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Ad aprire il programma dei quarti di finale dell’ATP 250 di ‘s-Hertogenbosch c’è il tennista locale Tim Van Rijthoven opposto al francese Hugo Gaston. Con grandissima gioia del pubblico locale e degli organizzatori che gli anno concesso una wild card, l’olandese Van Tijthoven ha superato anche il n.66 del mondo (7-6(2) 6-4) in quella che è appena la sua terza vittoria in carriera nel circuito maggiore, raggiungendo così la prima semifinale della carriera. Prima di questo torneo, Tim aveva giocato solo una partita nell’ATP Tour, nel 2016 a Winston Salem perdendo da Vesely. Con questo inaspettato risultato, da attuale numero 205 del mondo, salirà di una 50ina di posizioni circa; prima tuttavia c’è una torneo da portare a termine e il suo prossimo avversario sarà il canadese e testa di serie n.2 Felix Auger-Aliassime.

Il tabellone completo dell’ATP 250 di ‘s-Hertogenbosch

Aliassime infatti ha battuto con grande solidità da fondo (seppur si gioca sull’erba) il russo Karen Khachanov. La sfida tra un top 10 (Felix è attualmente nono) e un ex top 10 (Karen è stato ottavo) è terminata 7-6(5) 6-4 per Auger-Aliassime. “Ci sono stati dei bei momenti, soprattutto nel secondo set. Nel primo parziale non ho servito bene e ho dovuto fare affidamento ad altri punti forti del mio gioco, e sono stato anche fortunato nel chiudere al tiebreak” così ha commentato un sempre gentile e disponibile Felix, al termine del suo match. 

A dire il vero infatti nel primo set il canadese ha rischiato non poco ed è stato lui il primo a perdere la battuta, incidente di percorso capitatogli nel settimo game. Khachanov ha dunque avuto la chance di chiudere con proprio servizio ma non ce l’ha fatta. Al servizio sul 5-4 il russo prima ha sbagliato di dritto (tiro fiacco a rete) e poi di rovescio (una mezza stacca finita larga), e il contro-break è servito. Nelle fasi finali del primo set, Khachanov è stato quello che ha cercato maggior variazioni durante gli scambi tuttavia è stato Aliassime a crearsi più opportunità. In particolare nel dodicesimo game si è guadagnato due set point (il secondo dopo un passante di rovescio straordinario) ma il russo è riuscito a fare buona guardia meritandosi il tiebreak. 

Il match si è trasformato a questo punto in un braccio di ferro sul dritto, e ad uscirne vincitore è stato il canadese, portatosi avanti di un mini-break, poi ampiamente confermato dalla battuta. Il tiratissimo primo set non poteva non chiudersi con una prima vincente dopo 63 minuti

Il primo squillo in risposta del secondo set è stato Felix a farlo, col punteggio sul 3 pari. Dopo una palla corta impeccabile di rovescio, utile a portarsi sul 40-40, il canadese ha infilato due risposte fulminee di dritto che col minimo sforzo gli sono valse un break di vantaggio. Attentissimo anche subito dopo con la battuta, strumento utile per mantenere il vantaggio annullando due palle del contro-break. Senza ulteriori sussulti Auger-Aliassime ha chiuso al secondo match point, con l’ace numero 8 dopo un’ora e 49 minuti.

Ha chiuso il programma il n.2 del mondo Daniil Medvedev, vittorioso 7-6(8) 6-4 sul bielorusso Ilya Ivashka. Per Medvedev non sono stati pochi i rischi corsi, tutti nel primo set. Dopo una girandola di break e contro-break (quattro consecutivi), Ivashka si è portato a set point nel dodicesimo game ma il russo è riuscito a guadagnarsi il tiebreak. Tiebreak dove ha concesso un’ulteriore chance al suo avversario, ma ha poi chiuso al terzo set point 10 punti a 8. Il secondo parziale ha seguito il più classico dei copioni con i due tennisti impeccabili nei rispettivi turni di battuta, e quando il punteggio ha iniziato ad avvicinarsi verso le fasi calde, il meno esperto (cioè il n. 49 Ivashka) si è sciolto subendo break a zero nel decimo game, dunque perdendo anche set e match per 6-4, dopo un’ora e 53 minuti. Per Medvedev in semifinale ora ci sarà il talentuoso francese mancino Adrian Mannarino, vincitore dell’unico incontro odierno finito al terzo set, 6-7(5) 6-1 6-4 sullo statunitense Brandon Nakashima.

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