US Open: avanti senza problemi Keys, Jabeur, Krejcikova e Kontaveit. Out Kasatkina

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US Open: avanti senza problemi Keys, Jabeur, Krejcikova e Kontaveit. Out Kasatkina

Dopo Halep cade anche la testa di serie numero 10. Serena Williams raggiunge Kontaveit, per Giorgi ci sarà Madison Keys

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Madison Keys – WTA Cincinnati 2022 (foto via Twitter @CincyTennis)
 

Dopo la clamorosa eliminazione di Simona Halep, il tabellone femminile dello US Open subisce pochi altri scossoni. Esce all’esordio anche la numero 9 del mondo Daria Kasatkina, ma per il resto non ci sono grandi sorprese da evidenziare. Vincono tutte in due set Madison Keys, Ons Jabeur, Ajla Tomljanović, Barbora Krejčíková e Anett Kontaveit. Il match del giorno era quello che vedeva protagonista Serena Williams, per quello che sarebbe potuto essere il suo ultimo ballo su un campo da tennis. In ogni caso, la 23enne statunitense è riuscita a rimandare l’addio almeno di due giorni, battendo Danka Kovinic.

In totale sono quattro le teste di serie eliminate dopo la prima giornata di torneo a New York:
N.7 Halep
N.10 Kasatkina
N.27 Trevisan
N.30 Teichmann

SERENA RAGGIUNGE KONTAVEIT, POCHI PATEMI ANCHE PER KREJCIKOVA E SAMSONOVA – L’avversaria della statunitense al secondo turno sarà Anett Kontaveit, che ha vinto un match decisamente agevole contro la numero 77 del mondo Jaqueline Adina Cristian. La rumena non è riuscita ad opporsi in nessun modo alla numero due del ranking, che l’ha travolta con un netto 6-3 6-0, con la estone supportata da una prima di servizio fruttuosa (con cui ha conquistato l’85% dei punti). Dopo la fase di studio iniziale, Kontaveit ha tirato dritto senza più voltarsi indietro, conquistando gli ultimi nove giochi del match.

 

Senza problemi anche il battesimo newyorkese di Barbora Krejčíková. Anche la ceca elargisce un bagel alla sua avversaria, la malcapitata messicana Fernanda Contreras Gomez, numero 200 del ranking. Partenza a razzo della ceca, che vince i primi otto giochi dell’incontro. La campionessa del Roland Garros 2021 ha più difficoltà a chiudere il match: avanti 4-1 con doppio break, Krejčíková cede per due volte di fila la battuta (sul 4-2 e sul 5-3 e servizio), ma per sua fortuna la sua avversaria fa lo stesso. Finisce dunque 6-0 6-4 per la ceca, che al secondo turno affronterà Aleksandra Krunic (che ha sconfitto 6-4 6-4 Elina Avanesyan).

Lascia per strada solo quattro game anche Ljudmila Samsonova, reduce da un gran momento – culminato con il secondo titolo della stagione a Cleveland – e arrivata alla undicesima vittoria di fila. La 23enne russa impiega poco più di metà set per prendere le misure alla 16enne ceca Sara Bejlek, che era riuscita a vincere le sue tre precedenti partite di qualificazione. Poco da fare, comunque, contro questa Samsonova, che dal 3-3 del primo set vince dieci degli ultimi undici game, molti dei quali comunque lottati: la ceca si impone 6-3 6-1.

KASATKINA SALUTA NEW YORK, AVANTI JABEUR E KEYS – Come anticipato, l’altra grande sorpresa dopo l’uscita di Simona Halep è l’eliminazione di Daria Kasatkina. La russa riesce nella non invidiabile impresa di perdere un set – il primo – dopo essere stata cinque volte in vantaggio di un break. La numero 9 del mondo manca anche due set point al tiebreak, vinto 10-8 dalla britannica Dart. Il secondo parziale è decisamente a senso unico per la 25enne di Togliatti, che con due break chirurgici nel secondo e nel sesto gioco risponde con un netto 6-1. La striscia positiva continua e Kasatkina va avanti 2-0 nel terzo parziale, ma da quel momento si inceppa: vincerà solo più un game negli ultimi sette, perdendo tre volte il servizio e dovendo abdicare 7-6 (8) 1-6 6-3. Per Dart al secondo turno ci sarà Dalma Galfi, vittoriosa per 6-4 6-3 su Nuria Parrizas-Diaz.

Buone vittorie nel pomeriggio anche per Madison Keys, fresca finalista a Cincinnati, e Ons Jabeur. La statunitense rimonta da 1-4 nel primo set Dayana Yastremska, annulla tre set point in un dodicesimo game da incubo (e da 22 punti) e, alla sesta occasione riesce a raggiungere il tiebreak, vinto senza problemi 7-3. Anche il secondo set si decide per pochi punti: dopo uno scambio di break e controbreak tra il settimo e l’ottavo gioco, Keys strappa ancora il servizio (questa volta a zero) alla sua avversaria, chiudendo poco dopo 7-6 (3) 6-3 e raggiungendo Camila Giorgi al secondo turno. Soffre nel primo set anche l’ultima finalista di Wimbledon, che per tre volte si fa riprendere un break di vantaggio dalla numero 61 WTA Madison Brengle. Jabeur, tuttavia, sfrutta finalmente la sua chance nell’undicesimo gioco: alla sesta palla break strappa la battuta alla statunitense e archivia 7-5 la prima frazione. Non facile, nonostante il punteggio, anche il secondo set. La tunisina è brava ad infilare un parziale di 4-0 per chiudere 7-5 6-2 il match ed approdare al secondo turno, dove se la vedrà con un’altra statunitense, la 21enne Elizabeth Mandlik.

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ATP Next Gen, Race to Jeddah: tanta Francia tra i possibili partecipanti al torneo arabo

Si disputerà a Gedda l’edizione 2023 delle Next Gen Finals. Ecco la situazione aggiornata

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Arthur Fils – Coppa Davis 2023 (credit: Getty Images for ITF)

Si comincia a fare i calcoli anche in chiave ATP Next Gen Finals. Dopo 5 edizioni il torneo riservato agli 8 migliori under 21 della stagione si sposta da Milano a Gedda, in Arabia Saudita. Data per certa la partecipazione di Alcaraz alle Finals torinesi e per possibile quella di Rune, è giusto allargare a 12 l’elenco degli attuali migliori giovani dell’anno, tra i quali appare per la prima volta tra i migliori 10 il francese Arthur Cazaux.

Dietro i primi due della classifica, c’è la bella scoperta di Ben Shelton esploso agli US Open e che si è messo in evidenza anche alla “Laver Cup”. Il classe 2002 americano precede di appena cento punti il nostro Lorenzo Musetti (la cui adesione all’evento rimane tutta da verificare).

Quinto in classifica Arthur Fils, salito attualmente al n. 44 nel ranking ATP. Tanta la differenza tra il francese e il quinto in classifica, il suo connazionale Luca Van Assche, classe 2004, uno dei più giovani della Top Ten. Ma se in Coppa Davis la Francia ha appena dovuto digerire una pesante eliminazione, Oltralpe possono consolarsi con la crescita delle giovani leve.

 

Pochi i punti che separano il francese da Stricker, ben 21 per la precisione, settimo in classifica. A chiudere la Top Ten c’è Alex Michelsen, un altro talento americano da tener d’occhio. Al nono posto del ranking valido per la Next Gen c’è Hamad Medjedovic, classe 2003,  che ha 11 punti di vantaggio sul francese Cazaux, per la prima volta in Top Ten, e 32 sull’azzurro Flavio Cobolli. Altro francese in dodicesima piazza, Terence Atmane pronto a subentrare in caso di assenza di qualche “big”.

Brandon Nakashima vinse l’edizione 2022: l’americano è stato il quinto campione delle Next Gen Finals, l’ultima manifestazione tenutasi a Milano.

PosizioneGiocatoreNazionePuntiNato nelClassifica ATP
1AlcarazSpagna817520032
2RuneDanimarca305520034
3SheltonUSA1455200220
4MusettiItalia1345200218
5FilsFrancia953200444
6Van AsscheFrancia597200469
7StrickerSvizzera576200290
8MichelsenUSA5182004110
9MedjedovicSerbia4852003120
10CazauxFrancia4742002125
11CobolliItalia4532002122
12AtmaneFrancia3762002147

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WTA Ningbo: Jabeur sul velluto. Vanno ko Cirstea e Blinkova

Ons avanza nel torneo in Cina. Sarà Linda Fruhvirtova l’avversaria di Lucia Bronzetti

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Ons Jabeur - US Open 2022 (foto Twitter @wta)

Dopo il successo della nostra Lucia Bronzetti, prosegue al Ningbo Open il cammino della testa di serie n.1 Ons Jabeur: la tunisina regola in due set la tedesca Korpatsch. A proposito di teste di serie: si fermano agli ottavi di finale i percorsi della n.3 del tabellone, la rumena Simona Cirstea ( sconfitta in due set contro la Siniakova), assieme a quello della n.4 Anna Blinkova, sconfitta in tre set dalla ceca Linda Fruhvirtova.

[1] O.Jabeur b. T. Korpatsch 6-3 6-2

Dicevamo tutto facile per la tunisina Jabeur contro la tedesca Korpatsch sconfitta 6-3 6-2 in 1 ora e 24′. Solito tennis brillante per la n.2 del seeding, ricco di variazioni e quindi imprevedibile. Da sottolineare per Jabeur l’ottima prestazione al servizio (71% di prime giocate) e l’aggressività in risposta, specie sulla seconda palla (70% di punti vinti). Così il primo set è deciso da due break, che la tunisina conquista nel quinto e nel nono gioco, che si rivelerà anche l’ultimo del primo parziale. Nella ripresa la Korpatsch affonda assieme alla sua seconda di servizio, con cui è tropo vulnerabile, lasciando ampio margine di manovra a Jabeur. Due break anche nella ripresa proiettano la testa di serie n.1 ai quarti di finale dove se la vedrà con la sorpresa Zvonareva.

K. Siniakova b. [3] S. Cirstea 6-3 7-5

Una giornata nera quella di Sorana Cirstea a Ningbo, sconfitta in due set dalla ceca Katerina Siniakova (6-3 7-5). Non una partita ad alto tasso di spettacolarità, ma sicuramente imprevedibile e con tanti break (15 in totale!). Un match deciso sostanzialmente nei turni in risposta data la difficoltà delle due interpreti a mantenere i game al servizio. Nel primo set ci sono ben 6 break, tre dei quali nei primi tre game. La maggior efficacia con la seconda palla premia la Siniakova che con freddezza conquista il nono gioco che le vale il primo set.

Nella ripresa Cirstea si aggrappa alla partita, ma la sua prestazione al servizio è insufficiente per poter sperare di ribaltare l’inerzia del match. Nel secondo set i break piovono a cascata, dopo i 6 del primo si assiste ai 9 del secondo. Inizialmente è la rumena ad ergersi sul 3-0 prima di venire rimontata dalla Siniakova che impatta sul 4-4. Dopo altri due break (uno per parte) la ceca si conquista i quarti di finale nel dodicesimo gioco al terzo match point utile. Per lei adesso un quarto di finale opposta a Nadia Podoroska.

GLI ALTRI INCONTRI – Nei restanti match si assiste alla caduta di un’altra testa di serie, stavolta la n.4 Anna Blinkova, sconfitta in tre set (6-3 3-6 6-1) dalla ceca Linda Fruhvirtova, che sfiderà la nostra Lucia Bronzetti ai quarti. Come detto l’argentina Nadia Podoroska accede ai quarti di finale sconfiggendo in rimonta la tennista russa Valeria Savinykh con il punteggio di 4-6 6-0 6-2. Infine si registrano la vittoria in due set (6-3 6-2) di Diana Shnaider contro Kamilla Rakhimova; e la vittoria per ritiro (6-4 1-0) di Vera Zvonareva contro la danese Clara Tauson.

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Novak Djokovic a Roma protagonista alla Ryder Cup

Il serbo si è cimentato sul green: con lui altre celebrità del mondo dello sport

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Novak Djokovic alla Ryder Cup (foto Instagram @atptour)
Novak Djokovic alla Ryder Cup (foto Instagram @atptour)

Profumo di golf nella capitale. A Roma, infatti, è tempo di Ryder Cup e l’evento è stato celebrato dalla presenza di vip e sportivi. Il Marco Simone Golf & Country Club ha accolto i “campioni” per l’All Star Match cominciato all’ora di pranzo.

Non sarà l’erba di Wimbledon, ma rischia di trovarsi comunque a suo agio: Novak Djokovic, tennista più vincente nella storia dei tornei del Grande Slam, è tra i protagonisti della giornata romana. Con lui anche il calciatore Gareth Bale, Leonardo Fioravanti, surfista italiano qualificato per le Olimpiadi di Parigi 2024, lo youtuber Garrett Hilbert e il numero uno mondiale degli atleti paralimpici, l’inglese Kipp Popert.

Uno show unico nel quale si affrontano le squadre guidate dallo scozzese Colin Montgomerie e dallo statunitense Corey Pavin, rispettivamente alla guida del Team Europe e del Team Usa alla Ryder Cup del 2010 quando in Galles i fratelli Molinari, Francesco ed Edoardo, fecero il loro debutto vincente nel torneo.

 

Nole è stato inserito nel “Team Montgomerie“.

Fanno parte del “Team Pavin”, Carlos Sainz, pilota della Ferrari, Andriy Shevchenko, Pallone d’Oro nel 2004, Victor Cruz, ex giocatore di football americano, l’attrice hollywoodiana Kathryn Newton e l’altro giocatore paralimpico, Tommaso Perrino, numero 6 del ranking e CT della Squadra Nazionale Paralimpica Maschile e Femminile della Federazione Italiana Golf.

L’ultimo mese di Novak Djokovic è stato a dir poco straordinario. Un campione totale protagonista nel tennis, spettatore nel basket e adesso sul green del golf. Aveva celebrato l’impresa dell’Arthur Ashe Stadium ricevendo dai suoi concittadini una grande testimonianza di affetto in patria assieme alla nazionale di pallacanestro, finalista ai mondiali di basket. Dopo aver portato la Serbia alle Finals di Coppa Davis, adesso si dedica al suo amato secondo sport.  

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