ATP Challenger: Piros e Wu vincono a Tampere e Indianapolis. Safiullin re a Nur-Sultan

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ATP Challenger: Piros e Wu vincono a Tampere e Indianapolis. Safiullin re a Nur-Sultan

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Anche se i titoli sono ovviamente tutti per la bellissima vittoria di Francesco Passaro a Trieste, il programma della settimana Challenger aveva in calendario altri quattro appuntamenti che hanno detto comunque qualcosa d’interessante, con le vittorie di Zsombos Piros e Yibing Wu. I due ragazzi hanno in comune un brillante percorso da junior che li portò nel 2017 ai vertici delle classifiche mondiali giovanili. Il cinese Wu arrivò al n.1 dopo la vittoria agli US Open, mentre l’ungherese vinse il Roland Garros e si guadagnò il terzo gradino del podio. In comune hanno anche il cammino nei loro primi anni da professionisti: progressi lenti, potremmo dire meditati, con la necessità di metabolizzare ogni piccolo passo in avanti con lunghi momenti di pausa. E mentre i soliti profeti di sventura già iniziavano a parlare di delusione, loro mettevano tanto tennis nel motore. Noi siamo assolutamente convinti che i ragazzi arriveranno abbastanza in alto, anche se non con la folgorante velocità di Alcaraz e Musetti.

Al Challenger 80 di Tampere Zsombos Piros (il giustiziere di Luigi Sorrentino al secondo turno) batte in finale il francese Harold Mayot (n.395 ATP) 6-2 1-6 6-4 e alza il primo trofeo della sua carriera, dopo i cinque titoli ITF già in bacheca. Ci era già andato vicino lo scorso anno quando raggiunse la finale del Challenger di Bratislava ma ebbe però la sfortuna di trovare ad aspettarlo l’imbattibile (a livello Challenger) Tallon Griekspoor. Per il n.2 d’Ungheria anche il nuovo best ranking al n.139 ATP. 

Gli risponde da Indianapolis (Challenger 80, cemento indoor) il suo coetaneo Yibing Wu che in finale batte lo statunitense Aleksandar Kovacevic (n.269 ATP) al termine di una partita incredibile durata tre ore e terminata col punteggio di 6-7(10) 7-6(13) 6-3. Il cinese è stato molto bravo a mantenere i nervi saldi quando nel secondo set si è trovato a fronteggiare ben sei match-point, sui quali però Kovacevic non ha giocato il suo miglior tennis. Per il cinese è la terza vittoria Challenger in carriera, impreziosita dal nuovo best ranking alla posizione n.174 ATP.

Nella finale del Challenger 80 di Pozoblanco (cemento outdoor) derby francese tra Gregoire Barrere (n.192 ATP e settima testa di serie) e Constant Lestienne (n.119 ATP e testa di serie n.2). A spuntarla è stato quest’ultimo che ha dovuto soffrire solo nel secondo parziale quando si è trovato a rispondere sotto 4-5. Ma un break a zero ha risolto brillantemente il problema e nel tie-break non c’è stata storia: 6-0 7-6 (3) per il 30enne di Amiens che conquista così il suo quinto titolo in carriera, il secondo di questo per lui straordinario mese di luglio.

Si giocava anche a Nur Sultan (Challenger 80, cemento outdoor) dove ad alzare il trofeo è il russo Roman Safiullin (n.151 ATP e prima testa di serie) che in finale ha domato in rimonta il kazako Denis Yevseyev (n.341 ATP) che, pur sostenuto dal tifo caldissimo del suo pubblico, ha dovuto alla fine cedere col punteggio di 2-6 6-4 7-6(2). Seconda vittoria nel circuito Challenger per il russo (il precedente a Cherbourg due anni fa) che gli consente di migliorare il proprio best alla posizione n.119 ATP.

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