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US Open Day 2, Scanagatta: “Nove teste di serie femminili ko e sette campionesse Slam eliminate. La crisi della WTA” [VIDEO]
Il direttore di Ubitennis Ubaldo Scanagatta commenta i risultati degli azzurri nella seconda giornata e le troppe sorprese del torneo femminile: “Non so come la WTA possa continuare a reggere”

ATP
Presentato a Torino il Piemonte Open Intesa Sanpaolo: “Un bel regalo per appassionati italiani”
Il torneo si disputerà nella seconda settimana degli Internazionali d’Italia a Roma. Previsto un importante parco giocatori

Torino val bene un Super Challenger. Nella mattinata di oggi, lunedì 20 marzo, è stato presentato il nuovo “Piemonte Open Intesa Sanpaolo”, torneo in programma dal 14 al 20 maggio 2023 appartenente alla neonata categoria ATP Challenger 175, quella che comprende anche gli eventi di Phoenix (andato in scena nella settimana appena conclusa, con la vittoria di Nuno Borges) e Cagliari (si gioca dall’1 al 7 maggio). Si tratta di un ristrettissimo elenco di eventi “Premium” che si collocano di fatto a metà tra il circuito Challenger e quello ATP per punti, montepremi e parco partecipanti. L’idea, come noto, è stata quella di collocare questi tornei durante la seconda settimana dei Masters 1000 con tabelloni a 96 giocatori, in modo da consentire ai tennisti eliminati nei primi turni di avere una possibilità per rifarsi in tornei logisticamente collegabili. A Torino si giocherà dunque nella seconda settimana degli Internazionali d’Italia a Roma.
Il Challenger 175 della capitale piemontese non è certo paragonabile alle ATP Finals, ma ne è in qualche modo parente, non foss’altro perché si gioca nella struttura che a novembre funge da Training Center per il torneo dei maestri. Ovviamente, cambia la stagione e la collocazione nel calendario, dunque la superficie sarà la terra rossa. “La prima edizione del Challenger ATP ‘Piemonte Open Intesa Sanpaolo’ è una grande notizia per il Circolo della Stampa Sporting e per il movimento tennistico piemontese, per almeno tre motivi – dice Pietro Garibaldi, presidente del Circolo -. Innanzitutto il torneo segna il ritorno del grande tennis nel restaurato Campo Stadio del Circolo della Stampa Sporting che ospitò gli Internazionali del 1961 e degli incontri di Coppa Davis degli anni ‘70. Il secondo motivo riguarda il movimento tennistico piemontese; con il torneo di prequalificazione che si svolgerà presso il Circolo della Stampa Sporting a partire dal 23 aprile 2022, daremo a tutte le giovani leve tennistiche piemontesi e del resto d’Italia la possibilità di qualificarsi per un torneo internazionale di primo livello. Infine, il Challenger ATP ‘Piemonte Open Intesa Sanpaolo’ conferma il ruolo del Circolo della Stampa Sporting come casa del tennis piemontese in stretto legame con tutte le istituzioni che ci hanno sostenuto in questi anni: il Comune di Torino, la Regione Piemonte, la Camera di commercio di Torino, la Sovrintendenza ai Beni Architettonici, le Fondazioni ex bancarie e lo sponsor Intesa Sanpaolo”.
Proprio nella forte presenza di Intesa Sanpaolo, title sponsor dell’evento, si ravvisa un altro elemento di contatto con le ATP Finals. Così Fabrizio Paschina, Executive Director Comunicazione e Immagine Intesa Sanpaolo: “Nel percorso di sostegno al tennis intrapreso da Intesa Sanpaolo con le Nitto ATP Finals e le Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals si apre oggi il nuovo capitolo del torneo Challenger 175. Gli atleti che si sfideranno al Circolo della Stampa Sporting, del quale sosteniamo il rilancio, esprimono capacità, energia, passione – le stesse della Banca nell’accompagnare ogni giorno lo sviluppo del Paese. Grazie a questo nuovo evento Torino si consolida come sede ideale per i grandi eventi sportivi e culturali”.
Direttore del torneo sarà Giorgio Di Palermo. “Il Challenger 175 ‘Piemonte Open Intesa Sanpaolo’ rappresenta un bel regalo per gli appassionati italiani e una nuova grande occasione per tutti i tennisti impegnati in quei giorni sulla terra rossa europea. I campioni usciti di scena nei primi giorni del Foro Italico avranno, infatti, l’opportunità di confrontarsi da domenica 14 a sabato 20 maggio al Circolo della Stampa Sporting; sugli storici campi torinesi troveranno le condizioni ideali per acquisire punti importanti per la classifica mondiale ATP. Questa nuova categoria premier garantisce, infatti, un alto tasso di qualità di tutti i partecipanti e rappresenta un’ottima opportunità per i giovani azzurri in rampa di lancio sul tour”, ha detto.
Le partite del torneo di Torino saranno trasmesse live sulla tv della Federazione Italiana Tennis e Padel SuperTennis Tv e sulla piattaforma digitale SuperTenniX. I biglietti per il torneo sono acquistabili a questo link: https://www.ticketone.it/artist/piemonte-open-intesa-sanpaolo/
Challenger
Challenger Phoenix: vince Borges e vola al 22° posto della Race
Nuno Borges, colui che mai perde al primo turno di un torneo ATP, batte in rimonta Shevchenko, l’autore dell’eliminazione di Berrettini e Monfils

[Alt] N. Borges b. [Q] A. Shevchenko 4-6 6-2 6-1
Si ferma in finale la corsa di Alexander Shevchenko, il ventiduenne di Rostov sul Don proveniente dalle qualificazioni che ha battuto tra gli altri Gael Monfils e Matteo Berrettini. Arrivato a un set dal traguardo, Shevchenko si è arreso alla rimonta del portoghese Nuno Borges che, dopo Monterrey, ha alzato il secondo trofeo Challenger consecutivo su due disputati quest’anno. Poco più di un’ora e mezza di match in cui Shevchenko è stato il giocatore più aggressivo, mentre Borges – che risponde abbastanza vicino alla riga e poi si allontana, tipo Nadal o Medvedev al contrario – ha fatto valere le proprie doti difensive. E proprio vincendo un punto (quasi) perso due o tre volte sul 3-2 30-30 del secondo set Nuno ha preso lo slancio per un parzialone da 10 giochi a 1.
I 175 punti in palio all’Arizona Tennis Classic (Challenger dalla partecipazione di altissimo livello in cui sono arrivati in finale un qualificato e un alternate) gli valgono il best ranking al n. 68, il 22° posto della Race e l’aggiunta del nome al dizionario del nostro programma di videoscrittura.
Classe 1997 (quindi teoricamente un Orginal Next Gen, anche se all’epoca della prima edizione del Masterino era fuori dai primi 500 della classifica), con quattro anni di tennis alla Mississippi State University, Borges è un esempio di come ci si possa costruire un’ottima classifica con i tornei Challenger. Tuttavia, nonostante l’esperienza nel circuito maggiore sia al momento limitata a 20 match, Nuno vanta una statistica interessante: non ha mai perso al primo turno di un torneo ATP. Un altro modo di dirlo è che non ha mai superato il secondo ostacolo nelle sue sei partecipazioni ma, in ogni caso, il prossimo passo non potrà che essere un quarto di finale (almeno) in un “250”.
“Sono così felice e orgoglioso che non so se riuscirò a dormire stanotte” ha commentato Borges dopo il successo. “Ero nelle qualificazioni quando mi sono iscirtto, ma sono entrato in tabellone all’ultimo momento, peraltro con basse aspettative, visto il primo turno tosto che mi aspettava”. E invece ha battuto in due set Diego Schwartzman e non si è più fermato.
Per quanto riguarda il ventiduenne Shevchenko, allievo della scuderia di Gunter Bresnik, si ferma a un solo passo dalla top 100, ma ha già dell’ottimo materiale da raccontare ai nipotini, come quella volta che batté due top 10, senza bisogno di entrare nei dettagli. Insomma, a dispetto del nome benaugurante, a Phoenix né Monfils né Berrettini sono risorti dalle proprie ceneri. Ceneri si fa per dire, naturalmente. Dopotutto, Lamonf è appena rientrato nel circuito e, dopotutto, Matteo è andato in Arizona per giocare qualche match e qualche match ha giocato; se poi, invece di perdere dal presunto ex pallone d’oro, fosse arrivato in fondo, sarebbe stato criticato per aver messo a rischio la propria integrità fisica giocando cinque incontri in quattro giorni. Ammettiamolo, Spike Lee dava un consiglio impossibile con il suo “Fa’ la cosa giusta”.
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WTA Indian Wells, Sabalenka: “Non sono soddisfatta del servizio. Certe volte le vecchie abitudini tornano”
“Questa dura sconfitta mi motiverà di più” ammette Aryna Sabalenka dopo la finale contro Elena Rybakina. “Delusa da come ho affrontato il primo set, ma domani in volo verso Miami l’avrò già dimenticato”

Seconda sconfitta stagionale per Aryna Sabalenka. La tennista bielorussa è costretta a cedere il passo alla kazaka Rybakina in una sfida molto complicata. Condizioni climatiche, tensione e vecchie abitudini hanno pesato sul gioco di Sabalenka che ha ceduto alla distanza alla sua avversaria. Nella conferenza stampa post match la bielorussa analizza l’impatto della sua sconfitta e le ambizioni future.
MODERATORE: Una sfida difficile ma un’altra grande battaglia tra voi ragazze. Cosa ne pensi della partita?
SABALENKA: È stata una brutta sconfitta ma lei ha giocato un tennis incredibile. Direi che non ho servito molto bene oggi; è stata un’altra battaglia difficile e questa volta è stata lei a trionfare. Lo merita, è una grande giocatrice. Spero di fare un po’ meglio la prossima volta.
D. Puoi parlare un po’ di più della partita. Sembrava diventare un po’ ventoso verso la fine.
SABALENKA: Era un po’ ventoso, ma non importa. Giocavamo entrambe nelle stesse condizioni, quindi ero proprio come se io stessi soffrendo un po’ di più. E soprattutto quando perdi il primo set e poi tutto sembra non andare come ti aspettavi, rende ancora più difficile giocare in queste condizioni. Quando vinci il set, invece, e c’è meno pressione su di te, giochi meglio in queste condizioni. Quindi ho sofferto un po’ di più la situazione, ma succede. Continuerò a lavorare e spero di poter fare meglio la prossima volta.
D. Hai avuto quel break di vantaggio nel primo set al 4-2. Cosa è cambiato da lì? Per quanto riguarda i problemi di servizio oggi, è completamente colpa tua o dipende dalla pressione che ti stava mettendo in risposta?
SABALENKA: “Penso che fosse una combinazione di entrambe le cose. Penso di non aver servito così bene e poi ha iniziato a diventare un po’ più ventoso e non sono riuscita ad adeguare il mio servizio. Ovviamente mi sentivo come lei avesse fatto un passo in avanti e iniziato a giocare un po’ più aggressiva. Ho avuto molte opportunità nel primo set e non le ho sfruttate. E come se questo rappresenti un piccolo promemoria che, devo ancora lavorare su così tante cose. Ci saranno giorni in cui non tutto andrà per il verso giusto; quindi, devo ancora lavorare sodo e devo ancora combattere molto.”
D. In che modo l’aspetto emotivo dopo aver perso il primo set ha influenzato il modo in cui ti sei sentita nella prima parte del secondo set?
SABALENKA: “Penso di essere stata super delusa da me stessa dopo il primo set, specialmente quando subisci una rimonta e poi affronti un set point e poi lo annulli. Ho servito circa tre volte penso per il set e non ho mai sfruttato l’occasione e il mio servizio non ha funzionato bene. Sono rimasta molto delusa da questo, e sono andata in bagno per resettare tutto e iniziare tutto dall’inizio. Sembra che nei primi due giochi non fossi presente in campo. Ho cercato di restare con la testa sul campo e lottare ma non ha funzionato oggi.
D. Hai appena parlato che era forse un piccolo promemoria per rimanere concentrato. Puoi dirci qualcosa? Qual è il messaggio che porti con te?
SABALENKA: Ci saranno alcuni giorni in cui le vecchie abitudini torneranno e dovremo solo lavorarci per superarle. Non tutte le partite andranno per la tua direzione e servirai perfettamente. Quindi ricorda solo che va bene lottare. Va bene non giocare al meglio e continuare a combattere e continuare a usare tutte le armi di cui disponi. Oggi direi che sono molto delusa dal mio servizio, quindi ammetto di essere tornato a delle vecchie abitudini. Ho reagito in modo eccessivo per come stavano andando le cose, e non ero presente nei primi due giochi nel secondo set. Questo è ciò che intendo.
D. Non hai perso molte partite quest’anno. In effetti, si tratta solo della tua seconda sconfitta. Quasi come se non fossi più abituata a perdere, che è una buona posizione in cui trovarsi. Come gestirai la cosa? Quanto tempo ci vorrà per superarlo? Penserai molto a questa sconfitta?
SABALENKA: “Per me è abbastanza facile. Penso che rimarrà nella mia testa fino a domani, e domani voleremo verso Miami e lo dimenticherò (sorridendo). È positivo avere statistiche di questo tipo in stagione, ma non mi sto concentrando su questo. Sono situazioni che mi aiutano a rimanere concentrata e a continuare a vincere, a concentrarmi su me stessa e sul gioco e su ciò che devo fare in campo per continuare a vincere. È dura perdere, specialmente in finale. Sei ad un passo dal trofeo e perdi, ma lei è una grande giocatrice.
D. Nella tua mente ci sono uno o due punti che forse avrebbero potuto fare la differenza?
SABALENKA: Penso che sognerò questo stanotte. Fino a domani probabilmente penserò a questo perché c’erano così tanti punti che avrei potuto giocare meglio e nei quali avrei potuto gestirmi meglio. Servire per il set non dovrebbe mettere pressione su di me, perché ho un servizio potente. Dovrei servire al corpo e giocare al punto. Questa è solo un’altra lezione. Imparerò e tornerò più forte di prima.
D. Ovviamente la tua prima finale qui a Indian Wells. Ora si va a Miami. Ti senti più a tuo agio a giocare nelle condizioni che si trovano a Miami o qui ad Indian Wells?
SABALENKA: Non ricordo le condizioni a Miami, a dire il vero (sorridente). Avrò qualche giorno per capire se mi sento a mio agio o no. Questi tornei sono fantastici. Qui è il paradiso del tennis. Miami, è un altro paradiso. Un po’ diverso da qui. Vedremo come saranno i campi, spero di poter fare bene lì.
D. Quanto ti rende determinata questa sconfitta? Tra due settimane potresti giocare nuovamente una finale. Quanto ti senti positiva su questo?
SABALENKA: Penso che sia un bene. Non è bello perdere, ma penso che questa dura sconfitta mi motiverà di più, perché non mi piace perdere in finale. Andando a Miami, penso che sarò più motivata rispetto se fossi arrivata come vincitrice di Indian Wells. Spero che questa sconfitta mi aiuterà nelle prossime partite per rimanere concentrata e continuare a lavorare e combattere per un altro titolo in questa stagione.