Lorenzo Musetti visibilmente soddisfatto dopo il secondo titolo ATP centrato a Napoli che conferma i grandi progressi degli ultimi tempi e lo lancia verso il vertice del tennis mondiale ( best ranking numero 23 del mondo). Il pensiero per Matteo Berrettini (Qui la sua conferenza stampa) e i suoi guai che gli hanno impedito di festeggiare e la testa già concentrata sui prossimi tornei con uno sguardo alle finali di Coppa Davis.
Complimenti Lorenzo, è la vittoria del tennis retrò?
Beh è la vittoria e basta. Il tennis retrò è stata una componente di questa vittoria, mi ha fatto meritare la vittoria però la definirei una vittoria di gruppo del mio team, del lavoro che abbiamo fatto. Sono molto orgoglioso perché vedo che il lavoro paga. Mi dispiace dirlo ma festeggerò poco perché domani partirò per Basilea. Ho poco tempo per festeggiare, è ovvio che il meglio deve ancora venire, come ho tatuato sulla mia pancia.
Domanda di Ubitennis: Ho visto che hai esultato in maniera moderata, credo per rispetto nei confronti di Matteo. Immagino sapessi che stava poco bene, volevo chiederti se questa cosa ti ha in qualche modo influenzato
Onestamente sapevo, poi alla fine mi ha detto che il primo set stava bene mentre ha sentito una bella fitta sul 4-2 del secondo set. No, non mi ha condizionato più di tanto, anzi penso di essere stato bravo a non farmi condizionare da questa cosa, giocando al meglio ogni punto. Il primo set è stata una lotta, è durato parecchio, ho dovuto limitare i danni e concedere il meno possibile. E poi è ovvio che la celebrazione è stata un po’ moderata perché comunque mi dispiaceva averla vinta con l’avversario che soffriva da un punto di vista fisico. Spero si rimetta presto, so che è purtroppo abituato agli infortuni ma sa benissimo come uscirne.
SPUNTI TECNICI: Il nostro coach analizza colpo per colpo, foto per foto, Lorenzo Musetti al microscopio
Lorenzo, sei cresciuto tantissimo in questa settimana, se dovessi dire in cosa deve crescere il torneo, è stata una settimana difficile, cosa suggeriresti?
Il torneo alla fine si è concluso nel migliore modo, due italiani sono giunti in finale, due giovani. Matteo con il suo nome ha fatto fare il sold out, io sono in ascesa. Dopo una partenza burrascosa abbiamo ritrovato il sereno qui a Napoli. E’ ovvio che ci siano stati dei problemi, causati anche da eventi atmosferici. Se rifaranno il torneo saranno più esperti, dagli errori si impara ma ho visto la voglia nello staff del torneo di ritirare su il torneo. La situazione era molto tosta ma sono stati bravi a rimediare quindi sono convinto di aver vinto. Non dovevo proprio venirci in questo torneo ed è ancora più bello averlo vinto.
Hai vinto un 250, un 500, a quando il prossimo step?
Se fosse così facile…prossima settimana c,è Basilea, Bercy, il Next Gen, io do sempre tutto sia che si tratti di un 500, 250, 125…con il metodo e la disciplina che ho cercherò di fare più punti possibili. Devo continuare con questo atteggiamento e con questa voglia di vincere.
Domanda di Ubitennis: la vittoria di questo torneo conferma che dietro a Berrettini e Sinner sei arrivato anche tu. Per Malaga speri di essere selezionato come singolarista?
Si, è ovvio. Sono scelte che competono al Capitano, però chi arriverà meglio anche dal punto di vista fisico avrà più chance. Io spero di arrivare al meglio e lo auguro anche a Jannik e Matteo Probabilmente al massimo della forma anche io schiererei Jannik e Matteo se fossi in Filippo, per la loro esperienza e per quello che hanno dimostrato sino ad oggi. Poi se ci saranno altre condizioni, magari uno non sta bene fisicamente…io sono pronto a giocare così come a fare il tifo dalla panchina, ma questo Filippo e i compagni lo sanno benissimo, è un motto della squadra che risulta forte e chiaro.
Hai visto l’albo d’oro del torneo, Pietrangeli lo ha vinto 4 volte, hai parlato con lui?
Non ho avuto modo di parlare con Nicola ma lui ha sempre avuto belle parole per me, la sua chiamata fu la prima ad arrivare dopo Amburgo con parole molto belle e che mi lasciarono anche un po’sorpreso positivamente. Lo ringrazio, è una delle leggende di questo sport e quindi è un onore vincere di fronte a lui e spero che un giorno anche io potrò ricevere un’ovazione del genere quando sarò a vedere una partita di tennis.