Wimbledon: Paolini regge un set, passa Kvitova. Su Berrettini: "Ha fatto la cosa giusta"

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Wimbledon: Paolini regge un set, passa Kvitova. Su Berrettini: “Ha fatto la cosa giusta”

LONDRA – Gran difese e contrattacchi di Jasmine per oltre un’ora, ma la classe di Petra alla lunga prevale. “Matteo? Avrei fatto anch’io così”

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[25]P.Kvitova b. J.Paolini 2-6 6-4 6-2 (da Londra, il nostro inviato)

L’erba è una superficie molto esigente dal punto di vista fisico: essere altie longilinei non aiuta, aumentando terribilmente la difficoltà nel trovare appoggi stabili, e nel mantenere il baricentro più basso possibile. Naturalmente, le leve lunghe danno altri, importantissimi vantaggi tecnici, principalmente la potenza nel servizio e nelle accelerazioni, e l’allungo a rete. Il problema, però, è che se le armi offensive di una ragazzona come Petra Kvitova, due volte campionessa qui a Wimbledon, si inceppano, l’equazione non funziona più, e si rischia grosso.

Alla mitica Petra, opposta alla nostra Jasmine Paolini, oggi pomeriggio è successo esattamente questo, durante il set d’apertura della loro sfida di primo turno sul campo numero 2 di Church Road. Gran botte a ripetizione di Kvitova, rintuzzate da Jasmine che contrattaccava da praticamente genuflessa, e alla fine una caterva di errori gratuiti da parte della ceca, che nonostante sparasse a tutto braccio si vedeva costantemente tornare indietro la palla. Una ventina di gratuiti, appena 5 vincenti per Petra, dall’altra parte una Paolini che sfrecciava rasoterra come un gatto per il campo, ed ecco il 6-2 per l’italiana, bravissima.

“Nel primo set non ho praticamente sbagliato, purtroppo poi sono un poco scesa di intensità, e con campionesse simili non te lo puoi permettere. Forse una delle mie migliori partite sull’erba. In certi momenti devo essere più convinta, sono contenta perchè avevo giocato poco ultimamente”

Purtroppo, come era da aspettarsi, arriva puntuale la reazione della fuoriclasse in difficoltà: limitando almeno un po’ gli errori, Kvitova inizia a martellare con le traiettorie mancine, si porta in vantaggio, e pareggia il conto dei set con un 6-4 in suo favore, frutto di un break iniziale recuperato da Paolini, e di un secondo break decisivo nel settimo game.

“Sicuramente Matteo ha fatto la cosa corretta. Il torneo ci ha dato assolutamente zero indicazioni, a ognuno le sue scelte secondo coscienza, lui per me ha fatto la cosa pulita, giusta”

La sensazione che l’inerzia della partita sia cambiata è nettissima, e viene confermata da un terzo set in cui Petra vola 5-1 giocando molto bene, mentre Jasmine sembra aver smarrito la favolosa reattività mostrata all’inizio. Il 6-2 conclusivo premia giustamente la classe e l’esperienza di Kvitova, ma gli applausi convinti dell’intero show court 2 per Jasmine testimoniano quanto sia stata apprezzata la grinta messa in campo dall’italiana.

“Io, Martina, Elisabetta stiamo migliorando, poi ovviamente c’è Camila, certo sarà dura fare come la generazione precedente, ma ci stiamo aiutando a vicenda”

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