US Open: Tiafoe spumeggiante spegne i furori di Rublev. Primo americano in semifinale a New York dal 2006

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US Open: Tiafoe spumeggiante spegne i furori di Rublev. Primo americano in semifinale a New York dal 2006

Frances Tiafoe fa faville e sovrasta un Rublev senza piano B e troppo nervoso. Il 24enne del Maryland è il primo americano a raggiungere le semifinali a New York dal 2006, quando ci riuscì Roddick

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[22] F. Tiafoe b. [9] A. Rublev 7-6(3) 7-6(0) 6-4

Dopo la performance straordinaria contro Rafa Nadal, Frances Tiafoe conferma il suo stato di grazia. Con un tennis scintillante e ragionato al tempo stesso, sconfigge un Rublev troppo uguale su tutti i punti e vola in semifinale dello US Open – sua prima semifinale slam -, primo statunitense a riuscirci dal 2006, quando ci riuscì Andy Roddick. Tiafoe è inoltre il primo tennista afroamericano a disputare la semifinale dello US Open dopo Arthur Ashe, nel 1972.

7-6(3) 7-6(0) 6-4 il punteggio con cui si impone contro Rublev che è, sì, scatenato, ma tremendamente monocorde nelle sue soluzioni e molto spesso in difficoltà quando lo scambio si prolunga e si fa duro. Frances è abilissimo con il suo tennis audace, ricco di variazioni, sempre aggressivo e intelligente. Ma, soprattutto, disputa in maniera impeccabile i tie-break dei primi due set, giocando in maniera perfetta quasi tutti i punti.

CONFERENZA FRANCES TIAFOE

LA PARTITA

TIAFOE, FANTASIOSO E CONCRETO – C’è equilibrio fino al 4-4 tra Frances Tiafoe e Andrej Rublev, con il russo che non è riuscito a trasformare una palla break a disposizione sul 3-2. I due spingono all’impazzata, Tiafoe alterna bordate da fondo e attacchi e volé perfetti; Rublev, invece, lascia partire dalle proprie corde fiammate spesso imprendibili. Si giunge così sul 5-5. Il russo si procura un setpoint, ma Tiafoe lo annulla attaccando con estrema decisione.

L’americano è scatenato e sale velocemente 2-0. Andrej recupera il mini-break scaraventando l’ennesimo colpo profondissimo, poi sbaglia grossolanamente e Tiafoe avanza 3-1; il russo recupera ancora sul 2-3. Ma lo statunitense ora prende il largo sul 5-2. Rublev sbaglia ancora e ci sono quattro setpoint, tutti americani. La palla di Rublev resta in campo per un soffio ma ce ne sono ancora tre. Il sesto ace di Tiafoe suggella il 7 a 3, accompagnato dal boato del pubblico dell’Arthur Ashe Stadium.

IL TIE-BREAK PERFETTO DI FRANCES – I game del secondo parziale scorrono veloci e si giunge sul 5-5 senza occasioni di break. Andrej Rublev continua il suo bum bum furioso mentre Tiafoe esprime ancora un tennis più vario e ragionato. È ancora tie-break, disputato in modo magistrale da Tiafoe, che sale 6-0 in un baleno. Splendide volé, servizi fulminei, risposte assassine e totale controllo della palla sono il menù servito dall’americano al russo, che non può che stare a guardare mentre i punti scivolano via. 7-0 e Frances ha due set di vantaggio. Troppo moncorde il russo, che continua a proporre colpi sempre uguali dando in questo modo gran ritmo all’avversario. Ma è quasi sempre Tiafoe a decidere le sorti degli scambi prolungati, grazie alle variazioni e all’ampio repertorio del suo gioco.

SHOW DI TIAFOE, RUBLEV SPRECONE – Ma nel terzo set il copione cambia. Sul 3-3 arriva il primo break della partita, messo a segno da Tiafoe dopo un passante fuori misura dell’avversario. Rublev, invece, fallisce una possibilità di controbreak, sbagliando malamente la risposta ad una seconda di servizio non particolarmente potente. Arriva una seconda occasione, anch’essa poi sfumata. Alla fine, Tiafoe chiude il game con un ace, prendendo le distanze sul 5-3. Rublev ora è in totale confusione, furente per le due occasioni appena mancate.

Nonostante lo statunitense sia a due punti dal match, il russo è attento nel tenere la battuta e si avvicina sul 4-5. Commette poi tre errori scellerati in risposta e consegna altrettanti matchpoint a Frances a cui, però, gliene basta uno per realizzare il migliore risultato finora in carriera. Con un ace, il n. 26 del mondo vince 7-6(3) 7-6(0) 6-4 e diventa il primo tennista americano ad issarsi nel penultimo round dello US Open dopo Andy Roddick (2006). Non solo. Frances è inoltre il primo tennista afroamericano in semifinale a New York dopo Arthur Ashe (1972). Tiafoe è stato abilissimo nello sfoderare un tennis pressoché perfetto, con grande strategia e attenzione. Rublev, dal canto suo, paga una gestione troppo “furiosa” e poco lucida del match dove ha mancato clamorosamente le poche occasioni concesse dall’avversraio.

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