Coppa Davis, le reazioni “social” di Ram e Salisbury alla sconfitta del doppio USA

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Coppa Davis, le reazioni “social” di Ram e Salisbury alla sconfitta del doppio USA

Rajeev Ram, il grande escluso da Mardy Fish, si fa sentire su Twitter con grande leggerezza. Più diretto il suo compare: “Se solo gli Usa avessero un doppista migliore…”

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Rajeev Ram e Joe Salisbury – ATP Finals 2022 (foto via Twitter @atptour)
 

Priva di Berrettini e Sinner, l’Italia è in semifinale con il punto portato da Sonego (ci voleva proprio per Lorenzo) e quello da Fognini e Bolelli. La coppia azzurra si è imposta in due set su Paul e Sock, riportando l’attenzione sulla questione della mancata convocazione del numero 3 del mondo in doppio Rajeev Ram, vincitore con Salisbury alle ATP Finals un paio di domeniche fa.

“Speriamo di avere l’occasione di chiedere a Mardy Fish il motivo di tale esclusione, magari dopo averli sconfitti al doppio decisivo” scrivevamo una decina di giorni fa. Ebbene sì, la previsione si è rivelata erronea: l’occasione di fare la domanda a Fish c’è stata prima della sconfitta. Ma abbiamo rimediato tornando sull’argomento dopo il doppio. Non che Captain America abbia davvero risposto, lasciandoci così spazio per supporre che la scelta sia stata dettata da questioni personali più che tecniche, per quanto ciò sposti solo la domanda: tra Rajeev e chi? Questa non è l’ATP Cup, manifestazione non per nazioni in cui il capitano è solitamente il coach del numero 1 della squadra. Mardy è lì perché è l’uomo scelto dala USTA per rappresentare gli Stati Uniti, quindi l’eventuale “frizione” potrebbe ben essere a un livello superiore (ricordiamo per esempio il presidente FIT Binaghi che nel 2008 proclamava, “fino a quando ci saremo noi, Bolelli non giocherà mai più in Coppa Davis”). Mardy Fish, in ogni caso, che a inizio a ottobre si congratulava pubblicamente con Rajeev per la vetta del ranking appena conquistata.

Tornando all’altra possibilità, la questione tecnica, appare improbabile anche per la differenza di risultati e di classifica di specialità tra il n. 3 Ram e il n. 108 Paul, ma non si sa mai. Scavando nella memoria, nel doppio che si sapeva decisivo nella finale di Coppa Davis del 1988 il capitano svedese lasciò in panchina Stefan Edberg (inutile dire n. 3 del mondo, ex n. 1 doppio e futuro n. 1 in singolare – Edberg) perché gli funzionava bene il servizio in kick ma non in slice (o viceversa?). La Germania Ovest schierò Becker e vinse doppio e Insalatiera, ma era per dire che magari il simpatico ed ex bel giocatorino Mardy potrebbe davvero aver fatto una valutazione prettamente tennistica, seppure a noi incomprensibile. Come potrebbe essere stata tecnica quella dello scorso anno, quando si presentò a Madrid con due singolaristi, Isner e Opelka, non proprio in gran spolvero. Soprattutto John, che solo dopo la storica sfida di 11 ore e passa con Nico Mahut si era visto in condizioni peggiori. E, certo, bello perché l’Italia, Sinner che dilaga e tutto quanto, altrimenti ci sarebbe stato da chiedere il rimborso del biglietto. A Fish, alla USTA, di nuovo non lo sappiamo. Il successivo doppio, disputato perché era la fase a gironi, fu poi vinto dagli Usa con Sock e Ram.

Fermo restando che non si può assolutamente affermare che la presenza di Ram (così come Tiafoe al posto di Paul) avrebbe assicurato un esito diverso di fronte a Fabio e Simone, andiamo a vedere se e come ha reagito l’uomo che non c’era (e questo non si è visto davvero, mica come Billy Bob Thornton nel film). Rajeev Ram ha twittato:

Come vi sta andando il Giorno del Ringraziamento?

https://twitter.com/RajeevRam/status/1595800942250807296

Il quarto giovedì di novembre ricorre appunto la festa del Thanksgiving negli Usa, ma l’apparentemente innocuo e cordiale messaggio ha avuto una lettura “tra le righe” da parte di tutti coloro in famelica attesa di una sua reazione dopo la sconfitta di Sock e Paul. Reazione signorile, ci sembra.

Per concludere, si è fatta sentire anche l’altra metà della coppia Maestra, Joe Salisbury. Ironico, l’inglese ha postato su Instagram l’immagine del risultato del doppio incriminato con il commento: Se solo gli Usa avessero qualcuno migliore in doppio… oh, aspetta”.

L’Italia, invece, ha schierato il doppio migliore. Quest’anno, finalmente.

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