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Wimbledon: Nadal soffre solo un set con Van de Zandschulp [VIDEO]
Rafael Nadal si inceppa sul traguardo, ma chiude in tre set. Nei quarti per lui Taylor Fritz che non ha ancora perso un set
[2] R. Nadal b. [21] B. Van de Zandschulp 6-4 6-2 7-6(6) (da Londra il nostro inviato)

C’era mancato poco che non si ripetesse il punteggio di Parigi tra Rafael Nadal e Botic Van de Zandschulp. Al Roland Garros il maiorchino si era imposto 6-3, 6-2, 6-4, mentre qui a Wimbledon Nadal ha servito per il match sul 6-4, 6-2, 5-3: lo stesso risultato, quindi, al netto della proprietà commutativa che nel tennis tende a valere, cosa che invece non succede per la proprietà transitiva.
Nadal ha giocato un match meno frettoloso di quanto fatto vedere contro Sonego, ma sempre molto accorto, alzando l’attenzione e il livello quando necessario per mantenersi sempre in vantaggio e condurre in porto il match con il minimo sforzo. Sarebbe stato vero se non fosse incappato in una serie di errori proprio sulla dirittura d’arrivo, vedendosi così costretto ad allungare il set al tie-break e vincerlo proprio in volata. Una distrazione che in questa partita Nadal è riuscito a rimediare, ma che contro altri avversari potrebbe avere conseguenze molto più serie.
Van de Zandschulp si è confermato l’ottimo giocatore nel quale si è trasformato dopo l’exploit dello scorso anno allo US Open (quando raggiunse i quarti dalle qualificazioni), ma nella giornata ha pagato i troppi errori di diritto, probabilmente forzato oltremodo visto il rango dell’avversario, e un paio di indecisioni fatali in momenti topici, tra cui anche lo smash messo in corridoio che ha chiuso la partita.
IL MATCH – Per un tennista che fino a 10 mesi fa era abbondantemente fuori dai primi 100 della classifica e aveva sempre visto le luci delle grandi ribalte tennistiche da lontano, Botic Van de Zandschulp ha gestito il suo esordio sul Centrale contro una leggenda come Rafael Nadal con la freddezza di un veterano, con la sua solita faccia da poker e un tennis che sembrava abbondantemente in controllo e per nulla concitato. Annullate con il servizio due palle break del secondo game della partita, l’olandese ha proceduto tenendo con bella autorità i suoi turni di servizio piazzando con grande accuratezza le battute mettendo in grande difficoltà la risposta di Nadal. Meno sicuri però apparivano i colpi da fondocampo di Van de Zandschulp, soprattutto il diritto che, un po’ per voglia di spingere un po’ più del solito, un po’ per la difficoltà di raccattare su il rovescio di Nadal che “sguisciava” via sull’erba, finiva fuori misura qualche volta di troppo.
Nadal era una roccia in battuta, concedendo le briciole all’avversario, ma soprattutto piazzava la zampata al momento giusto: sul 5-4 approfittava del solito diritto sbagliato dell’avversario, condito da un doppio fallo, e al primo set point confezionava il 6-4 in 42 minuti.
L’inizio del secondo set non è stato meno importante nell’economia del match: Nadal si salvava con due servizi vincenti dalla prima palla break concessa nel match e capitalizzava altri due gratuiti di Van de Zandschulp per scattare subito sul 2-0 quando l’orologio segnava l’ora di gioco. Il resto del parziale è sembrato scivolare molto tranquillamente in direzione del campione maiorchino che ha allungato senza patemi per vincere anche il secondo set per 6-2 portandosi avanti per due set a zero dopo 80 minuti.
Il primo, unico sussulto della partita si è avuto in avvio di terzo set, quando un Nadal particolarmente stizzito per l’accaduto si è fatto rimontare da 40-0 concedendo l’unico break della giornata, propiziato da un doppio fallo e due insoliti gratuiti da fondo. Il brivido però è stato di breve durata, perché Van de Zandschulp ha restituito immediatamente il controbreak mancando la chance di allungare nel parziale e togliersi un po’ di pressione di dosso.
Un passante di rovescio incrociato stretto molto bello, condito dalla solita celebrazione “con il freno a mano” ha dato l’allungo finale a Nadal per il 4-2 proprio mentre il sole scompariva del tutto anche sull’ultimo frammento del centrale e la luce calava improvvisamente. Si pensava che la luce (quella vera) non sarebbe stata un problema per molto a lungo, ma tutto d’un tratto si è spenta la luce (quella metaforica) in casa Nadal: servendo per il match sul 5-3 il maiorchino ha commesso un doppio fallo e tre errori gratuiti, subendo un parziale di 10 punti a 2.
Si è arrivati così al tie-break, nel quale Nadal era sempre in vantaggio: prima 2-0, poi 4-2 con uno scambio da 30 colpi chiuso da un drop shot di Van de Zandschulp in rete, quindi 6-3 e tre match point, tutti però rigorosamente annullati. Sulla quarta palla match, tuttavia, l’olandese non chiudeva un diritto vicino a rete e poi sbagliava lo smash successivo consegnando la vittoria a Nadal.
Vittoria con brivido finale quindi per lo spagnolo, che prenota l’appuntamento nei quarti di finale con Taylor Fritz, l’unico a non aver ancora ceduto un set nel torneo, contro il quale il bilancio dei precedenti è in parità con una vittoria per parte. Nadal sì è aggiudicato facilmente la finale del torneo di Acapulco del 2020, mentre Fritz si è preso la rivincita in marzo scorso nella finale del BNP Paribas Open di Indian Wells, una partita che l’americano giocò con una caviglia in disordine e Nadal invece disputò con quella che poi si scoprì essere una incrinatura ad una costola.
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Ufficiale: da quest’anno lo US Open in chiaro
SuperTennis trasmetterà l’ultimo Slam stagionale in chiaro gratuitamente, dopo oltre trent’anni

Come già preannunciato la settimana scorsa, lo US Open torna in chiaro sulla televisione italiana dopo 34 anni. Il canale televisivo SuperTennis gestito dalla Federazione Italiana Tennis e Padel annuncia di aver trovato l’accordo con la United States Tennis Association (la federtennis statunitense) per acquistare in esclusiva tutti i diritti media dello US Open, in un accordo pluriennale. Nel comunicato si legge che: “SuperTennis trasmetterà i match più importanti sia in diretta che in differita nell’arco delle 24 ore, mentre, in aggiunta, la piattaforma digitale SuperTenniX darà ai tesserati FITP e ai propri abbonati la possibilità di vedere tutte le partite del torneo in streaming”.
SuperTennis è visibile sul canale 64 del digitale terrestre e sul canale 212 di Sky Sport. SuperTenniX è scaricabile da Google Play, Apple Store e Prime Video ed è visibile gratuitamente da tutti i tesserati FITP o a pagamento dai non tesserati. L’abbonamento costa 3,99 euro al mese o 34,99 all’anno.
“La Federazione Italiana Tennis e Padel prosegue nella sua politica di sviluppo attraverso la promozione del Grande Tennis nel nostro Paese – ha commentato il Presidente Angelo Binaghi – Dopo aver fondato, 15 anni fa, il canale SuperTennis, riportando così il nostro sport nelle case di tutti gli italiani, e dopo aver riaperto una finestra in chiaro su Wimbledon, siamo ora orgogliosi di mettere a disposizione di tutta la vasta platea degli appassionati tricolori un altro dei quattro tornei più importanti del mondo. Gli US Open sono una delle competizioni che di recente ci hanno regalato le migliori soddisfazioni, inclusa la storica finale del 2015 vinta da Flavia Pennetta su Roberta Vinci, e, qualora questa fresca tradizione venga riaffermata nei prossimi anni sotto gli occhi del grande pubblico televisivo nazionale, ritengo che SuperTennis possa così contribuire non solo a promuovere vieppiù il tennis ma anche a incentivare i nostri giocatori a migliorarsi e a guadagnare in popolarità”.
Kirsten Corio, Chief Commercial Officer, USTA: “SuperTennis ha dimostrato di essere una fidata casa dello sport in Italia. Con così tanti giocatori italiani in questa nuova generazione di astri nascenti, è il momento ideale per dare il via a questa nuova collaborazione. Non vediamo l’ora di iniziare il lavoro a fianco di SuperTennis, con il comune obiettivo di accrescere sempre più la visibilità dello US Open”.
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ATP Miami, Alcaraz: “Con Sinner ci spingiamo a sviluppare il nostro gioco al 100%, sarà una bella rivalità”
“Non sono sorpreso di come ho recuperato dal mio infortunio perché conosco il mio corpo”, così il numero 1 Carlos Alcaraz appena arrivato in Florida. “Gioco a un grande livello perché sono rilassato e mi diverto”

Mentre a Miami il torneo femminile inizia con i primi turni, si svolge in concomitanza il media day, quella giornata riservata alle interviste dei top players, in un ambiente decisamente più informale delle solite conferenze stampa. Il target principale ovviamente è il numero 1 al mondo Carlos Alcaraz, fresco vincitore del Masters 1000 di Indian Wells.
D: C’è qualcosa che vuoi e puoi ancora migliorare nel tuo gioco a questo punto della carriera?
Alcaraz: Io dico sempre che c’è sempre qualcosina che si può fare meglio. Io posso migliorare nel mio gioco ogni giorno, ad esempio è per questo che i Big Three sono così forti, perché sono migliorati ogni giorno.
D: Lo scorso anno qui a Miami hai giocato tante belle partite nella corsa verso il titolo, come la vittoria su Tsitsipas. Ti piace l’atmosfera che trovi qui?
Alcaraz: Ho molto supporto qui, mi ricordo lo scorso anno una connessione incredibile con il pubblico perché molte persone parlano spagnolo. mi ricordo grandi match lo scorso anno e non vedo l’ora di giocare. […] La cultura latinoamericana qui a Miami è molto diffusa e ovviamente mi piace tanto giocare qui, mi sento come a casa. Sento l’amore in ogni partita e ogni allenamento.
D: Hai compiuto una grande impresa vincendo Indian Wells e battendo alla grande Medvedev in finale. Senti adesso un po’ il peso delle aspettative crescere?
Alcaraz: Non sento molto la pressione, so quali sono le cose che devo fare: di giocare rilassato e non preoccuparti se vinco o perdo, o gioco bene o male. Il mio obiettivo è sempre lo stesso, stare a mio agio in campo, divertirmi e cercare di fare grandi colpi durante il match. Questo è ciò che sono, è per questo gioco ad un grande livello, perché sono rilassato e mi diverto.
D: Puoi parlarci della tua rivalità con Sinner? Cos’è che fa sì che voi due tiriate fuori il meglio l’uno dell’altro?
Alcaraz: Sì, probabilmente tra noi due ci sarà una bella rivalità. Credo che tutti ne parleranno, perché ci spingiamo a vicenda ad essere persone migliori e giocatori più forti. Ci spingiamo a sviluppare il nostro gioco al 100% e credo sia una cosa bellissima.
D: A questo punto della tua carriera cos’è più importante per te, essere numero 1 o vincere un altro torneo dello Slam?
Alcaraz: Mh, è veramente una domanda difficile da rispondere ma vada per uno Slam.
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WTA Miami: continua la maledizione del primo turno per Elisabetta Cocciaretto. Si arrende in due set a Kostyuk
L’azzurra non sfrutta nemmeno una palla break e si arrende ad una solida Marta Kostyuk. L’ucraina troverà la russa Potapova al secondo turno

M. Kostyuk b. E. Cocciaretto 6-3 6-2
Come a Indian Wells, il torneo Miami Open di Elisabetta Cocciaretto si ferma subito al primo turno dopo aver perso contro Marta Kostyuk 6-3 6-2. Speravamo di vederla tornare nella usa forma migliore, quella che all’inizio del 2023 ci ha fatto credere che questo sarebbe stato il suo anno. Invece, l’italiana numero 49 del mondo ha fatto di nuovo troppa fatica in quello che è stato il primo confronto con la 20enne ucraina Kostyuk al Masters 1000 di Mami.
Un’avversaria molto ostica, numero 38 del ranking WTA, che oggi ha saputo gestire perfettamente i momenti difficili. Nonostante un primo set con qualche difficoltà a tenere i suoi turni di servizio, Kostyuk è riuscita a chiuderlo con l’84% dei punti con la prima di servizio, contro poco più del 30% di Cocciaretto. Nel secondo set invece l’ucraina è stata decisamente più incisiva e senza concedere neanche una palla break alla marchigiana, ha chiuso con estrema solidità in un’ora e 17 minuti un match meritatissimo ed in gran parte dominato. Al secondo turno l’aspetterà Anastasia Potapova.
Primo set
Apre Cocciaretto con un rovescio lungolinea splendido. Primi due game ai vantaggi ma alla fine entrambe portano a casa i rispettivi turni di servizio senza concedere palle break: 1 pari. Nel quarto gioco arrivano le due prime palle break del match a favore di Kostyuk guadagnate con personalità a rete. Il brutto errore dell’italiana in uscita dal servizio le costa caro: 3 giochi a 1 Kostyuk. Nonostante un game successivo complicato per l’ucraina, Cocciaretto non recupera lo svantaggio: 4-1. Dopo aver accorciato le distanze 4 giochi a 2, Cocciaretto va a prendersi le prime 3 palle break consecutive a suo favore. Ma senza tremare, Kostyuk le annulla tutte e tre in maniera quasi perfetta: vince a rete il terzo degli ultimi quattro punti consecutivi e va a sedersi avanti 5-2. L’ucraina serve per il primo set avanti 5 giochi a 3 e si guadagna subito 3 set point. Sbaglia il primo, ma il secondo è suo: 6-3 Kostyuk.
Secondo set
Chiude sul 40-30 la marchigiana un primo game importante per ritrovare fiducia: 1-0. Nel secondo game Cocciaretto sembra aver preso il comando degli scambi ma l’ucraina lotta e alla fine tiene il suo turno di servizio: 1 pari. Gli errori con la smash di Cocciaretto le stanno costando cari oggi, e Kostyuk si guadagna di nuovo due palle break. Ne basta una all’ucraina: 2-1. Tutto facile per la numero 38 del mondo nel game successivo: consolida il vantaggio avanti 3 a 1. Limita i danni Cocciaretto e accorcia le distanze portandosi sotto 3-2. Nel settimo gioco del set, l’italiana al servizio sotto 4 a 2 salva una palla break a favore di Kostyuk che aveva tutta l’aria di essere un match-point. Arriva un altro errore di Cocciaretto, e questa volta l’ucraina non sbaglia e si porta avanti 5 giochi a 2 per andare a servire per il match. Al primo match point chiude Marta Kostyuk 6-2 in un’ora e 17 minuti.