US Open: Tiafoe si prepara alla prima semifinale Slam: “Tutti amano la storia di Cenerentola, io sto solo cercando di scrivere la mia versione”

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US Open: Tiafoe si prepara alla prima semifinale Slam: “Tutti amano la storia di Cenerentola, io sto solo cercando di scrivere la mia versione”

“Se sei davvero appassionato per qualcosa e decidi di dedicarti seriamente, prima o poi sarà un regalo che farai non solo a te stesso, ma anche agli altri”, così Frances
Tiafoe dopo la netta vittoria su Rublev. Ora lo attende Alcaraz

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Frances Tiafoe - US Open 2022 (foto Twitter @usopen)
 

Un Frances Tiafoe felice come non mai quello entrato ieri in conferenza stampa. Dopo aver interrotto le vittorie dello spagnolo negli slam di quest’anno in soli 4 set, Tiafoe ha dovuto giocarsi un posto in semifinale contro Andrey Rublev. L’americano è riuscito a battere il russo in soli 3 set, tenendo uno dei due tiebreak a zero. Ma adesso c’è anche una semifinale da vincere, contro lo spagnolo Carlos Alcaraz che ha vinto una battaglia di più di cinque ore contro Jannik Sinner. E chissà che questa maratona dello spagnolo non sia un’opportunità in più per Frances Tiafoe di continuare a scrivere la sua favola e conquistarsi la sua prima finale slam. 

D: Sei stato molto bravo nei tiebreak di questo torneo. Quali sono state le tue sensazioni, soprattutto nel secondo tiebreak con Rublev? Ti saresti mai aspettato di gestirli così bene?
Tiafoe: “Non avevo nessuna aspettativa a dire la verità, se non quella di vincere, certo. Pensavo solo al primo punto da dover fare. Se toccava a me servire, pensavo solamente a tirare il più forte e il meglio possibile sulla T e vedere cosa sarebbe successo. E funzionava, ogni tanto le cose cominciano semplicemente a funzionare. È stato un tiebreak abbastanza comico bisogna ammetterlo. Correvo da tutte la parti, è successo di tutto”. 

D: Ovviamente dopo aver battuto Nadal ti ci sarà voluto tanto riposo per riprenderti, anche mentalmente. Puoi descrivere brevemente come hai trascorsi i due giorni tra Nadal e Rublev e come trascorrerai il tempo prima della semifinale? 
Tiafoe: “Beh sì, il giorno della vittoria contro Nadal è stato il più importante della mia vita. Ne parlavano tutti, e tutti volevano che ne parlassi anche io. Ho dovuto gestire tanta roba. Quella notte non sono neanche riuscito a dormire praticamente. La notte dopo invece ho dormito bene, dovevo riposarmi, dovevo cercare di stare nel momento presente. I quarti di finale erano un’opportunità troppo grande e dovevo essere pronto. E farò lo stesso anche per la semifinale: starò nel momento presente e cercherò di pensare solo a quello”. 

D: Ieri hai menzionato che senti di essere sotto gli occhi del mondo intero adesso. Che messaggio vorresti lasciare grazie a quello che stai riuscendo a fare nella tua vita? 
Tiafoe: “Onestamente io credo che chiunque possa farcela nella vita. Lo so sembra un po’ un cliché… Però credo che se sei davvero appassionato per qualcosa e decidi di dedicarti seriamente, prima o poi sarà un regalo che farai non solo a te stesso, ma anche agli altri. Se ci metti davvero tutto te stesso nella passione in cui credi, tutto può succedere. Ed io, in questo momento, sono davvero dentro il tennis con tutto me stesso. Voglio vedere fin dove posso ancora arrivare con questa passione sfrenata. 

D: Come ti ha fatto sentire il calore del pubblico in questi giorni? Quali sono le tue sensazioni ora che anche tutto il pubblico fa il tifo per te? 
Tiafoe: “Questo per me è amore. Lo apprezzo tantissimo. Tutto quello che mi sta dando il pubblico è davvero emozionante. Quando senti migliaia di persone urlare il tuo nome a squarciagola e fare il tifo per te, è indescrivibile. Credo che tutto giri proprio intorno a questo alla fine. Sai, tutti amano la storia di Cenerentola. Io sto solo scrivendo la mia versione”. 

D: Come ti ha aiutato, e continua ad aiutarti tua madre? Come riesce a motivarti nel giocare il tuo miglior tennis? 
Tiafoe: “Mia madre è la mia fan numero 1, da sempre. Anche se in realtà non conosce molto bene il tennis. Però mi ha sempre detto: se vinci, ok. Se perdi, avanti il prossimo. In generale la mia famiglia e tutto il mio team sono molto positivi. Loro riescono a trasmettermi un’energia positiva incredibile. Vogliono solo che io vada là fuori a giocare dando tutto quello che posso dare”.

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