Il Challenger di Parma parla italiano

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Il Challenger di Parma parla italiano

Sono tre gli italiani che approdano ai quarti: Zeppieri, Arnaboldi e un ritrovato Cecchinato. Bene anche Seppi sull’erba inglese di Ilkley

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Marco Cecchinato – ATP Challenger Parma (foto: Ufficio Stampa torneo)
 

Sui bellissimi campi del CT President a Montechiarugolo, nelle immediate vicinanze di Parma, il torneo si è ormai allineato ai quarti di finale che vedranno ben tre italiani in campo. Ha cominciato l’inossidabile Andrea Arnaboldi che ha messo in archivio due vittorie mica da ridere, prima col sempre ostico Norbert Gombos e poi con il forte colombiano Daniel Elahi Galan (n.113 ATP), al termine di un match drammatico come il punteggio 7-6(6) 0-6 7-6(2) e le oltre due ore gioco testimoniano. Ogni volta che il milanese si avvicina alle fasi finali di un torneo noi speriamo sempre che riesca a liberarsi dalla maledizione che gli impedisce di vincere il suo primo Challenger. Nei quarti troverà lo svedese Elias Ymer (n.148 ATP), il più grande e il meno forte dei due fratelli.

C’è poi uno splendido Giulio Zeppieri che, dopo aver eliminato Gianluca Mager, è passato sul brasiliano Thiago Monteiro (n.96 ATP) in modalità rullo compressore (6-3 6-4), confermando il suo ottimo momento di forma. Incontrerà il croato Borna Coric che nel match contro il nostro Flavio Cobolli ha esibito il proprio superiore magistero (non per niente nel 2018 è stato n.12 del mondo) prevalendo 7-5 6-4. Per il tennista romano, che comunque ha lottato vigorosamente per quasi due ore, sono sconfitte che ci stanno e che rappresentano un passaggio inevitabile nel suo percorso di crescita.

Ci fa poi piacere chiudere con Marco Cecchinato che batte contro pronostico Carlos Taberner (n.88 ATP e quinta testa di serie) con un secco 6-2 6-2, alternando con bravura soluzioni di potenza e tante palle corte. Intendiamoci il Ceck è sicuramente più forte dello spagnolo ma il suo periodo buio durava da così tanto tempo che sembrava non dovesse finire più. Un 2022 disastroso (4/15 la sua statistica prima di Parma) lo aveva fatto precipitare in classifica (ora è n.206), togliendogli inevitabilmente fiducia. Non sappiamo se quella imboccata sia la via d’uscita ma le due vittorie ottenute (all’esordio contro Luca Nardi) sono molto incoraggianti. A fine match il tennista siciliano ha commentato: ‘E’ stata una partita molto più tosta di quanto non dica il punteggio, anche per il caldo veramente opprimente che rendeva tutto molto più difficile’.

Si giocava anche sull’erba inglese di Ilkley (Challenger 125) dove il nostro Andreas Seppi ha brillantemente raggiunto i quarti, superando in un difficile secondo turno il portoghese Nuno Borges (n.128 ATP), facendo valere la sua maggiore attitudine alla superficie rispetto alla maggiore freschezza dell’avversario.

Al Challenger 80 di Blois (terra battuta) poca fortuna per i due italiani in tabellone. Eliminato subito Lorenzo Giustino che perde lottando contro il ceco Vit Kopriva (n.139 ATP) con il punteggio di 2-6 6-4 7-6(5). Meglio è andato Matteo Arnaldi che supera all’esordio il padrone di casa Enzo Couacaud (n.209 ATP) per poi cedere al russo Evgeny Karlovskiy in un match molto combattuto che si è risolto solo dopo due ore e mezza di battaglia.

@massimogaiba

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