ATP Vienna: Coric ha più coraggio e nel tie break decisivo elimina Tsitsipas

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ATP Vienna: Coric ha più coraggio e nel tie break decisivo elimina Tsitsipas

Coric lotta e con il coinvolgimento del pubblico supera uno Tsitsipas che forse avrebbe bisogno di prendere fiato

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Dal nostro inviato a Vienna,

B. Coric b. [2] S. Tsitsipas 4-6 6-4 7-6(4)

Coric chiude un periodo di crisi dopo Cincinnati e raggiunge i quarti a Vienna dopo una battaglia di quasi 3 ore. A volte le partite di tennis sono delle asettiche rappresentazioni in cui il pubblico si limita ad osservare e ad applaudire in guanti bianchi. In altri casi invece il pubblico prende parte e si crea l’atmosfera che rende speciale un evento sportivo. Come avrete capito, chi scrive pur avendo un occhio di riguardo per l’estetica non disdegna affatto il clima di pugna: Oggi a Vienna abbiamo avuto prima un match da Davis, con un Thiem che ha dato tutto ma ha dovuto soccombere ad un implacabile Medvedev. E in serata abbiamo scoperto un’insospettabile clima da stadio in un Tsitsipas Coric all’apparenza tranquillo.

Ultimo match del giorno con Tsitsipas e Coric a scendere in campo, ovvero la rivincita della finale di Cincinnati di quest’anno; in quel frangente fu Coric a portare a casa partita e torneo, fra la sorpresa generale. Dopo quell’exploit, la stagione del croato è tuttavia tornata su binari più mediocri, con una serie di tornei nei quali Borna è uscito precocemente, con l’eccezione dei quarti nel 500 di Tokyo. Dall’altra parte della rete c’è uno Tsitsipas che continua nella sua bulimia di partite giocate, questa è la numero 77 della stagione.

Il primo set comincia con il greco al servizio, il quale nel successivo game in risposta si procura subito due palle per il break; opportunità però cancellate da Coric; non ci saranno altri scossoni nel primo parziale fino al 5-4, game nel quale accade tutto e il contrario di tutto. Coric prima si complica la vita, con tre errori banali consecutivi che regalano 3 set point al greco, il cui unico merito è quello di mandare la palla nell’altra metà campo. Sul primo set point Coric si salva con il suo affidabile rovescio; sul secondo è il servizio a pagare la cauzione; mentre nel terzo è Tsitsipas a spalancare la porta con una risposta di rovescio fiacca e a metà campo. Comincia così un braccio di ferro ai vantaggi nei quali il greco ha il merito di trovare la chiave tattica giusta, ovvero l’utilizzo del rovescio incrociato stretto, con il quale riesce a mandare fuori dal campo il croato e comandare poi il gioco. In alcuni casi il greco spreca le occasioni, ma in altri porta a casa il punto; al quinto tentativo Stefanos indovina una buona risposta profonda di rovescio e Borna si deve inchinare. Un primo parziale in cui il greco fa un compitino ordinato, tenendo botta sul lato del rovescio e senza rischiare più di tanto.

Nel secondo set sulle ali dell’entusiasmo Tsitsipas comincia con un game al servizio immacolato, condito da 3 ace e nel game successivo mette sotto pressione il croato che prima si salva con l’aiuto del nastro ma poi deve soccombere; sembra la spallata decisiva, ma Coric è bravo ribaltare subito i giochi nel game successivo, con il greco che sul 30-30 non trova la prima di servizio e si fa infilare da un pallonetto delizioso del croato. Il set torna così sui binari di un equilibrio non solidissimo: nel sesto game Coric sbaglia due volee sciagurate che spalancano la porta al greco. Spiace dirlo ma questi sono errori che per un top 30 sono imperdonabili. Ma Borna per stavolta se la cava senza pagare dazio e conferma il servizio. Opportunità mancata per il greco, che sul 4-4 va in difficoltà con il croato che è bravo a rispondere alle bordate al servizio del greco; Tsitsipas sente il momento di difficoltà e cerca di aggrapparsi a tutto; nel tentativo di caricarsi Stefanos chiama il supporto del pubblico che però in parte applaude e in parte fischia sonoramente a fronte del tentativo smaccato di portare i presenti dalla sua parte; e come beffa deve pure cedere il servizio con una steccona di dritto; colma della beffa, Coric nel camminare alla suo posto per il cambio campo chiama a sua volta il sostegno del pubblico. Quantomeno adesso l’atmosfera si scalda e si delineano fazioni di tifo ben definite, mentre Coric al cambio campo chiude il set senza patemi.

Si va così al terzo e nessuno dei due adesso ci sta a perdere. Primo game e Coric cerca subito di dare una zampata e continuare il buon momento, ma Stefanos è bravo a non mollare ai vantaggi e con dei bei serve and volley chiude la porta in faccia al suo avversario. Adesso si va avanti anche a forza di nervi ed è ancora Coric ad averne di più; nel quinto game il croato manda nuovamente in apnea il greco e si porta sullo 0-40. Il greco annulla con una volee divina, un servizio vincente e un rigore sbagliato dal croato con Tsitispas a rete che aspettava la sentenza. Ma il greco non ne approfitta a sua volta e con due errori non forzati porge il break al suo avversario su di un piatto di argento.

Tutto finito insomma? Neanche per sogno, perchè il greco a questo punto ne fa una questione personale e ci mette tutto per rimanere in partita. Nel game successivo al terzo tentativo converte la palla break che riporta in parità il match. Adesso entrambi i giocatori cominciano a sentire la stanchezza, anche mentale, e commettono qualche errore in più. Si arriva così in prossimità del traguardo con i due contendenti ancora appaiati e il tie break è la degna conclusione di questo match, che dopo 2 ore e 35 minuti di gioco ancora non ha trovato un padrone.

Il primo minibreak è a favore di Coric, con Tsitsipas che stecca un rovescio banale e nel punto successivo sbaglia completamente l’impatto sulla risposta di rovescio su una seconda del croato. Due errori che pesano e parecchio e che avvicinano Coric alla vittoria; il croato adesso ha più coraggio del greco e lo si vede quando si butta in avanti all’arma bianca per il 5-2, riuscendo comunque a portare a casa il punto. è il momento fondamentale del tie break: Coric sfrutta il momento di fiducia e con due servizi vincenti chiude il match. Coric troverà nei quarti ad attenderlo Hurkacz che si è sbarazzato di Ruusuvuori

Il programma di venerdì 28 – Sinner-Medvedev secondo match dalle 14:00



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