Il Governo federale del Canada ha reso noto che le restrizioni in vigore per l’ingresso di persone che provengono da un altro Paese rimarranno valide almeno fino al 30 settembre 2022. Tra queste misure c’è anche l’impossibilità di entrare in Canada per i non-cittadini e non-residenti che non siano completamente vaccinati contro il COVID-19, dove per completamente vaccinati si intende che abbiano completato un ciclo di almeno due vaccinazioni con uno dei vaccini autorizzati dal Governo.
Questa decisione mette una pietra sopra alla possibilità dell’ex n. 1 del mondo Novak Djokovic di partecipare al National Bank Open presented by Rogers in programma a Montreal dal 7 al 15 agosto prossimi. Si tratta del sesto torneo Masters 1000 della stagione, un torneo che il campione serbo si è aggiudicato quattro volte in carriera (nel 2007 e 2011 a Montreal e nel 2012 e 2016 a Toronto) e che si disputa su un cemento rapido ma non troppo, probabilmente la sua superficie preferita.
Si tratta del terzo torneo Masters 1000 che Djokovic è costretto a saltare in questa stagione per l’impossibilità ad entrare in un Paese a causa del suo status di non vaccinato dopo il BNP Paribas Open di Indian Wells e il Miami Open by Itaù il marzo scorso. Ed è estremamente probabile che la situazione si ripeterà anche per il successivo Masters 1000, il Western&Southern Open programmato la settimana successiva a Cincinnati, oltre che per l’ultimo Slam stagionale, lo US Open in calendario a New York dal 29 agosto all’11 settembre.
Al momento ci sono molti dubbi sul fatto che lo Shanghai Rolex Masters, il penultimo Masters 1000 della stagione, possa tenersi regolarmente, date le pesantissime restrizioni per l’ingresso di stranieri in Cina, mentre l’ultimo appuntamento dell’anno a Parigi Bercy non dovrebbe presentare restrizioni alla partecipazione di alcun tennista indipendentemente dal loro status vaccinale.