svantaggio facendo sentire la pressione al giocatore teutonico, usufruendo di due seconde consecutive. Il biondo nativo di Tel Aviv completa il soprasso, anche aiutato da un nastro decisamente benevolo al talentuoso mancino. Si prosegue con i servizi fino all’inimmaginabile: solita prima di sevizio in slice da sinistra seguita a rete da parte del semifinalista della scorsa edizione di Wimbledon; il 28enne di Colonia ribatte bloccando; Denis lascia scorrere la palla convintissimo che sarebbe uscita ed invece all’ultimo rientra in campo: 6-4, due match point per il tennista di casa. Il n. 16 del ranking si proietta nuovamente in avanti, regge su due bordate dell’avversario; ma sul terzo bolide di dritto, l’ex n. 10 non può contenere con la volée. E’ doppio 7-6 per Otte, che continua il suo cammino immacolato sul giardino di casa.

QUI IL TABELLONE AGGIORNATO DI STOCCARDA

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