Stan “The Man” Wawrinka batte un colpo. Al Swiss Indoors Basel lo svizzero mette in campo una prestazione superlativa ed elimina Casper Ruud senza mai perdere il servizio. Seconda vittoria in stagione contro un top-5 per l’ex numero 3 del mondo dopo il successo di Metz contro Daniil Medvedev. Lo svizzero vince la quattordicesima partita a Basilea, torneo nel quale al massimo in carriera ha raggiunto le semifinali. L’elvetico affronterà Brandon Nakashima al secondo turno del torneo di casa. Per il norvegese la terza sconfitta di fila dopo quelle con Nishioka a Seul e con Munar a Tokyo: sintomo di stanchezza dopo una stagione vissuta ad altissimi livelli.

Nelle prime battute della partita entrambi i giocatori sono molto solidi alla battuta: in particolare Ruud non concede neanche un punto nei primi tre turni di servizio, mostrando una grande incisività con i colpi di inizio gioco, in particolare il dritto. Anche Wawrinka fa male con le variazioni e i tanti angoli trovati con il rovescio. Il primo ad avere una possibilità è il numero 3 del mondo che si ritrova 30-30 nel game in risposta sul 3-2, ma lo svizzero è bravo a salvarsi con servizio e dritto. Nel game successivo è il tre volte campione Slam a piazzare il break, grazie a una prima di servizio che non ha aiutato il norvegese e a un paio di scambi governati alla grande sulla diagonale di rovescio. Il finalista degli ultimi Us Open reagisce immediatamente e si procura tre palle del contro-break giocando bene in difesa. Wawrinka non si lascia intimidire, è aggressivo sin dal colpo dopo il servizio e allunga sul 5-3. L’idolo di casa comanda ogni scambio nel turno di servizio che chiude il set e incanta il pubblico con una sbracciata di rovescio degna dei tempi migliori.

Anche nel secondo set Ruud palesa delle difficoltà in risposta: troppo remissivo l’atteggiamento dello scandinavo, subisce il gioco del suo avversario e non riesce a determinare mai l’esito dello scambio, scappando timidamente all’indietro. Per contro, il numero due del seeding è intoccabile al servizio: appena un punto perso nei primi quattro turni del set. Anche Wawrinka è un treno al servizio e trova il game perfetto in risposta: due punti comandati con il dritto, facendo fare il tergicristallo all’avversario e un paio di dritti colpiti dal norvegese consegnano il break all’elvetico. Il 37enne di Losanna non trema nell’ultimo game: con l’ausilio del servizio e del dritto chiude con un turno di servizio a ‘15’, malgrado un fallo di piede gli abbia annullato un ace.

Giulio Vitali