ATP Anversa: Thiem versione 2020, salva tre match point e batte Hurkacz per la prima volta

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ATP Anversa: Thiem versione 2020, salva tre match point e batte Hurkacz per la prima volta

Straordinario Dominic Thiem, che rimonta il numero 1 del tabellone di Anversa cancellando 3 match point. In semifinale trova Sebastian Korda, facile su Nishioka

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Dominic Thiem - ATP Anversa 2022 (foto via Twitter @EuroTennisOpen)
 

[PR] D. Thiem b. [1] H. Hurkacz 3-6 7-6 (9) 7-6 (4)

Continua il progressivo (e stupendo, in giornate come oggi) ritorno ad alti livelli di Dominic Thiem, che da numero 132 del mondo salva tre match point e rimonta il numero 11 Hubert Hurkacz, battendolo per la prima volta in carriera al quarto tentativo. Decisivi i due tie-break del secondo e terzo set, specialmente un comodo dritto sbagliato dal polacco sul 6-4 in suo favore (nel secondo parziale) che gli avrebbe consegnato una vittoria chiave in ottica ATP Finals. Quel dritto è invece andato lungo e, punto dopo punto, ha permesso all’austriaco di rientrare in gioco, prendendosi la seconda frazione e dominando il tie-break decisivo. Con questa sconfitta, infatti, il 25enne di Wroclaw rimane a 295 punti dal settimo posto di Auger-Aliassime – l’ultimo disponibile visto che Djokovic è già qualificato in quanto campione Slam – che questa sera allo European Open contro Evans avrà la possibilità di ampliare ulteriormente la forbice.

IL MATCH – Thiem parte con il freno a mano tirato, un po’ incerto con il rovescio e con appena tre prime su otto in campo. Sull’1-0 Hurkacz ha già due palle break in suo favore, che l’austriaco annulla con altrettanti vincenti, ma alla terza occasione il polacco approfitta di un brutto errore del suo avversario e allunga subito. L’inizio al servizio del numero 1 del seeding, al contrario, è decisamente più incisivo, e senza fatica si porta sul 3-0. Il problema principale del campione dello US Open 2020 è l’enorme differenza di rendimento con il servizio: 8/9 con la prima e solo 3/10 con la seconda nei primi tre turni di battuta. Ad eccezione del quinto gioco, in cui Thiem riesce ad approdare ai vantaggi (pur senza procurarsi palle break), le chance dell’austriaco in risposta sono ridotte all’osso. Hurkacz difende il break di vantaggio senza fatica fino al 5-3, quando prima di conquistare 6-3 il primo set è costretto a salvare con una gran prima il primo break point al suo rivale, bravo a procurarselo con un meraviglioso rovescio lungolinea.

Rispetto ai primi game dell’incontro l’ex numero 3 del mondo è decisamente più centrato e solido da fondo, cresce notevolmente e inizia a farsi costantemente minaccioso in risposta. Nel secondo e nel sesto gioco, infatti, il 29enne di Wiener Neustadt va avanti 15-30 e, in entrambi i casi, è costretto a rispondere ad una seconda del polacco, che però trova sempre il modo per salvarsi senza offrire palle break. È innegabile, comunque, che per tutto il secondo set sia Thiem, nel complesso, a giocare meglio. I suoi turni di battuta sono molto meno turbolenti, anche per via di una resa percentuale con la seconda più che raccoppiata. Il match è molto più gradevole ed equilibrato, con il tie-break che ben presto si profila come l’unica possibile per decidere il padrone del secondo set.

Hurkacz ci arriva senza concedere neanche un punto nei suoi ultimi tre turni di battuta ed è proprio lui a partire meglio, trovando un mini-break in apertura e giungendo sul 3-0. Il numero 132 del ranking però non si dà per vinto, recuperando lo svantaggio con un gran passante di dritto indietreggiando d agganciando il suo avversario sul 4-4. Il polacco torna meritatamente avanti di un mini-break, si procura due match point consecutivi ma spedisce lungo un facile dritto di chiusura, poi un nastro vincente consegna a Thiem il 6-6. Si va ad oltranza, con l’austriaco che annulla un terzo match point e, al terzo set point in suo favore, chiude 11-9. Decisamente insufficiente il tie-break del polacco dal 6-4, troppo remissivo e “generoso” con alcuni gratuiti di troppo che rischiano di costargli carissimo.

Per la seconda volta in quattro incontri l’ex numero 3 ATP strappa un set al suo rivale odierno e prova a partire meglio nel set decisivo, ma Hurkacz sventa la palla break con un elegantissimo serve&volley su una seconda di servizio. Il copione del terzo parziale segue fedelmente quello del secondo. Grande equilibrio, pochissime opportunità in risposta e relativo dominio del giocatore al servizio (eccezion fatta per il primo game del set). C’è anche obiettivamente poco spazio per lo spettacolo, con grande predominanza degli scambi brevi e decisi nei primissimi colpi. Sotto 3-4 il vincitore dello US Open 2020 deve fronteggiare una palla break – la prima che concede dal secondo game della prima frazione – salvandosi con la combinazione servizio-dritto vincente ed emergendo nel game più bello del set.

Come nel secondo set, a decidere il match non può che essere il tie-break, che il numero 11 del mondo inaugura con un doppio fallo. Il polacco riesce a recuperare il mini-break, ma sotto 1-2 perde entrambi i suoi servizi. Decisivi due rovesci devastanti del numero 132 del ranking, uno vincente in risposta e uno clamoroso sulla riga nel punto successivo, che ribalta l’inerzia dello scambio in suo favore. L’austriaco vola sul 6-2 e, al terzo match point, vince una partita clamorosa con il punteggio finale di 3-6 7-6 (9) 7-6 (4), annullando a sua volta tre match point nel tie-break del secondo parziale. 2h54 di grande Thiem, finalmente ritrovato da un punto di vista fisico e mentale. Pesantissima sconfitta invece per Hurkacz in ottica ATP Finals: il polacco

Grazie alla vittoria odierna, l’ex numero 3 del mondo guadagna altre 20 posizioni in classifica (ora è n°112 live) e, in caso di vittoria domani in semifinale, tornerebbe certamente in top100. L’ostacolo principale tra lui e la posizione numero 97 (potrebbe essere anche 99 a fine settimana, ma comunque è top100) sarà Sebastian Korda, che ha letteralmente demolito Yoshihito Nishioka. Lo statunitense domina al servizio (8 ace, 92% di punti vinti con la prima) e mette a segno ben 30 vincenti (!) contro i 4 del suo avversario (che commette comunque tre gratuiti in meno, 5-8). L’unico momento del match in cui c’è una parvenza di equilibrio è l’avvio di secondo set, dopo che il primo termina 6-0. L’equilibrio, come detto, dura appena quattro giochi: dal 2-2 il numero 36 del ranking conquista 16 degli ultimi 19 punti, imponendosi 6-0 6-2 e approdando in semifinale.

Il tabellone completo dell’ATP250 di Anversa

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