Nell’ultima giornata dedicata ai secondi turni, sull’erba già piuttosto rovinata dell’ATP 500 di Halle, il numero 1 Daniil Medvedev ha raggiunto i quarti di finale del torneo. Il russo ha vinto la sfida tra giocatori ai quali è stata negata la partecipazione ai Championships di Wimbledon, contro il bielorusso Ilya Ivashka. 7-6(4) 6-3 lo score conclusivo in favore di Medvedev in un match non troppo faticoso, durato un’ora e 35 minuti. Ivashka non è certo fortunato nei sorteggi ad Halle, visto che lo scorso anno fu Roger Federer (a cui addirittura venne dedicata una strada nella città della Westfalia settentrionale) a sbarrargli la strada.
Tuttavia in quel match contro il 10 volte campione del torneo non sfigurò e anche oggi contro Medvedev ha avuto le sue chance. Nel primo set il campione in carica dello US Open dopo aver concesso appena 4 punti nei suoi primi 4 turni di battuta, è incappato in qualche errore di troppo (doppio fallo sul 30-30 dopo una risposta aggressiva del bielorusso) e Ivashka è andato vicino alla conquista del parziale. Medvedev però ha servito molto bene nei tre set point fronteggiati (due quasi ace con la prima e una buona seconda per salvare l’ultimo). In risposta è stato sempre molto lontano dal campo, ma la sua posizione d’attesa – insolita per i match su erba – ha fruttato tanti punti sulla seconda di Ivashka (8 su 10). Al tie-break ha giocato con la giusta attenzione e determinazione per chiudere 7 punti a 4 e giocare con più serenità il secondo.
Si è visto infatti un Medvedev molto concentrato, che per quasi tutto il match si è incitato col pugnetto: tiene particolarmente a vincere questo torneo, sarebbe il suo primo nel 2022 (dopo aver perso in finale anche la scorsa settimana in Olanda). Però nel momento in cui è calato leggermente d’intensità, proprio quando pensava che il più fosse fatto, ha rischiato di fare rientrare in partita Ivashka. Infatti mentre era avanti 4-1 ha avuto la palla del doppio break e non l’ha però sfruttata: nel game successivo allora il numero 42 ATP è salito sorprendentemente 0-40 e Medvedev ha dovuto ancora chiamare in causa il suo servizio per evitare di tirare per le lunghe un match che sembrava praticamente finito. C’è stato spazio sul finale anche per un colpo miracoloso di Ivashka sul primo match point di Daniil, un rovescio a una mano in corsa, incrociato. Poco dopo però il numero 1 ATP ha chiuso la partita.
Medvedev incrocerà la racchetta con Roberto Bautista Agut che ha dato segnali di ripresa dopo aver saltato quasi tutta la stagione su terra battuta. Nell’ultimo match in programma ha battuto in tre set il qualificato Tallon Griekspoor, capace di metterlo in difficoltà nella fase iniziale del match. Infatti una volta recuperato un break nel primo set, l’olandese ha vinto il tie-break per portarsi avanti, salvando un set point. Bautista però nel secondo non gli ha dato spazio, cedendo soli 4 punti alla battuta e mettendo in pari il match. Lo spagnolo ha vinto 6 giochi a 2 il secondo set, ma a inizio parziale ha dovuto salvare tre break point consecutivi che se convertiti avrebbero mandato Griekspoor 2-0 e servizio. In due ore esatte di gioco Bautista ha centrato i quarti, vincendo 6-7(6) 6-4 6-2. Un dato interessante: Medvedev non ha mai vinto contro Bautista Agut in 3 confronti diretti, tutti giocati su cemento all’aperto.
L’altro quarto di finale della parte alta del tabellone lo giocheranno Karen Khachanov e Oscar Otte. Nonostante il divario di classifica (28 posizioni) e di risultati conquistati in carriera, il giocatore tedesco ha buone probabilità di raggiungere la semifinale. Otte, nativo della non lontana Colonia (circa due ore di macchina da Halle), è stato spinto dal suo pubblico verso una vittoria di valore, quella contro Nikoloz Basilashvili. Meno di due ore di gioco, 4-6 6-0 7-6(3), con 15 ace messi a segno e un tie-break giocato in trance agonistica. Prima di dominare il gioco decisivo però, Otte ha rischiato grosso, recuperando da 15-40 sul 5-5. A prescindere da come andrà il prossimo incontro, il ruolino di marcia del tedesco è di ottimo livello negli ultimi due mesi: semifinale a Monaco su terra, poi semifinale sull’erba di Stoccarda (sconfitto da Berrettini in un match molto tirato) e ora quarti ad Halle.
Non si è mai incrociato prima d’ora con il suo prossimo avversario, Khachanov per l’appunto. Il russo potrebbe metterlo in difficoltà quanto e più di Basilashvili, anche se non ha certo convinto nel match contro Laslo Djere, il primo in programma sulla Owl Arena (ex Gerry Weber Stadion). Djere si è ritrovato avanti 5-2 e servizio e anche 5-4 40-15 poco dopo: sebbene affrontasse un Khachanov molto falloso e nervoso, il serbo ha giocato piuttosto bene fino a quel momento, ma sui due set point ha commesso un doppio fallo e sparato in rete un dritto. Da quel momento in poi è stato allora Khachanov a salire d’intensità, mentre Djere ha disperso qualche energia nervosa dopo le varie occasioni sprecate (anche una volée a campo spalancato che gli avrebbe dato il set point numero 3). Il russo ha vinto al tie-break il primo set e ha piazzato il break nel primo game del secondo per chiudere con agilità, 7-6(4) 6-4 in un’ora e tre quarti. Per la quarta volta giocherà nei quarti ad Halle (raggiunse la semifinale nel 2017).
IL TABELLONE DELL’ATP 500 DI HALLE
La classifica ATP aggiornata è disponibile al seguente link, che porta alla sezione “Sotto Rete” del sito web di Intesa Sanpaolo, main sponsor della manifestazione e partner di Ubitennis.