US Open, Camila Giorgi rimonta Bondar e avanza al secondo turno [VIDEO]

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US Open, Camila Giorgi rimonta Bondar e avanza al secondo turno [VIDEO]

Sotto di un set e un break, Camila trova il ritmo e gira il match di fronte all’impotente avversaria

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C. Giorgi b. A. Bondar 4-6 6-3 6-1

Perde il primo set e va sotto di un break nel secondo, Camila Giorgi, poi trova il ritmo infila un parziale di dieci giochi a uno lasciando annichilita la n. 55 WTA Anna Bondar che, dal canto suo, ha smesso di crederci fin troppo presto. Un primo parziale compromesso soprattutto dai doppi falli, da quei sette con cui ha letteralmente regalato due break a un’avversaria che non è mai stata davvero della partita, se non forse nei primi giochi del secondo set, quando ha avuto l’occasione di colpire qualche palla con relativa continuità. Poi Giorgi è entrata nella fase positiva e, a quel punto, la differenza tecnica è stata ingovernabile per Bondar, anche dal punto di vista mentale. Fermo restando che Camila gioca così, l’unica vera nota stonata è stato il suo lancio di racchetta avanti 4-0 nel terzo, un gesto di nervosismo poco comprensibile che in altre circostanze e con altre avversarie potrebbe avere conseguenze sull’andamento della sfida.

IL MATCH – Per sette volte è stato un punto dal diventare il primo cinese a vincere un incontro in uno Slam, ma Zhizhen Zhang si è fatto rimontare da van Rijthoven. La conseguenza che qui interessa è che Anna e Camila, programmate a seguire, erano verosimilmente pronte per entrare in campo quando invece hanno praticamente dovuto aspettare un altro match. In ogni caso, Giorgi parte sicura in battuta, mentre Bondar ha difficoltà nel tenere il suo primo turno di fronte a una Camila che non pensa neanche per un attimo a capire come serva e sceglie fin da subito la posizione avanzata, quasi rifiuti di entrare nello scambio. Dopo due servizi tenuti a zero, Giorgi commette tre doppi falli – il vento non aiuta – e manda l’altra avanti 3-2, ma non è un grosso problema perché nel game successivo le risposte azzurre rimangono dentro e l’equilibrio rimane perché, come si dice, non è break se non lo confermi.

Lo conferma invece poco dopo, Anna, ritrovatasi di nuovo avanti senza che la sua presenza fosse realmente necessaria: otto servizi fuori bersaglio per Camila, anzi sette, perché l’ultima seconda era dentro ma dalla cabina di regia (quella di hawkeye-live) è arrivata la chiamata del fallo di piede. La parte che un osservatore casuale faticherebbe a comprendere è che l’aggressività in risposta e al servizio di Camila le preclude spesso di entrare in uno scambio in cui sarebbe favorita. In quel caso, altro non servirebbe che riportargli le parole della trentenne di Macerata: “Affronterò la prima partita come sempre. Col mio gioco. Non l’ho mai affrontata, ma io entro in campo con tutte per imporre il mio ritmo e il mio tennis.

Al momento della verità, Bondar si ritrova 15-30, ma una risposta insensata e l’ace significano set point, che tuttavia si divora fallendo il dritto a campo aperto. Con un’ottima seconda a uscire si crea un’altra opportunità, quella buona, e primo parziale è nel granaio ungherese.

Nella seconda partita il leitmotiv non varia, anche se si vede qualche scambio in più. Come nel primo set, Giorgi cede la battuta al quinto gioco, con Anna che almeno ci mette una buona risposta. Non conferma il break ancora per meriti dell’avversaria, poi inizia anche a sbagliare di suo cercando soluzioni frettolose, piazza il doppio fallo sulla palla break e Camila, la cui percentuale di prime in campo è notevolmente salita dall’iniziale 46%, si issa sul 5-3, chiudendo infine con il bimane vincente.

Bondar è in confusione, fatica a tenere la palla in campo, Camila è sempre più in fiducia e il divario tra le due si manifesta nella propria enormità. Una giocatrice più esperta rimarrebbe lì in attesa che la tempesta passi – e, se non passa, brava l’altra. Esperta e con qualche arma in più. La venticinquenne, secondo la WTA nata nell’inesistente Szghalom (comprando una vocale si ottiene un paesino non lontano dal confine rumeno), è però nuova a queste zone di classifica che si sta guadagnando a poco a poco e ha l’atteggiamento di chi “pazienza, è andata”, come era andata nelle tre precedenti partecipazioni Slam. Sul 4-0, Camila sbaglia una risposta e, dal nulla, scaraventa la racchetta verso la gradinata laterale, con qualche rischio perché c’è appena un mezzo metro di protezione davanti alla prima fila. Sarà l’unico gioco ungherese del set e Giorgi chiude con la risposta imprendibile di dritto, non proprio il colpo del giorno. Al prossimo turno troverà la vincente fra Dayana Yastremska

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