Circuito Challenger: in Polonia brilla il grande talento di Tomas Machac

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Circuito Challenger: in Polonia brilla il grande talento di Tomas Machac

Gli altri vincitori della settimana sono Lestienne in Canada, e Cachin a Santo Domingo.

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Tomas Machac (foto Instagram)
 

Al Challenger 90 di Grodzisk Mazowiecki (Polonia, cemento outdoor) sono arrivati in finale il cinese Zhizhen Zhang (n.157 ATP) e Tomas Machac (n.158 ATP). Non inganni la classifica che li vede appaiati, il 21enne ceco è molto più forte, soprattutto in prospettiva, ma il più esperto Zhang (26 anni a ottobre) è uno che, viaggiando sempre sottotraccia, si è costruito una solida carriera arricchita da tre titoli Challenger, l’ultimo dei quali due settimane fa a Cordenons a spese del nostro Vavassori. E anche questa volta sembrava ben avviato a sovvertire ogni pronostico: vinto il primo set faceva partita pari nel secondo parziale fino a quando non subiva un break nel quarto gioco. Era la svolta del match perché da quel momento Machac prendeva decisamente il comando delle operazioni, senza più lasciare alcuna chance all’avversario. Il punteggio finale di 1-6 6-3 6-2 in quasi due ore di gioco consegna a Machac il quarto titolo Challenger cui, per completezza, dobbiamo aggiungere altrettanti Futures. E adesso per entrambi i finalisti le qualificazioni degli US Open. 

Vancouver i due protagonisti della finale hanno tardato ad entrare in campo perché è stata data la precedenza alla finale femminile del WTA 125 ‘Odlum Brown VanOpen’ dove la nostra Lucia Bronzetti si è fatta battere, un po’ a sorpresa, dalla greca Valentini Grammatikopoulou. Il Challenger 125 è stato invece una questione tutta francese tra Arthur Rinderknech (n.64 ATP) e Constant Lestienne (n.94 ATP). Una finale di un livello che raramente si vede nel circuito cadetto, resa possibile solo dalla vicinanza geografica con New York e dalla superficie che consentiva un allenamento ideale in vista dello Slam. Ed entrambi si sono di sicuro allenati perché hanno fatto una fatica tremenda per arrivare in finale. Rinderknech è stato costretto per due volte a rimontare un set di svantaggio e Lestienne al parziale decisivo c’è arrivato addirittura ben tre volte. Non poteva quindi fare eccezione la finale che si è risolta a favore di Lestienne 6-0 4-6 6-3 dopo quasi due ore di lotta. Per il 30enne nativo di Amiens è il settimo successo nel circuito Challenger, il terzo di questa sua bella estate (Malaga e Pozoblanco in luglio i precedenti). La vittoria gli permette anche di migliorare il proprio best alla posizione n.74 ATP. 

Si giocava un altro torneo di categoria 125 a Santo Domingo, sulla terra verde del Club La Bocha. Eliminati prematuramente i due azzurri Giannessi e Bonadio, la finale di questo torneo di ottimo livello è stata cosa tutta argentina tra la testa di serie n.2 Pedro Cachin (n.88 ATP) e il sempreverde Marco Trungelliti (n.226 ATP). E’ finita con la vittoria del più forte Cachin che però non ha certo avuto vita facile come dimostra il punteggio 6-4 2-6 6-3 al termine di oltre due ore di gioco. Per il nativo di Bell Ville (città capoluogo del dipartimento di Union, nella provincia di Cordoba) è il sesto successo Challenger, il quarto di questo suo magnifico 2022 che lo vede anche stabilire il nuovo best al 66 ATP. 

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