Da oggi si fa sul serio con le prime sfide tra membri del team Europa e rappresentanti del ‘Resto del mondo’, ma la Laver Cup è di fatto iniziata già da alcuni giorni. Il primo allenamento di Federer, l’annuncio che il suo ultimo match sarà il doppio con Nadal di stasera, l’euforia del pubblico della 02 Arena di Londra per la partitella tra Djokovic e Murray da un lato e proprio Rafa e Roger dall’altro (con Tsitsipas sul seggiolone dell’arbitro) e infine la cena di gala di ieri. L’evento ideato dallo svizzero si è infatti posto fin da subito in discontinuità rispetto al resto della stagione tennistica e i momenti scherzosi nel segno dell’aggregazione ne sono una dimostrazione. All’apice del divertimento si è piazzata la serata di ieri e in particolare le presentazioni dei giocatori europei realizzate vicendevolmente.
Il giornalista del The Guardian Tumaini Carayol su Twitter ha riportato quelle più esilaranti. È stato Casper Ruud a rompere il ghiaccio presentando agli invitati il nostro Matteo Berrettini. Il norvegese, con tono divertito, ha posto l’attenzione sul fatto che il giocatore italiano sia molto apprezzato dal pubblico per il suo aspetto fisico e ha poi chiesto alla parte femminile della folla presente in sala di brindare per Matteo. L’azzurro allora, con grande brillantezza e autoironia, ha risposto così alla presentazione fatta dal collega: “Io pensavo di essere il preferito dai tifosi per il mio rovescio…”.
Poi è stata la volta di Murray che ha introdotto Djokovic rivelando che il serbo festeggia le sue vittorie negli Slam dando sfogo alla sua voglia matta di succhi di verdure. Nole ci ha riso su e ha sentenziato affermando il “plant power” . Proprio Djokovic ha poi presentato Nadal e per farlo ha deciso di descrivere lo spagnolo come uno che a colazione mangia terra rossa. Il serbo si sarà spiegato così i 14 successi di Rafa al Roland Garros e infatti ha scherzato dicendo che vorrebbe provare anche lui questa drastica soluzione! L’ultima perla l’ha regalata Tsitsipas parlando di Norrie. Ricorrendo a una delle figure retoriche più utilizzate da Manzoni nei Promessi Sposi – l’antifrasi – il greco ha descritto il collega come uno specialista del serve and volley, con un rovescio sempre carico in topspin e con un caratteraccio.
Insomma, i giocatori del team europeo si sono divertiti parecchio ieri sera. C’è da sperare, però, che le varie battute fossero frutto di un umorismo naturale e non di qualche bicchiere di vino di troppo: oggi si gioca e nessuno vorrà perdere.
